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Jack White lancia un disco che suona nello spazio

Jack White ha cercato di arrivare nello spazio. È lui, infatti, ad aver pensato al progetto di lanciare un disco in orbita, inserito in un giradischi acceso. Insomma, White ha pensato di condividere un po’ di musica anche con altri pianeti. In realtà, l’Icarus, come è stato battezzato il razzo, è arrivato a 94 mila piedi, poco più di 28 chilometri, di altitudine. 

È stata la Third Man Records, l’etichetta discografica di White, a realizzare il progetto, ma la musica scelta non è stata quella del cantante ma una registrazione di A Glorious Dawn di Carl Sagan. L’evento è stato condiviso anche su Youtube.

«Appena cominciato il ritorno sulla Terra, con il razzo attaccato a un paracadute e una velocità di discesa quattro volte maggiore rispetto a quella di risalita, il giradischi è entrato in modalità “turbolenza”, il disco ha continuato a girare ma la puntina si è alzata per proteggere l’ago e il disco. Quando Icarus ha toccato terra il disco girava ancora, senza aver riportato alcun problema dal suo viaggio incredibile» hanno spiegato gli organizzatori.

Sagan stesso, negli anni Settanta, aveva diretto un comitato per scegliere quali musiche registrare su un disco d’oro da mettere a bordo del Voyager. Erano inclusi Stravinsky e Bach, Johnny B. Goode di Chuck Berry e un messaggio di saluto in 55 lingue. 

Idea Grafica di Giorgio Papallo.