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Musica: operatori dei concerti live a confronto a Bologna sulla sicurezza

BOLOGNA - 18 APRILE 2013 - Passare da risposte scomposte a soluzioni possibili. Questa la sfida che Assomusica si è trovata a dover affrontare nell'ultimo anno e mezzo dopo i tristi eventi che hanno caratterizzato i concerti dal vivo. Un anno e mezzo che è servito ad arrivare all'appuntamento che si sta svolgendo a Bologna, “Sicuramente Live” – Spettacoli dal Vivo: Cultura e Lavoro in Sicurezza, dove organizzatori e produttori di spettacoli hanno deciso di confrontarsi con i tanti attori in campo per arrivare ad una reale sicurezza del pubblico e, ora in particolare, del personale tecnico e artistico.

Si parla di 15.000 addetti soltanto se si considerano le cooperative ai quali vanno aggiunti almeno altre 10.000 persone che operano in regimi diversi. Assomusica, che riunisce tutti gli operatori del settore musica dal vivo, con i suoi 110 associati, garantisce l'80% della copertura di tutti i live italiani. Ogni organizzatore deve saper gestire il lavoro da un minimo di 20 a oltre 100 persone che, in spazi ridotti e con tempi brevissimi, sa dare vita alle creazioni progettuali che vengono fornite dal team dell'artista. E la sicurezza è fondamentale.

Le esperienze a confronto in questa giornata, organizzata insieme al Comune di Bologna (con il patrocinio di Agis, Anci Nazionale, Associazione Nazionale Service e della Federazione degli Ordini Provinciali degli Ingegneri dell’ Emilia Romagna, con la partecipazione del Ministero del Lavoro, dell’Asl di Milano, dell’Inail, di LegaCoop Cultura, del Tavolo legalità e Sicurezza), sono stata l'occasione per verificare che l'attività di confronto abbia preso la giusta direzione.

"Fino a poco tempo fa - ha spiegato Paolo De Biasi, del comitato esecutivo di Assomusica con delega alla sicurezza - abbiamo dovuto lottare per far riconoscere la serietà del settore e la professionalità degli addetti. Poi vivevamo con le diverse interpretazioni a livello locale con indirizzi spesso discordanti. Il tutto con i tempi assolutamente strettissimi. Ora finalmente è più chiaro il livello di responsabilità e di funzioni nel momento in cui si va ad organizzare un concerto, grazie al lavoro svolto dal nostro gruppo di lavoro iniziato ormai da un anno e mezzo".

 

Last modified onTuesday, 23 April 2013 11:15