Logo
Print this page

Solo un giorno per vederlo: dal rock all'arte, l'evento al cinema

13 maggio 2013 - Mostre per immagini, prime teatrali, concerti delle stelle della musica: record di incassi per le iniziative che restano in cartellone solo per una o due date. E che non hanno niente a che fare con i veri e propri film.

In un periodo in cui le sale cinematografiche si organizzano con una promozione di biglietti scontati a 3 euro (in programma fino al 16 maggio) per contrastare la crisi che riduce il numero di spettatori (-9,9% nel 2012), ci sono ancora proiezioni che riempiono le sale: sono gli eventi che durano in cartellone uno o due giorni e quasi sempre fanno registrare una media di paganti per sala da record. L'ultimo esempio Manet. Ritratti di vita, con l'offerta di un tour di un'ora e mezza attraverso le sale della londinese Royal Academy of Arts alla scoperta del pittore pre-impressionista, ha attratto 4500 spettatori in un'unica proiezione, ed è stato battuto come media solo dal blockbuster fantascientifico Oblivion, che ha dalla sua una star come Tom Cruise.

 L'avvio di questa tendenza è avvenuto verso la fine del 2008, salutato con un certo scetticismo da parte degli esercenti cinematografici. Nel corso del tempo però quella che sembrava una missione impossibile, come portare il pubblico di un museo a "guardare quadri in un cinema", è diventato realtà attraverso un'offerta graduale di contenuti ormai esplosa per quantità e qualità. Anzitutto sono state proposte riedizioni di film restaurati, magari in coincidenza di particolari anniversari, come nel caso di Ritorno al futuro o Colazione da Tiffany: molti desideravano rivederli sul grande schermo e infatti il box office ha fatto segnare cifre record.

Poi si è passati ai concerti rock e pop, sia in forma di documentari (come The Rolling Stones: Crossfire Hurricane), meglio ancora se proiettati in 3D con ulteriore effetto immersivo, sia in versione live.

Infine si è aperta la strada ad altri filoni: le grandi manifestazioni sportive in diretta, come Mondiali di calcio e tornei di tennis del Grande Slam, l'opera lirica, i concerti sinfonici, i balletti, e persino qualche incursione impensabile della tv, come nel caso di I Cesaroni. Un programma in continua espansione grazie anche alla tenacia di aziende come Nexodigital e Microcinema che pubblicano il proprio calendario online.

Le chiavi della riuscita di questa nuova strategia sono molteplici: da una parte il fatto che si punta su un pubblico di nicchia, quindi mediamente più appassionato rispetto all'utente medio del cinema, e dall'altra il fatto che spesso l'offerta permette di vedere, anche in provincia, show altrimenti difficilmente raggiungibili, come la diretta della prima dal Teatro alla Scala di Milano o di altri teatri di tutto il mondo, gli spettacoli del Cirque du Soleil o le performance acrobatiche dei motociclisti freestyle, come nel caso recente di Nitro Circus; magari sfruttando le giornate infrasettimanali, di solito meno frequentate dal pubblico dei blockbuster, o la stagione calda, in cui la programmazione consueta tende a diradarsi.

Determinante è il fattore tecnologico, perché per poter entrare nel circuito di distribuzione di questi eventi, le sale devono avere impianti audio e sistemi di proiezione all'avanguardia, dove regnano alta definizione, Dolby Surround e 3D, oltre al collegamento via satellite che permette le trasmissioni in diretta. Requisiti che hanno contribuito grandemente a svecchiare le sale del nostro Paese e che fanno bene in parte anche alla fruizione di film tradizionali.

Fonte: www.repubblica.it articolo di Marco Consoli

Idea Grafica di Giorgio Papallo.