News Assomusica - AssomusicaAssomusica Associazione Italiana Organizzatori e Produttori Spettacoli di Musica dal vivohttps://assomusica.org/en/europe/feedsrss-en.html2024-03-29T08:33:33+01:00Joomla! - Open Source Content ManagementLa denuncia di Assomusica: settore soffocato da tasse e burocrazia2015-04-23T11:31:46+02:002015-04-23T11:31:46+02:00https://assomusica.org/en/europe/feedsrss-en/item/1991-la-denuncia-di-assomusica-settore-soffocato-da-tasse-e-burocrazia.htmlAssomusica Romagiorgio@papallo.it<div class="K2FeedIntroText"><p style="margin: 0px; text-align: justify; font-size: 18px; line-height: normal; font-family: Times;"><span style="letter-spacing: 0px; font-size: 12pt; font-family: helvetica;"><span style="font-family: Times; font-size: 32px; font-weight: bold; line-height: normal; background-color: #f5e5d5;">Concerti, exploit degli incassi</span></span></p> <p style="margin: 0px; text-align: justify; font-size: 18px; line-height: normal; font-family: Times;"><span style="letter-spacing: 0px; font-size: 12pt; font-family: helvetica;">Gli incassi crescono del 6% e gli spettatori aumentano di 5 punti percentuali. Alla faccia della crisi dei consumi, il business della musica dal vivo qui in Italia gode di ottima salute.</span></p> <p style="margin: 0px; text-align: justify; font-size: 18px; line-height: normal; font-family: Times;"><span style="letter-spacing: 0px; font-size: 12pt; font-family: helvetica;">Lo testimoniano i dati di<strong> Assomusica</strong>, associazione di categoria dei principali organizzatori di concerti che fotografa un 2014 da incorniciare e “prevede” un bilancio di chiusura 2015 ancora una volta contrassegnato dal segno più, grazie all'apporto fondamentale dei tour negli stadi. L'anno scorso si è chiuso a tutto volume: se si considerano i soli concerti a pagamento, nello Stivale sono stati organizzati 3.664 spettacoli, per una crescita del 25,9% sul 2013. Gli incassi sono saliti del 6,2%, portandosi a quota 221,3 milioni, trainati da un “popolo” di 6,1 milioni di spettatori (+5,1%). Il grosso del mercato sta tutto a Nordovest, dove si registrano incassi da 95,6 milioni. Se poi ai dati degli spettacoli a pagamento si sommano gli incassi provenienti da altri tipi di manifestazione (come feste di piazza ed eventi pubblici, promossi da istituzioni o privati) il giro d'affari delle 120 aziende di settore arriva intorno ai 400 milioni. «Il momento è positivo – commenta Vincenzo Spera, presidente di Assomusica – e ci sono tutte le premesse perché il 2015 ci regali ancora una crescita stimabile tra i tre e i quattro punti percentuali».</span></p> <p style="margin: 0px; text-align: justify; font-size: 18px; line-height: normal; font-family: Times;"> </p> <p style="margin: 0px; text-align: justify; font-size: 18px; line-height: normal; font-family: Times;"><span style="letter-spacing: 0px; font-size: 12pt; font-family: helvetica;">La differenza la fanno i grandi nomi nazionali e internazionali, soprattutto quando si esibiscono negli stadi «e quest'anno – continua Spera – possiamo già contare su un carnet di appuntamenti importanti, con il ritorno di Vasco Rossi, Jovanotti e Ligabue sul versante italiano, ma anche pezzi da novanta come U2, Madonna, AC/DC, Bob Dylan ed Elton John». </span></p> <p style="margin: 0px; text-align: justify; font-size: 18px; line-height: normal; font-family: Times;"> </p> <p style="margin: 0px; text-align: justify; font-size: 18px; line-height: normal; font-family: Times;"><span style="letter-spacing: 0px; font-size: 12pt; font-family: helvetica;">Occhio però a interpretare i dati: «Fatturati in crescita – prosegue il <strong>presidente di Assomusica</strong> - non coincidono sempre con più utili per chi fa questo mestiere, un po' perché le produzioni internazionali diventano sempre più costose, un po' perché scontiamo una legislazione arcaica che, per paradosso, penalizza chi fa business con la cultura». Per capirci: il settore, intorno al quale tra diretti e indotto gravitano 400mila addetti, si autosostiene. Non c'è accesso al Fus, le sponsorizzazioni riguardano solo i grandi festival, mentre i contributi degli enti pubblici, tra prima e dopo la spending review, «sono calati – secondo Spera – del 75%».</span></p> <p style="margin: 0px; text-align: justify; font-size: 18px; line-height: normal; font-family: Times;"> </p> <p style="margin: 0px; text-align: justify; font-size: 18px; line-height: normal; font-family: Times;"><span style="letter-spacing: 0px; font-size: 12pt; font-family: helvetica;">E ci sono dei veri e propri assurdi normativi: la legge di riferimento è la 800 del 1967, alba dello show business come lo conosciamo. Ecco allora che, se organizzi un concerto di musica elettronica, versi un 22% di Iva, un 16% di imposta sugli intrattenimenti e un 10% di diritto d'autore, per un “carico” complessivo del 48 per cento. Come fosse una serata in discoteca. Per un concerto tradizionale versi invece 10% di Iva e 10% di diritto d'autore. «Ma oggi – spiega Roberto De Luca, presidente di Live Nation Italia che con 100 milioni di fatturato è azienda leader del settore – certi steccati sono saltati: non puoi dire che i Coldplay meritano una tassazione agevolata e i Daft Punk no, solo perché fanno musica elettronica. In questo modo terremo lontano dall'Italia una segmento importante del mercato». Da qui la sfida delle imprese italiane che, da qualche mese a questa parte, si sono lanciate in pressing sul ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, chiedendo una revisione delle leggi di riferimento.</span></p> <p style="margin: 0px; text-align: justify; font-size: 18px; line-height: normal; font-family: Times;"> </p> <p style="margin: 0px; text-align: justify; font-size: 18px; line-height: normal; font-family: Times;"><span style="letter-spacing: 0px; font-size: 12pt; font-family: helvetica;">«Il settore – continua De Luca – merita maggiore considerazione». E al tempo stesso, secondo Mimmo D'Alessandro di D'Alessandro e Galli, player da 32 milioni di fatturato e un portafoglio artisti che spazia da Paul McCartney ai Rolling Stones, «meno burocrazia. È una follia il fatto che montare un palco in Italia equivalga ad aprire un cantiere. Anche a Lucca, dove da decenni organizziamo il Summer Festival e certi meccanismi dovrebbero essere automatici». Secondo Claudio Trotta di Barley Arts, storico impresario il cui nome qui da noi è sinonimo di Bruce Springsteen, «c'è ancora difficoltà a comprendere che la musica dal vivo genera economia. Eppure non dovrebbe essere così difficile. Facciamo lavorare treni, alberghi, ristoranti». Perché l'investimento per il biglietto, nel budget di chi va a vedere un concerto fuori porta, è quasi un dettaglio.</span></p> <p style="margin: 0px; text-align: justify; font-size: 18px; line-height: normal; font-family: Times;"> </p> <p style="margin: 0px; text-align: justify; font-size: 18px; line-height: normal; font-family: Times;"><span style="letter-spacing: 0px; font-size: 12pt; font-family: helvetica;">fonte: Il Sole 24 Ore</span></p> <p style="margin: 0px; text-align: justify; font-size: 18px; line-height: normal; font-family: Times;"><span style="letter-spacing: 0px; font-size: 12pt; font-family: helvetica;"><a href="http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2015-04-23/concerti-exploit-incassi-063747.shtml?uuid=ABk2L2TD">http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2015-04-23/concerti-exploit-incassi-063747.shtml?uuid=ABk2L2TD</a></span></p></div><div class="K2FeedIntroText"><p style="margin: 0px; text-align: justify; font-size: 18px; line-height: normal; font-family: Times;"><span style="letter-spacing: 0px; font-size: 12pt; font-family: helvetica;"><span style="font-family: Times; font-size: 32px; font-weight: bold; line-height: normal; background-color: #f5e5d5;">Concerti, exploit degli incassi</span></span></p> <p style="margin: 0px; text-align: justify; font-size: 18px; line-height: normal; font-family: Times;"><span style="letter-spacing: 0px; font-size: 12pt; font-family: helvetica;">Gli incassi crescono del 6% e gli spettatori aumentano di 5 punti percentuali. Alla faccia della crisi dei consumi, il business della musica dal vivo qui in Italia gode di ottima salute.</span></p> <p style="margin: 0px; text-align: justify; font-size: 18px; line-height: normal; font-family: Times;"><span style="letter-spacing: 0px; font-size: 12pt; font-family: helvetica;">Lo testimoniano i dati di<strong> Assomusica</strong>, associazione di categoria dei principali organizzatori di concerti che fotografa un 2014 da incorniciare e “prevede” un bilancio di chiusura 2015 ancora una volta contrassegnato dal segno più, grazie all'apporto fondamentale dei tour negli stadi. L'anno scorso si è chiuso a tutto volume: se si considerano i soli concerti a pagamento, nello Stivale sono stati organizzati 3.664 spettacoli, per una crescita del 25,9% sul 2013. Gli incassi sono saliti del 6,2%, portandosi a quota 221,3 milioni, trainati da un “popolo” di 6,1 milioni di spettatori (+5,1%). Il grosso del mercato sta tutto a Nordovest, dove si registrano incassi da 95,6 milioni. Se poi ai dati degli spettacoli a pagamento si sommano gli incassi provenienti da altri tipi di manifestazione (come feste di piazza ed eventi pubblici, promossi da istituzioni o privati) il giro d'affari delle 120 aziende di settore arriva intorno ai 400 milioni. «Il momento è positivo – commenta Vincenzo Spera, presidente di Assomusica – e ci sono tutte le premesse perché il 2015 ci regali ancora una crescita stimabile tra i tre e i quattro punti percentuali».</span></p> <p style="margin: 0px; text-align: justify; font-size: 18px; line-height: normal; font-family: Times;"> </p> <p style="margin: 0px; text-align: justify; font-size: 18px; line-height: normal; font-family: Times;"><span style="letter-spacing: 0px; font-size: 12pt; font-family: helvetica;">La differenza la fanno i grandi nomi nazionali e internazionali, soprattutto quando si esibiscono negli stadi «e quest'anno – continua Spera – possiamo già contare su un carnet di appuntamenti importanti, con il ritorno di Vasco Rossi, Jovanotti e Ligabue sul versante italiano, ma anche pezzi da novanta come U2, Madonna, AC/DC, Bob Dylan ed Elton John». </span></p> <p style="margin: 0px; text-align: justify; font-size: 18px; line-height: normal; font-family: Times;"> </p> <p style="margin: 0px; text-align: justify; font-size: 18px; line-height: normal; font-family: Times;"><span style="letter-spacing: 0px; font-size: 12pt; font-family: helvetica;">Occhio però a interpretare i dati: «Fatturati in crescita – prosegue il <strong>presidente di Assomusica</strong> - non coincidono sempre con più utili per chi fa questo mestiere, un po' perché le produzioni internazionali diventano sempre più costose, un po' perché scontiamo una legislazione arcaica che, per paradosso, penalizza chi fa business con la cultura». Per capirci: il settore, intorno al quale tra diretti e indotto gravitano 400mila addetti, si autosostiene. Non c'è accesso al Fus, le sponsorizzazioni riguardano solo i grandi festival, mentre i contributi degli enti pubblici, tra prima e dopo la spending review, «sono calati – secondo Spera – del 75%».</span></p> <p style="margin: 0px; text-align: justify; font-size: 18px; line-height: normal; font-family: Times;"> </p> <p style="margin: 0px; text-align: justify; font-size: 18px; line-height: normal; font-family: Times;"><span style="letter-spacing: 0px; font-size: 12pt; font-family: helvetica;">E ci sono dei veri e propri assurdi normativi: la legge di riferimento è la 800 del 1967, alba dello show business come lo conosciamo. Ecco allora che, se organizzi un concerto di musica elettronica, versi un 22% di Iva, un 16% di imposta sugli intrattenimenti e un 10% di diritto d'autore, per un “carico” complessivo del 48 per cento. Come fosse una serata in discoteca. Per un concerto tradizionale versi invece 10% di Iva e 10% di diritto d'autore. «Ma oggi – spiega Roberto De Luca, presidente di Live Nation Italia che con 100 milioni di fatturato è azienda leader del settore – certi steccati sono saltati: non puoi dire che i Coldplay meritano una tassazione agevolata e i Daft Punk no, solo perché fanno musica elettronica. In questo modo terremo lontano dall'Italia una segmento importante del mercato». Da qui la sfida delle imprese italiane che, da qualche mese a questa parte, si sono lanciate in pressing sul ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, chiedendo una revisione delle leggi di riferimento.</span></p> <p style="margin: 0px; text-align: justify; font-size: 18px; line-height: normal; font-family: Times;"> </p> <p style="margin: 0px; text-align: justify; font-size: 18px; line-height: normal; font-family: Times;"><span style="letter-spacing: 0px; font-size: 12pt; font-family: helvetica;">«Il settore – continua De Luca – merita maggiore considerazione». E al tempo stesso, secondo Mimmo D'Alessandro di D'Alessandro e Galli, player da 32 milioni di fatturato e un portafoglio artisti che spazia da Paul McCartney ai Rolling Stones, «meno burocrazia. È una follia il fatto che montare un palco in Italia equivalga ad aprire un cantiere. Anche a Lucca, dove da decenni organizziamo il Summer Festival e certi meccanismi dovrebbero essere automatici». Secondo Claudio Trotta di Barley Arts, storico impresario il cui nome qui da noi è sinonimo di Bruce Springsteen, «c'è ancora difficoltà a comprendere che la musica dal vivo genera economia. Eppure non dovrebbe essere così difficile. Facciamo lavorare treni, alberghi, ristoranti». Perché l'investimento per il biglietto, nel budget di chi va a vedere un concerto fuori porta, è quasi un dettaglio.</span></p> <p style="margin: 0px; text-align: justify; font-size: 18px; line-height: normal; font-family: Times;"> </p> <p style="margin: 0px; text-align: justify; font-size: 18px; line-height: normal; font-family: Times;"><span style="letter-spacing: 0px; font-size: 12pt; font-family: helvetica;">fonte: Il Sole 24 Ore</span></p> <p style="margin: 0px; text-align: justify; font-size: 18px; line-height: normal; font-family: Times;"><span style="letter-spacing: 0px; font-size: 12pt; font-family: helvetica;"><a href="http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2015-04-23/concerti-exploit-incassi-063747.shtml?uuid=ABk2L2TD">http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2015-04-23/concerti-exploit-incassi-063747.shtml?uuid=ABk2L2TD</a></span></p></div>Seminario sul Diritto d'autore. Introduzione del Presidente Spera2015-04-16T23:24:32+02:002015-04-16T23:24:32+02:00https://assomusica.org/en/europe/feedsrss-en/item/1988-seminario-sul-diritto-d-autore-introduzione-del-presidente-spera.htmlGiorgiogiorgio@papallo.it<div class="K2FeedIntroText"><p>Vincenzo Spera, Presidente di Assomusica, introduce il dibattito “Innovazione & Diritto d’autore: quale futuro?” del 16 aprile 2015 a Roma in collaborazione con AGIS, CREDA, IAIC, Ministero dei Beni Culturali.</p></div><div class="K2FeedIntroText"><p>Vincenzo Spera, Presidente di Assomusica, introduce il dibattito “Innovazione & Diritto d’autore: quale futuro?” del 16 aprile 2015 a Roma in collaborazione con AGIS, CREDA, IAIC, Ministero dei Beni Culturali.</p></div>Innovazione & Diritto d'autore: se ne parla a Roma in un seminario nazionale2015-04-14T16:11:20+02:002015-04-14T16:11:20+02:00https://assomusica.org/en/europe/feedsrss-en/item/1986-innovazione-diritto-d-autore-se-ne-parla-a-roma-in-un-seminario-nazionale.htmlAssomusica Romagiorgio@papallo.it<div class="K2FeedIntroText"><p><span style="font-family: helvetica; font-size: 10pt; line-height: normal;">“Innovazione & Diritto d’autore: quale futuro?”. E’ il tema del Seminario nazionale che Agis, <strong>Assomusica</strong>, Creda e Mibact hanno organizzato per giovedì 16 aprile, alle ore 14, presso la sala A della sede centrale Agis in Via di Villa Patrizi 10 a Roma.</span><br style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', Times, serif; line-height: normal;" /><br style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', Times, serif; line-height: normal;" /><span style="font-family: helvetica; font-size: 10pt; line-height: normal;">Il seminario ha lo scopo di fornire strumenti per poter accrescere il dibattito sulla tutela del diritto d’autore, partendo dallo spettacolo dal vivo per poi arrivare ad approfondire i nuovi ambiti dell’era digitale, raccogliendo le diverse istanze e le criticità provenienti dal mercato nazionale degli operatori e degli intermediari.</span><br style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', Times, serif; line-height: normal;" /><br style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', Times, serif; line-height: normal;" /><span style="font-family: helvetica; font-size: 10pt; line-height: normal;">Il Seminario verrà aperto dai saluti di Carlo Fontana Presidente Agis, <strong>Vincenzo Spera Presidente Assomusica</strong> , Rossana Rummo Direttore Generale Biblioteche e Istituti Culturali, per poi proseguire con la partecipazione di Giovanni Figà Talamanca Ordinario di diritto commerciale Università di Roma Tor Vergata – Tecnologia e intermediazione: evoluzione e nuove prospettive del diritto d’autore e Alberto Maria Gambino Presidente Accademia Italiana Codice di Internet (IAIC), Ordinario di diritto privato Università Europea di Roma – Diritto d’autore e innovazione: incompatibilità o sinergia?</span><br style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', Times, serif; line-height: normal;" /><br style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', Times, serif; line-height: normal;" /><span style="font-family: helvetica; font-size: 10pt; line-height: normal;">In conclusione la tavola rotonda con gli interventi di Alessandra De Marco Ufficio Tutela del diritto d’autore Dipartimento Informazione ed Editoria Presidenza del Consiglio dei Ministri, Gianpiero Gamaleri Preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione Università Telematica Internazionale Uninettuno, Roma - Un punto di equilibrio tra tutela dell’ingegno e sviluppo della rete, Leonardo Lascialfari Avvocato e Consulente di Assomusica – Il diritto d’autore nello spettacolo dal vivo: le attuali criticità, Ferdinando Tozzi Avvocato e Giurista, Esperto Comitato Consultivo Permanente per il Diritto d’Autore – Verso una nuova concezione del diritto d’autore? Principi e modalità di fruizione, Guido Scorza Avvocato ed Esperto di diritto d’autore e docente di diritto delle nuove tecnologie – Intermediazione dei diritti, criticità e soluzioni, Alessandro La Rosa Consulente Mediaset e Studio Previti – La responsabilità degli intermediari: il caso Mediaset, Andrea Miccichè Presidente Nuovo Imaie – Quali scenari nella intermediazione del diritto d’autore e del diritto connesso, Federico Bagnoli Rossi Segretario Generale FAPAV (Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali) – La tutela dei contenuti audiovisivi tra educazione ed enforcement: prospettive e sviluppi, Paolo Agoglia Capo Ufficio Legislativo e Rapporti Istituzionali SIAE, Giordano Sangiorgi Presidente AudioCoop – Il diritto d’autore 2.0 per le nuove generazioni, Luca Vespignani Segretario Generale FPM, Federazione contro la pirateria musicale – La sfida della musica, fra nuovi modelli di business ed un approccio integrato all’enforcement.</span><br style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', Times, serif; line-height: normal;" /><br style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', Times, serif; line-height: normal;" /><strong><span style="font-family: helvetica; font-size: 10pt; line-height: normal;">L'evento potrà essere seguito in diretta streaming sui siti di Agis, Assomusica, Iaic e Dimt.</span></strong></p></div><div class="K2FeedIntroText"><p><span style="font-family: helvetica; font-size: 10pt; line-height: normal;">“Innovazione & Diritto d’autore: quale futuro?”. E’ il tema del Seminario nazionale che Agis, <strong>Assomusica</strong>, Creda e Mibact hanno organizzato per giovedì 16 aprile, alle ore 14, presso la sala A della sede centrale Agis in Via di Villa Patrizi 10 a Roma.</span><br style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', Times, serif; line-height: normal;" /><br style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', Times, serif; line-height: normal;" /><span style="font-family: helvetica; font-size: 10pt; line-height: normal;">Il seminario ha lo scopo di fornire strumenti per poter accrescere il dibattito sulla tutela del diritto d’autore, partendo dallo spettacolo dal vivo per poi arrivare ad approfondire i nuovi ambiti dell’era digitale, raccogliendo le diverse istanze e le criticità provenienti dal mercato nazionale degli operatori e degli intermediari.</span><br style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', Times, serif; line-height: normal;" /><br style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', Times, serif; line-height: normal;" /><span style="font-family: helvetica; font-size: 10pt; line-height: normal;">Il Seminario verrà aperto dai saluti di Carlo Fontana Presidente Agis, <strong>Vincenzo Spera Presidente Assomusica</strong> , Rossana Rummo Direttore Generale Biblioteche e Istituti Culturali, per poi proseguire con la partecipazione di Giovanni Figà Talamanca Ordinario di diritto commerciale Università di Roma Tor Vergata – Tecnologia e intermediazione: evoluzione e nuove prospettive del diritto d’autore e Alberto Maria Gambino Presidente Accademia Italiana Codice di Internet (IAIC), Ordinario di diritto privato Università Europea di Roma – Diritto d’autore e innovazione: incompatibilità o sinergia?</span><br style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', Times, serif; line-height: normal;" /><br style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', Times, serif; line-height: normal;" /><span style="font-family: helvetica; font-size: 10pt; line-height: normal;">In conclusione la tavola rotonda con gli interventi di Alessandra De Marco Ufficio Tutela del diritto d’autore Dipartimento Informazione ed Editoria Presidenza del Consiglio dei Ministri, Gianpiero Gamaleri Preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione Università Telematica Internazionale Uninettuno, Roma - Un punto di equilibrio tra tutela dell’ingegno e sviluppo della rete, Leonardo Lascialfari Avvocato e Consulente di Assomusica – Il diritto d’autore nello spettacolo dal vivo: le attuali criticità, Ferdinando Tozzi Avvocato e Giurista, Esperto Comitato Consultivo Permanente per il Diritto d’Autore – Verso una nuova concezione del diritto d’autore? Principi e modalità di fruizione, Guido Scorza Avvocato ed Esperto di diritto d’autore e docente di diritto delle nuove tecnologie – Intermediazione dei diritti, criticità e soluzioni, Alessandro La Rosa Consulente Mediaset e Studio Previti – La responsabilità degli intermediari: il caso Mediaset, Andrea Miccichè Presidente Nuovo Imaie – Quali scenari nella intermediazione del diritto d’autore e del diritto connesso, Federico Bagnoli Rossi Segretario Generale FAPAV (Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali) – La tutela dei contenuti audiovisivi tra educazione ed enforcement: prospettive e sviluppi, Paolo Agoglia Capo Ufficio Legislativo e Rapporti Istituzionali SIAE, Giordano Sangiorgi Presidente AudioCoop – Il diritto d’autore 2.0 per le nuove generazioni, Luca Vespignani Segretario Generale FPM, Federazione contro la pirateria musicale – La sfida della musica, fra nuovi modelli di business ed un approccio integrato all’enforcement.</span><br style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', Times, serif; line-height: normal;" /><br style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', Times, serif; line-height: normal;" /><strong><span style="font-family: helvetica; font-size: 10pt; line-height: normal;">L'evento potrà essere seguito in diretta streaming sui siti di Agis, Assomusica, Iaic e Dimt.</span></strong></p></div>Seminario: Innovazione & Diritto d’Autore: quale futuro?2015-04-07T17:34:09+02:002015-04-07T17:34:09+02:00https://assomusica.org/en/europe/feedsrss-en/item/1977-seminario-innovazione-diritto-d%E2%80%99autore-quale-futuro.htmlAssomusica Romagiorgio@papallo.it<div class="K2FeedIntroText"><p><span style="font-family: helvetica; font-size: 13px; letter-spacing: 0px; line-height: normal; text-align: justify;"> </span><span style="font-family: helvetica; font-size: 13px; letter-spacing: 0px; line-height: normal; text-align: justify;">Giovedì 16 aprile 2015 dalle ore </span><span style="font-family: helvetica; font-size: 13px; line-height: normal; text-align: justify;">14.30 alle 18.00, si terrà presso la Sala A dell’Agis di Roma in via di Villa Patrizi 10 <span style="font-family: helvetica; font-size: 13px; line-height: normal; text-align: justify;">Il seminario "Innovazione & Diritto d'Autore: quale futuro?"</span></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica; font-size: small;"><span style="line-height: normal;">L'iscrizione al seminario è gratuita e subordinata alla capienza della sala, per la quale è previsto u numero massimo di 120 partecipanti, pertanto è obbligatoria e <span style="text-decoration: underline;"><strong>deve essere effettuata entro il 15 aprile</strong></span> , scaricando il modulo in allegato e seguendo le istruzioni riportate.</span></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica; font-size: small;"><span style="line-height: normal;">Le domande verranno accettate fino ad esasurimento posti.</span></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica; font-size: small;"><span style="line-height: normal;"><strong>E' in corso l'accreditamento per la formazione continua degli avvocati. La partecipazione all'evento consente il riconoscimento di n.3 crediti formativi.</strong></span></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica; font-size: 14pt;"><span style="line-height: normal;"><strong>In diretta streaming su:</strong></span></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica; font-size: 14pt;"><span style="line-height: normal;"><strong><a href="http://www.agisweb.it">www.agisweb.it</a> - <a href="http://www.assomusica.org">www.assomusica.org</a> - <a href="http://www.dimt.it">www.dimt.it</a> - <a href="http://www.iac.it">www.iac.it</a> </strong></span></span></p> <p style="text-align: justify;"><strong><span style="font-family: helvetica; font-size: small;"><span style="line-height: normal;">In allegato il programma.</span></span></strong></p> <p> </p> <p> </p></div><div class="K2FeedIntroText"><p><span style="font-family: helvetica; font-size: 13px; letter-spacing: 0px; line-height: normal; text-align: justify;"> </span><span style="font-family: helvetica; font-size: 13px; letter-spacing: 0px; line-height: normal; text-align: justify;">Giovedì 16 aprile 2015 dalle ore </span><span style="font-family: helvetica; font-size: 13px; line-height: normal; text-align: justify;">14.30 alle 18.00, si terrà presso la Sala A dell’Agis di Roma in via di Villa Patrizi 10 <span style="font-family: helvetica; font-size: 13px; line-height: normal; text-align: justify;">Il seminario "Innovazione & Diritto d'Autore: quale futuro?"</span></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica; font-size: small;"><span style="line-height: normal;">L'iscrizione al seminario è gratuita e subordinata alla capienza della sala, per la quale è previsto u numero massimo di 120 partecipanti, pertanto è obbligatoria e <span style="text-decoration: underline;"><strong>deve essere effettuata entro il 15 aprile</strong></span> , scaricando il modulo in allegato e seguendo le istruzioni riportate.</span></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica; font-size: small;"><span style="line-height: normal;">Le domande verranno accettate fino ad esasurimento posti.</span></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica; font-size: small;"><span style="line-height: normal;"><strong>E' in corso l'accreditamento per la formazione continua degli avvocati. La partecipazione all'evento consente il riconoscimento di n.3 crediti formativi.</strong></span></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica; font-size: 14pt;"><span style="line-height: normal;"><strong>In diretta streaming su:</strong></span></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica; font-size: 14pt;"><span style="line-height: normal;"><strong><a href="http://www.agisweb.it">www.agisweb.it</a> - <a href="http://www.assomusica.org">www.assomusica.org</a> - <a href="http://www.dimt.it">www.dimt.it</a> - <a href="http://www.iac.it">www.iac.it</a> </strong></span></span></p> <p style="text-align: justify;"><strong><span style="font-family: helvetica; font-size: small;"><span style="line-height: normal;">In allegato il programma.</span></span></strong></p> <p> </p> <p> </p></div>Vincenzo Spera, Presidente di ASSOMUSICA, porge al neo Presidente SIAE, Filippo Sugar, un forte augurio di buon lavoro a nome di tutti gli associati Assomusica2015-03-20T17:32:30+01:002015-03-20T17:32:30+01:00https://assomusica.org/en/europe/feedsrss-en/item/1963-vincenzo-spera,-presidente-di-assomusica,-porge-al-neo-presidente-siae,-filippo-sugar,-un-forte-augurio-di-buon-lavoro-a-nome-di-tutti-gli-associati-assomusica.htmlAssomusica Romagiorgio@papallo.it<div class="K2FeedIntroText"><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;"><b><span style="font-size: 14pt; color: #0b0c0e;">Vincenzo Spera</span></b><span style="font-size: 14pt; color: #0b0c0e;">, Presidente di <b>ASSOMUSICA</b>, porge al neo Presidente <b>SIAE</b>, Filippo Sugar, un forte augurio di buon lavoro a nome di tutti gli associati Assomusica</span></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;"><i><span style="color: #0b0c0e;">“La designazione di Filippo Sugar al ruolo di Presidente SIAE, da parte del consiglio di gestione, è un importante segnale positivo di rinnovamento in vista delle nuove sfide che vedono impegnata la SIAE a portare avanti il proprio lavoro anche alla luce delle normative europee e delle nuove tecnologie.</span></i></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;"><i><span style="color: #0b0c0e;">L’esperienza maturata da Sugar alla vice presidenza dell’ente fa ben sperare in un positivo proseguimento del lavoro finora portato avanti da Gino Paoli e dagli attuali organi direttivi, inoltre è da auspicio all’affermazione di un dialogo sempre più trasparente tra le varie componenti interne e i soggetti che contribuiscono alla tutela e al finanziamento del diritto d’autore.</span></i></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;"><i><span style="color: #0b0c0e;">Nel porgere gli auguri di buon lavoro, da parte di tutti gli associati Assomusica, mi auguro, e ne sono convinto, che si sviluppino sempre più azioni di intervento sul sociale e soprattutto un forte sostegno alla crescita della creatività, a cui Assomusica, sin d’ora, da piena disponibilità e collaborazione”</span></i></span></p> <p style="text-align: right;"><span style="font-family: helvetica; color: #0b0c0e;">Comunicazione “Assomusica”</span></p> <p style="text-align: right;"><span style="font-family: helvetica; color: #0b0c0e;">Daniele Mignardi Promopressagency per </span></p> <p style="text-align: right;"><span style="font-family: helvetica; color: #0b0c0e;">info@danielemignardi.it - Tel. 06.32651758</span></p></div><div class="K2FeedIntroText"><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;"><b><span style="font-size: 14pt; color: #0b0c0e;">Vincenzo Spera</span></b><span style="font-size: 14pt; color: #0b0c0e;">, Presidente di <b>ASSOMUSICA</b>, porge al neo Presidente <b>SIAE</b>, Filippo Sugar, un forte augurio di buon lavoro a nome di tutti gli associati Assomusica</span></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;"><i><span style="color: #0b0c0e;">“La designazione di Filippo Sugar al ruolo di Presidente SIAE, da parte del consiglio di gestione, è un importante segnale positivo di rinnovamento in vista delle nuove sfide che vedono impegnata la SIAE a portare avanti il proprio lavoro anche alla luce delle normative europee e delle nuove tecnologie.</span></i></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;"><i><span style="color: #0b0c0e;">L’esperienza maturata da Sugar alla vice presidenza dell’ente fa ben sperare in un positivo proseguimento del lavoro finora portato avanti da Gino Paoli e dagli attuali organi direttivi, inoltre è da auspicio all’affermazione di un dialogo sempre più trasparente tra le varie componenti interne e i soggetti che contribuiscono alla tutela e al finanziamento del diritto d’autore.</span></i></span></p> <p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;"><i><span style="color: #0b0c0e;">Nel porgere gli auguri di buon lavoro, da parte di tutti gli associati Assomusica, mi auguro, e ne sono convinto, che si sviluppino sempre più azioni di intervento sul sociale e soprattutto un forte sostegno alla crescita della creatività, a cui Assomusica, sin d’ora, da piena disponibilità e collaborazione”</span></i></span></p> <p style="text-align: right;"><span style="font-family: helvetica; color: #0b0c0e;">Comunicazione “Assomusica”</span></p> <p style="text-align: right;"><span style="font-family: helvetica; color: #0b0c0e;">Daniele Mignardi Promopressagency per </span></p> <p style="text-align: right;"><span style="font-family: helvetica; color: #0b0c0e;">info@danielemignardi.it - Tel. 06.32651758</span></p></div>Assomusica, concerti estivi 'sicuri' con palchi a norma2015-03-13T19:46:17+01:002015-03-13T19:46:17+01:00https://assomusica.org/en/europe/feedsrss-en/item/1944-assomusica,-concerti-estivi-sicuri-con-palchi-a-norma.htmlAssomusica Romagiorgio@papallo.it<div class="K2FeedIntroText"><p>Le date di molti concerti estivi sono già uscite e, in vista' dei tradizionali 'sold out', c'è chi, oltre alle canzoni, pensa anche alla sicurezza dei lavoratori impegnati nei singoli eventi. E' Assomusica, Associazione italiana organizzatori e produttori spettacoli di musica dal vivo che oggi, in occasione di un convegno nella sede dell'Inail, ricorda l'impegno per garantire la salute e la sicurezza dei concerti, promuovendo il rispetto delle regole.</p> <p>"Il nostro compito -spiega a Labitalia il presidente di Assomusica, Vincenzo Spera- è quello di far incontrare due mondi, solo apparentemente inconciliabili: quello del puro divertimento che solo un concerto dal vivo può dare, e quello delle leggi che stabiliscono i criteri di costruzione di un palco".</p> <p>"Cerchiamo, infatti, di coniugare -afferma- la leggerezza della musica con le leggi che ruotano attorno all'organizzazione e alla realizzazione vera e propria di un cantiere. Anche perché il montaggio di un palco non è altro che un cantiere edile, con tutti i rischi e le leggi da osservare che ne conseguono".</p> <p>"Garantire la sicurezza dei concerti -ammette Spera- si inserisce nell'obiettivo dell'accordo-quadro di collaborazione realizzato e sottoscritto con l’Inail. E’ la prima volta che il mondo dello spettacolo sottoscrive un accordo di collaborazione e di sviluppo, su queste tematiche e regolamentazioni con un ente di così grande rilievo, come l’Inail, che normalmente vigila sulla sicurezza sul posto di lavoro".</p> <p>"Per noi -sostiene Spera- è molto importante avere la possibilità di offrire percorsi e prassi che consentano di lavorare in sicurezza. Le attività da avviare nell’ambito di questo accordo prevedono la definizione di piani operativi in grado di incidere sui livelli di salute e sicurezza dei lavoratori".</p> <p>"Ma anche la realizzazione di iniziative formali e informative, con l’organizzazione di workshop e seminari tematici -ricorda Spera- come quello di oggi, in cui ribadiamo l'esigenza di far combaciare il settore della sicurezza con la musica dal vivo; sviluppando anche pratiche tecnico-organizzative per creare un circuito di informazione sia all'interno di Assomusica, sia all'esterno verso gli operatori del settore".</p> <p>fonte: Adkronos.it</p></div><div class="K2FeedIntroText"><p>Le date di molti concerti estivi sono già uscite e, in vista' dei tradizionali 'sold out', c'è chi, oltre alle canzoni, pensa anche alla sicurezza dei lavoratori impegnati nei singoli eventi. E' Assomusica, Associazione italiana organizzatori e produttori spettacoli di musica dal vivo che oggi, in occasione di un convegno nella sede dell'Inail, ricorda l'impegno per garantire la salute e la sicurezza dei concerti, promuovendo il rispetto delle regole.</p> <p>"Il nostro compito -spiega a Labitalia il presidente di Assomusica, Vincenzo Spera- è quello di far incontrare due mondi, solo apparentemente inconciliabili: quello del puro divertimento che solo un concerto dal vivo può dare, e quello delle leggi che stabiliscono i criteri di costruzione di un palco".</p> <p>"Cerchiamo, infatti, di coniugare -afferma- la leggerezza della musica con le leggi che ruotano attorno all'organizzazione e alla realizzazione vera e propria di un cantiere. Anche perché il montaggio di un palco non è altro che un cantiere edile, con tutti i rischi e le leggi da osservare che ne conseguono".</p> <p>"Garantire la sicurezza dei concerti -ammette Spera- si inserisce nell'obiettivo dell'accordo-quadro di collaborazione realizzato e sottoscritto con l’Inail. E’ la prima volta che il mondo dello spettacolo sottoscrive un accordo di collaborazione e di sviluppo, su queste tematiche e regolamentazioni con un ente di così grande rilievo, come l’Inail, che normalmente vigila sulla sicurezza sul posto di lavoro".</p> <p>"Per noi -sostiene Spera- è molto importante avere la possibilità di offrire percorsi e prassi che consentano di lavorare in sicurezza. Le attività da avviare nell’ambito di questo accordo prevedono la definizione di piani operativi in grado di incidere sui livelli di salute e sicurezza dei lavoratori".</p> <p>"Ma anche la realizzazione di iniziative formali e informative, con l’organizzazione di workshop e seminari tematici -ricorda Spera- come quello di oggi, in cui ribadiamo l'esigenza di far combaciare il settore della sicurezza con la musica dal vivo; sviluppando anche pratiche tecnico-organizzative per creare un circuito di informazione sia all'interno di Assomusica, sia all'esterno verso gli operatori del settore".</p> <p>fonte: Adkronos.it</p></div>Occorre consolidare strategia di sicurezza sul montaggio dei palchi2015-03-13T19:06:15+01:002015-03-13T19:06:15+01:00https://assomusica.org/en/europe/feedsrss-en/item/1942-si-e-tenuto-oggi,-12-marzo-a-roma,-presso-l-auditorium-inail,-il-convegno-la-sicurezza-sul-lavoro-nell-organizzazione-dei-grandi-eventi-di-spettacolo-tre-le-macro-sessioni-di-approfondimento,-all-interno-delle-quali-si-sono-alternati-illustri-rapp.htmlAssomusica Romagiorgio@papallo.it<div class="K2FeedIntroText"><p>Confronto a tutto campo in un seminario nazionale di Inail e Assomusica. A tre anni dagli incidenti di Torino e Reggio Calabria molto è stato fatto – dalla formazione agli interventi di legge – ma inizia ora una nuova fase per la definizione di strategie di tutela ancora più efficaci a favore dei lavoratori del comparto</p> <p>Proseguire nella promozione di misure di prevenzione a favore della salute e della tutela di tutti i lavoratori coinvolti nel montaggio/smontaggio dei palchi. Ritenendo gli importanti risultati conseguiti nel corso di questi ultimi tre anni – il principale è rappresentato dalla pubblicazione deldecreto ministeriale 22 luglio 2014 – solo una tappa essenziale, e non un punto di arrivo, di un percorso che chiama tutti i soggetti interessati, pubblici e privati, a nuovi ed essenziali interventi: dalla definizione dei dettagli applicativi del provvedimento di legge a una formazione sempre più specialistica per gli operatori del settore. Questa la sollecitazione avanzata ieri, a Roma, in occasione del seminario nazionale dedicato alla sicurezza sul lavoro nell’organizzazione dei grandi eventi e spettacoli, promosso da Inail e Assomusica.</p> <p><strong>L’evento nell’ambito dell’accordo quadro con Assomusica siglato il 30 ottobre scorso.</strong> La giornata di studio – che ha visto l’ampia adesione di rappresentanti delle istituzioni e delle parti sociali – ha rappresentato uno dei punti qualificanti del protocollo firmato, il 30 ottobre 2014, dall’Istituto con l’Associazione italiana organizzatori e produttori spettacoli di musica dal vivo. Ad accomunare l’eterogeneità degli approcci disciplinari delle tre sessioni del seminario una consapevolezza espressa da tutti i relatori intervenuti: ovvero, la necessità di portare avanti un “cammino” di prevenzione che, in tempi relativamente brevi, ha già permesso il conseguimento di risultati importanti, ma che adesso vanno ulteriormente consolidati e perfezionati.</p> <p><strong>Dalle linee guida per i committenti alla formazione specifica degli operatori.</strong> Il 12 dicembre 2011, a Torino, e il 5 marzo 2012, a Reggio Calabria, i due infortuni verificati in occasione dell’allestimento dei concerti di Jovanotti e Laura Pausini – nei quali persero la vita i giovani operai Francesco Pinna e Matteo Armellini – misero in risalto lo stato di potenziale pericolosità connesso ad alcune condizioni peculiari del settore dell’organizzazione e produzione di spettacoli di musica dal vivo. Tra i primi soggetti a raccogliere il grido d’allarme, l’Inail si è mosso da subito promuovendo una strategia di carattere strutturale e intenzionata a intervenire lungo tutte le direttrici di questo comparto per sua natura complesso: dalla promozione di specifiche linee guida per i committenti agli investimenti nella formazione degli operatori, alla verifica dell’idoneità di tutti i soggetti coinvolti.</p> <p><strong>Estesi anche ai cantieri mobili le disposizioni del “Testo unico per la sicurezza”.</strong> Importanti le tappe che testimoniano la portata degli sforzi intrapresi, confluiti in particolare nell’ambito di un gruppo promosso e coordinato dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali nel quale sono confluiti tecnici dell’Inail e delle Regioni: a partire dalla redazione di specifiche linee guida i cui contenuti sono stati successivamente recepiti nel dm del 22 luglio 2014 che ha esteso al comparto dell’organizzazione dei grandi eventi di spettacolo – nel rispetto di quanto stabilito dal “Decreto del fare” (dl n. 69/2013) – le disposizioni in materia di prevenzione previste dal titolo IV del “Testo unico per la sicurezza” per i cantieri temporanei e mobili.</p> <p><strong>Spera: “Raggiunti ottimi risultati, ma si deve fare ancora di più”.</strong>“Grazie al lavoro portato avanti tutti insieme nel “Decreto del fare” è stato finalmente realizzato quel passaggio ‘epocale’ che ha stabilito che non si può legiferare senza tenere conto delle peculiarità proprie di un settore lavorativo – ha valutato il presidente di Assomusica, Vincenzo Spera, in apertura dei lavori del seminario – Si tratta di un ottimo risultato raggiunto, ma comunque non esaustivo e che ci chiama adesso a nuovi interventi per un continuo e proficuo miglioramento”.</p> <p><strong>De Felice: “Le buone pratiche uno strumento essenziale di formazione”.</strong> A richiamare la complessità del comparto è stato il presidente dell’Inail, Massimo De Felice. “Spesso i palchi sono delle vere ‘grandi opere’ realizzate in tempi brevi e con ritmi veloci, in contesti nei quali la sicurezza non diventa un valore che interessa soltanto i lavoratori coinvolti, ma anche lo stesso pubblico che assiste agli spettacoli – ha sottolineato, richiamando in particolare la significatività degli interventi di formazione – Proprio per queste peculiarità il complesso delle buone pratiche, in certi momenti, può rivelarsi anche più efficace delle norme cogenti: perché si qualifica come un essenziale strumento in grado di definire itinerari didattici da seguire e utilizzare nella pratica del lavoro”.</p> <p><strong>De Blasi: “Un settore dinamico e in continua evoluzione”.</strong> Ampia disponibilità al confronto e alla promozione di strategie d’intervento condivise è stata espressa dai rappresentanti dei sindacati che, richiamando l’importanza dei passi percorsi, hanno indicato la necessità di ulteriori sviluppi che sappiano coinvolgere in maniera capillare le fasce più ampie possibili di lavoratori. Concorde anche Paolo De Blasi, del direttivo Assomusica, che ha auspicato “la possibilità di entrare, quanto prima, nel merito dei dettagli applicativi del decreto”. “L’organizzazione dei grandi eventi di spettacolo è una materia dinamica, in continua evoluzione – ha affermato – e i risultati conseguiti, certamente positivi, non possono certo essere considerati definitivi”.</p> <p><strong>Rotoli: “Essenziale il concorso attivo di tutti gli attori interessati”.</strong>A ribadire la necessità di continuare nel consolidamento del lavoro intrapreso è stata anche Ester Rotoli, direttore centrale Prevenzione dell’Inail, che ha sollecitato l’importanza di proseguire nella promozione di strategie per la diffusione della cultura della salute e sicurezza dei lavoratori “che muovano da un’autentica sinergia tra tutte le parti sociali e che siano in grado di tradursi – sempre di più – in azioni comuni e, soprattutto sul versante della formazione, in percorsi chiari e condivisi”. “Abbiamo raggiunto, fino a ora, ottimi risultati – ha affermato – e proprio per questo è necessario sollecitare con ancora più forza un concorso attivo da parte di tutti gli attori interessati”.</p> <p><strong>Rampi: “Avviato un circolo virtuoso di dialogo e di confronto”.</strong> A concludere la giornata è stato il presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Inail, Francesco Rampi. “Questo seminario apre un circolo virtuoso di dialogo e di confronto tra le parti coinvolte”, ha affermato, evidenziando le potenzialità di un Istituto oggi in grado di intervenire lungo tutte le direttrici della prevenzione: dall’assicurazione alla formazione, dalle prestazioni sanitarie alla ricerca. Ribadita l’importanza di creare sempre di più occasioni di consolidamento relazionale che sappiano tenere conto anche delle esperienze dei comitati paritetici. “Molta strada è stata fatta da quel 21 agosto 1960, quando Mario Riva, l’indimenticato conduttore de “Il Musichiere”, cadeva sul palco dell’Arena di Verona per un inciampo che gli fu poi fatale e che portò alla ribalta mediatica il primo infortunio occorso a un uomo di spettacolo – ha concluso Rampi – Dopo 55 anni occorre progettare l’ulteriore evoluzione di questo percorso di prevenzione, da attuare prima ancora che normativamente, con buone modalità operative e prassi virtuose”.</p> <p> </p> <p>fonte: Inail</p></div><div class="K2FeedIntroText"><p>Confronto a tutto campo in un seminario nazionale di Inail e Assomusica. A tre anni dagli incidenti di Torino e Reggio Calabria molto è stato fatto – dalla formazione agli interventi di legge – ma inizia ora una nuova fase per la definizione di strategie di tutela ancora più efficaci a favore dei lavoratori del comparto</p> <p>Proseguire nella promozione di misure di prevenzione a favore della salute e della tutela di tutti i lavoratori coinvolti nel montaggio/smontaggio dei palchi. Ritenendo gli importanti risultati conseguiti nel corso di questi ultimi tre anni – il principale è rappresentato dalla pubblicazione deldecreto ministeriale 22 luglio 2014 – solo una tappa essenziale, e non un punto di arrivo, di un percorso che chiama tutti i soggetti interessati, pubblici e privati, a nuovi ed essenziali interventi: dalla definizione dei dettagli applicativi del provvedimento di legge a una formazione sempre più specialistica per gli operatori del settore. Questa la sollecitazione avanzata ieri, a Roma, in occasione del seminario nazionale dedicato alla sicurezza sul lavoro nell’organizzazione dei grandi eventi e spettacoli, promosso da Inail e Assomusica.</p> <p><strong>L’evento nell’ambito dell’accordo quadro con Assomusica siglato il 30 ottobre scorso.</strong> La giornata di studio – che ha visto l’ampia adesione di rappresentanti delle istituzioni e delle parti sociali – ha rappresentato uno dei punti qualificanti del protocollo firmato, il 30 ottobre 2014, dall’Istituto con l’Associazione italiana organizzatori e produttori spettacoli di musica dal vivo. Ad accomunare l’eterogeneità degli approcci disciplinari delle tre sessioni del seminario una consapevolezza espressa da tutti i relatori intervenuti: ovvero, la necessità di portare avanti un “cammino” di prevenzione che, in tempi relativamente brevi, ha già permesso il conseguimento di risultati importanti, ma che adesso vanno ulteriormente consolidati e perfezionati.</p> <p><strong>Dalle linee guida per i committenti alla formazione specifica degli operatori.</strong> Il 12 dicembre 2011, a Torino, e il 5 marzo 2012, a Reggio Calabria, i due infortuni verificati in occasione dell’allestimento dei concerti di Jovanotti e Laura Pausini – nei quali persero la vita i giovani operai Francesco Pinna e Matteo Armellini – misero in risalto lo stato di potenziale pericolosità connesso ad alcune condizioni peculiari del settore dell’organizzazione e produzione di spettacoli di musica dal vivo. Tra i primi soggetti a raccogliere il grido d’allarme, l’Inail si è mosso da subito promuovendo una strategia di carattere strutturale e intenzionata a intervenire lungo tutte le direttrici di questo comparto per sua natura complesso: dalla promozione di specifiche linee guida per i committenti agli investimenti nella formazione degli operatori, alla verifica dell’idoneità di tutti i soggetti coinvolti.</p> <p><strong>Estesi anche ai cantieri mobili le disposizioni del “Testo unico per la sicurezza”.</strong> Importanti le tappe che testimoniano la portata degli sforzi intrapresi, confluiti in particolare nell’ambito di un gruppo promosso e coordinato dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali nel quale sono confluiti tecnici dell’Inail e delle Regioni: a partire dalla redazione di specifiche linee guida i cui contenuti sono stati successivamente recepiti nel dm del 22 luglio 2014 che ha esteso al comparto dell’organizzazione dei grandi eventi di spettacolo – nel rispetto di quanto stabilito dal “Decreto del fare” (dl n. 69/2013) – le disposizioni in materia di prevenzione previste dal titolo IV del “Testo unico per la sicurezza” per i cantieri temporanei e mobili.</p> <p><strong>Spera: “Raggiunti ottimi risultati, ma si deve fare ancora di più”.</strong>“Grazie al lavoro portato avanti tutti insieme nel “Decreto del fare” è stato finalmente realizzato quel passaggio ‘epocale’ che ha stabilito che non si può legiferare senza tenere conto delle peculiarità proprie di un settore lavorativo – ha valutato il presidente di Assomusica, Vincenzo Spera, in apertura dei lavori del seminario – Si tratta di un ottimo risultato raggiunto, ma comunque non esaustivo e che ci chiama adesso a nuovi interventi per un continuo e proficuo miglioramento”.</p> <p><strong>De Felice: “Le buone pratiche uno strumento essenziale di formazione”.</strong> A richiamare la complessità del comparto è stato il presidente dell’Inail, Massimo De Felice. “Spesso i palchi sono delle vere ‘grandi opere’ realizzate in tempi brevi e con ritmi veloci, in contesti nei quali la sicurezza non diventa un valore che interessa soltanto i lavoratori coinvolti, ma anche lo stesso pubblico che assiste agli spettacoli – ha sottolineato, richiamando in particolare la significatività degli interventi di formazione – Proprio per queste peculiarità il complesso delle buone pratiche, in certi momenti, può rivelarsi anche più efficace delle norme cogenti: perché si qualifica come un essenziale strumento in grado di definire itinerari didattici da seguire e utilizzare nella pratica del lavoro”.</p> <p><strong>De Blasi: “Un settore dinamico e in continua evoluzione”.</strong> Ampia disponibilità al confronto e alla promozione di strategie d’intervento condivise è stata espressa dai rappresentanti dei sindacati che, richiamando l’importanza dei passi percorsi, hanno indicato la necessità di ulteriori sviluppi che sappiano coinvolgere in maniera capillare le fasce più ampie possibili di lavoratori. Concorde anche Paolo De Blasi, del direttivo Assomusica, che ha auspicato “la possibilità di entrare, quanto prima, nel merito dei dettagli applicativi del decreto”. “L’organizzazione dei grandi eventi di spettacolo è una materia dinamica, in continua evoluzione – ha affermato – e i risultati conseguiti, certamente positivi, non possono certo essere considerati definitivi”.</p> <p><strong>Rotoli: “Essenziale il concorso attivo di tutti gli attori interessati”.</strong>A ribadire la necessità di continuare nel consolidamento del lavoro intrapreso è stata anche Ester Rotoli, direttore centrale Prevenzione dell’Inail, che ha sollecitato l’importanza di proseguire nella promozione di strategie per la diffusione della cultura della salute e sicurezza dei lavoratori “che muovano da un’autentica sinergia tra tutte le parti sociali e che siano in grado di tradursi – sempre di più – in azioni comuni e, soprattutto sul versante della formazione, in percorsi chiari e condivisi”. “Abbiamo raggiunto, fino a ora, ottimi risultati – ha affermato – e proprio per questo è necessario sollecitare con ancora più forza un concorso attivo da parte di tutti gli attori interessati”.</p> <p><strong>Rampi: “Avviato un circolo virtuoso di dialogo e di confronto”.</strong> A concludere la giornata è stato il presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Inail, Francesco Rampi. “Questo seminario apre un circolo virtuoso di dialogo e di confronto tra le parti coinvolte”, ha affermato, evidenziando le potenzialità di un Istituto oggi in grado di intervenire lungo tutte le direttrici della prevenzione: dall’assicurazione alla formazione, dalle prestazioni sanitarie alla ricerca. Ribadita l’importanza di creare sempre di più occasioni di consolidamento relazionale che sappiano tenere conto anche delle esperienze dei comitati paritetici. “Molta strada è stata fatta da quel 21 agosto 1960, quando Mario Riva, l’indimenticato conduttore de “Il Musichiere”, cadeva sul palco dell’Arena di Verona per un inciampo che gli fu poi fatale e che portò alla ribalta mediatica il primo infortunio occorso a un uomo di spettacolo – ha concluso Rampi – Dopo 55 anni occorre progettare l’ulteriore evoluzione di questo percorso di prevenzione, da attuare prima ancora che normativamente, con buone modalità operative e prassi virtuose”.</p> <p> </p> <p>fonte: Inail</p></div>Sicurezza e prevenzione nell'organizzazione dei grandi eventi di spettacolo2015-03-13T10:41:05+01:002015-03-13T10:41:05+01:00https://assomusica.org/en/europe/feedsrss-en/item/1940-sicurezza-e-prevenzione-nell-organizzazione-dei-grandi-eventi-di-spettacolo.htmlAssomusica Romagiorgio@papallo.it<div class="K2FeedIntroText"><p>Si è tenuto oggi, 12 marzo a Roma, <b>presso l'Auditorium Inail,</b> il Convegno "<a href="http://sicurezzasullavoro.inail.it/PortalePrevenzioneWeb/appmanager/PortalePrevenzione/PortalePrevenzione?_nfpb=true&_windowLabel=WcmContentPortlet_78&_mode=edit&_pageLabel=DettaglioNews&wlpWcmContentPortlet_78_contentDataFile=UCM_173124#wlp_WcmContentPortlet_78" target="_blank">La Sicurezza sul lavoro nell'organizzazione dei grandi eventi di spettacolo"</a>.<br /><b>Tre le macro sessioni </b>di approfondimento, all'interno delle quali si sono alternati illustri rappresentanti di Istituzioni, parti sociali e professionisti tecnici.</p> <p>La giornata si è aperta con <b>i saluti del Presidente Inail De Felice,</b> del Presidente Assomusica Spera e del Presidente Agis Fontana. Il Prof. De Felice ha ricordato lo scopo dell'Accordo stipulato Asomusica, finalizzato a promuovere la sicurezza sul lavoro degli operatori che svolgono la loro attività nel settore dell'organizzazione e produzione di spettacoli di musica dal vivo, ribadendo a necessità di una forte attenzione ai dati, perché <i>"le statistiche possono considerarsi, anch'esse, misure di prevenzione"</i>. <br /><b>Il Presidente Spera</b> parlando del recente Decreto Palchi ha rilevato come questo decreto - per quanto perfettibile - "ci fa essere all'avanguardia rispetto ad altri paesi europei in queste tematiche". Concetto ribadito anche dal Presidente Agis, che ha riconosciuto al recente decreto palchi il merito di aver portato nel settore certezze, ma rilevando come lo stesso vada ulteriormente approfondito e migliorato: "Bisogna trovare il punto di equilibrio, tra massima sicurezza possibile sul luogo di lavoro (con le specificità del settore) e certezza del diritto".</p> <p><b>La prima Sessione</b> coordinata dall'Ing. <b>Ester Rotoli </b>(Direttore Centrale Prevenzione, Inail) ha voluto dar voce al punto di vista delle Parti Sociali sulle problematiche del settore. Il Dott. Sebastiano Càlleri (CGIL) ha evidenziato come nonostante la pubblicazione di un decreto ad hoc, rimangano sullo sfondo tutti quelli che sono ancora i problemi aperti di questo settore, ed in particolare: la questione sulle responsabilità del committente, le problematiche relative a Appalti e subappalti, le criticità legate alla figura dei lavoratori autonomi e la loro formazione e qualificazione professionale. Il Dott. Marco Lupi (UIL) ha poi ricordato come <i>"Si fa vera cultura della prevenzione solo nel momento in cui tutti i soggetti vengono coinvolti e possono dire la loro".</i> Criticando la mancanza, anche nell'accordo tra Inail e Assomusica, di un coinvolgimento <i>"a monte" </i>- nella progettazione - delle parti sociali e rappresentazioni sindacali. A tale sollecitazione ha risposto l'Ing. Rotoli ribadendo che, in tutte le iniziative portate avanti, <i>"l'Inail si attiva per cercare di coniugare le esigenze aziendali di "fare impresa"</i>, con il dovere di tutelare la sicurezza dei lavoratori, coinvolgendo sempre le parti datoriali e sindacali, non a cose fatte, ma prima, perché questo è il modo di "fare prevenzione" dell'Istituto, oltre che mio personale".</p> <p>L'intervento del <b>Dott. De Biasi</b> (Coordinamento nazionale per l sicurezza e agibilità - Assomusica) ha consentito di fare un quadro del settore riportando<b> alcuni dati</b>: gli spettacoli nel 2014 sono stati 3.664, gli spettatori oltre 6.000.000, per un incasso paria a circa 221.000.000 di Euro. <br />Numerosi gli spunti di riflessione emersi anche dalla seconda Sessione, coordinata dal <b>Dott. Mario Recupero</b> (Dirigente Responsabile Servizio Comunicazione, Inail), che ha messo in luce il punto di vista delle Istituzioni relativamente a strategie politiche e sviluppi normativi futuri, volti a regolamentare le attività del settore. <br />Riprendendo il discorso sul cd. <b>Decreto Palchi</b> il Dott. <b>Paolo Onelli</b> (Dir. Generale, Tutela Condizioni di Lavoro e relazioni industriali - Ministero del Lavoro) ha spiegato che il recente provvedimento si muove in una giusta direzione. Ricordando che finalmente le attività di allestimento e disallestimento, con le loro specificità, sono collocate all'interno di norme ad hoc, che consentono di perimetrare e meglio definire le misure di prevenzione per i lavoratori coinvolti. Sul tema sono intervenuti anche <b>il Dott. Marano</b> (Ministero della Salute) e il Dott. Marchiori (Coordinamento Tecnico delle Regioni).<br />L'ultima sessione, coordinata dal <b>Dott. Fantini</b>, ha visto un focus su questioni di natura tecnica legate alla gestione della sicurezza sul lavoro nelle attività di settore.</p> <p>Scendendo nel dettaglio, uno spunto interessante è stato fornito dal <b>Dott. Artese</b> (Assomusica) che ha spiegato le motivazioni alla base dell'emanazione del documento "Chiarimenti e indicazioni sulle applicazioni del decreto palchi" che nasce per diffondere e rendere comprensibile a tutti gli operatori di settore, quanto indicato nella norma (decreto palchi), con l'integrazione del testo di legge con immagini e spiegazioni, interpretazioni, casistiche frequenti, ecc.<br /><b>Un esempio concreto</b> è venuto poi dall'intervento del <strong>Dott. Morone</strong> (Asl Milano) il quale ha presentato il progetto "Manifestazioni temporanee", messo in atto dalla Asl di Milano in vista di Expo 2015.</p> <p><b>L'impegno dell'organo di vigilanza</b> in questo contesto si è concentrato sul controllo delle attività lavorative connesse ai cantieri di Expo, ma soprattutto su <b>una serie di attività di prevenzione</b> (ad oggi: 4.000 ore di vigilanza e oltre 7.000 ore di attività di prevenzione). Dal giugno 2011 è stato attivato un team per la vigilanza specifica, successivamente è stato messo in campo un percorso di formazione per gli operatori Asl relativamente alla vigilanza specifica su Expo, ma anche uno scambio di informazioni con altre Asl lombarde foriere di know how specifici. Tutti gli sviluppi e gli aggiornamenti sul progetto sono disponibili sul sito della Asl di Milano.<br />La giornata si è conclusa con <b>un vivace dibattito</b> tra istituzioni e operatori del settore.</p> <p>fonte: insic.it</p></div><div class="K2FeedIntroText"><p>Si è tenuto oggi, 12 marzo a Roma, <b>presso l'Auditorium Inail,</b> il Convegno "<a href="http://sicurezzasullavoro.inail.it/PortalePrevenzioneWeb/appmanager/PortalePrevenzione/PortalePrevenzione?_nfpb=true&_windowLabel=WcmContentPortlet_78&_mode=edit&_pageLabel=DettaglioNews&wlpWcmContentPortlet_78_contentDataFile=UCM_173124#wlp_WcmContentPortlet_78" target="_blank">La Sicurezza sul lavoro nell'organizzazione dei grandi eventi di spettacolo"</a>.<br /><b>Tre le macro sessioni </b>di approfondimento, all'interno delle quali si sono alternati illustri rappresentanti di Istituzioni, parti sociali e professionisti tecnici.</p> <p>La giornata si è aperta con <b>i saluti del Presidente Inail De Felice,</b> del Presidente Assomusica Spera e del Presidente Agis Fontana. Il Prof. De Felice ha ricordato lo scopo dell'Accordo stipulato Asomusica, finalizzato a promuovere la sicurezza sul lavoro degli operatori che svolgono la loro attività nel settore dell'organizzazione e produzione di spettacoli di musica dal vivo, ribadendo a necessità di una forte attenzione ai dati, perché <i>"le statistiche possono considerarsi, anch'esse, misure di prevenzione"</i>. <br /><b>Il Presidente Spera</b> parlando del recente Decreto Palchi ha rilevato come questo decreto - per quanto perfettibile - "ci fa essere all'avanguardia rispetto ad altri paesi europei in queste tematiche". Concetto ribadito anche dal Presidente Agis, che ha riconosciuto al recente decreto palchi il merito di aver portato nel settore certezze, ma rilevando come lo stesso vada ulteriormente approfondito e migliorato: "Bisogna trovare il punto di equilibrio, tra massima sicurezza possibile sul luogo di lavoro (con le specificità del settore) e certezza del diritto".</p> <p><b>La prima Sessione</b> coordinata dall'Ing. <b>Ester Rotoli </b>(Direttore Centrale Prevenzione, Inail) ha voluto dar voce al punto di vista delle Parti Sociali sulle problematiche del settore. Il Dott. Sebastiano Càlleri (CGIL) ha evidenziato come nonostante la pubblicazione di un decreto ad hoc, rimangano sullo sfondo tutti quelli che sono ancora i problemi aperti di questo settore, ed in particolare: la questione sulle responsabilità del committente, le problematiche relative a Appalti e subappalti, le criticità legate alla figura dei lavoratori autonomi e la loro formazione e qualificazione professionale. Il Dott. Marco Lupi (UIL) ha poi ricordato come <i>"Si fa vera cultura della prevenzione solo nel momento in cui tutti i soggetti vengono coinvolti e possono dire la loro".</i> Criticando la mancanza, anche nell'accordo tra Inail e Assomusica, di un coinvolgimento <i>"a monte" </i>- nella progettazione - delle parti sociali e rappresentazioni sindacali. A tale sollecitazione ha risposto l'Ing. Rotoli ribadendo che, in tutte le iniziative portate avanti, <i>"l'Inail si attiva per cercare di coniugare le esigenze aziendali di "fare impresa"</i>, con il dovere di tutelare la sicurezza dei lavoratori, coinvolgendo sempre le parti datoriali e sindacali, non a cose fatte, ma prima, perché questo è il modo di "fare prevenzione" dell'Istituto, oltre che mio personale".</p> <p>L'intervento del <b>Dott. De Biasi</b> (Coordinamento nazionale per l sicurezza e agibilità - Assomusica) ha consentito di fare un quadro del settore riportando<b> alcuni dati</b>: gli spettacoli nel 2014 sono stati 3.664, gli spettatori oltre 6.000.000, per un incasso paria a circa 221.000.000 di Euro. <br />Numerosi gli spunti di riflessione emersi anche dalla seconda Sessione, coordinata dal <b>Dott. Mario Recupero</b> (Dirigente Responsabile Servizio Comunicazione, Inail), che ha messo in luce il punto di vista delle Istituzioni relativamente a strategie politiche e sviluppi normativi futuri, volti a regolamentare le attività del settore. <br />Riprendendo il discorso sul cd. <b>Decreto Palchi</b> il Dott. <b>Paolo Onelli</b> (Dir. Generale, Tutela Condizioni di Lavoro e relazioni industriali - Ministero del Lavoro) ha spiegato che il recente provvedimento si muove in una giusta direzione. Ricordando che finalmente le attività di allestimento e disallestimento, con le loro specificità, sono collocate all'interno di norme ad hoc, che consentono di perimetrare e meglio definire le misure di prevenzione per i lavoratori coinvolti. Sul tema sono intervenuti anche <b>il Dott. Marano</b> (Ministero della Salute) e il Dott. Marchiori (Coordinamento Tecnico delle Regioni).<br />L'ultima sessione, coordinata dal <b>Dott. Fantini</b>, ha visto un focus su questioni di natura tecnica legate alla gestione della sicurezza sul lavoro nelle attività di settore.</p> <p>Scendendo nel dettaglio, uno spunto interessante è stato fornito dal <b>Dott. Artese</b> (Assomusica) che ha spiegato le motivazioni alla base dell'emanazione del documento "Chiarimenti e indicazioni sulle applicazioni del decreto palchi" che nasce per diffondere e rendere comprensibile a tutti gli operatori di settore, quanto indicato nella norma (decreto palchi), con l'integrazione del testo di legge con immagini e spiegazioni, interpretazioni, casistiche frequenti, ecc.<br /><b>Un esempio concreto</b> è venuto poi dall'intervento del <strong>Dott. Morone</strong> (Asl Milano) il quale ha presentato il progetto "Manifestazioni temporanee", messo in atto dalla Asl di Milano in vista di Expo 2015.</p> <p><b>L'impegno dell'organo di vigilanza</b> in questo contesto si è concentrato sul controllo delle attività lavorative connesse ai cantieri di Expo, ma soprattutto su <b>una serie di attività di prevenzione</b> (ad oggi: 4.000 ore di vigilanza e oltre 7.000 ore di attività di prevenzione). Dal giugno 2011 è stato attivato un team per la vigilanza specifica, successivamente è stato messo in campo un percorso di formazione per gli operatori Asl relativamente alla vigilanza specifica su Expo, ma anche uno scambio di informazioni con altre Asl lombarde foriere di know how specifici. Tutti gli sviluppi e gli aggiornamenti sul progetto sono disponibili sul sito della Asl di Milano.<br />La giornata si è conclusa con <b>un vivace dibattito</b> tra istituzioni e operatori del settore.</p> <p>fonte: insic.it</p></div>10 anni fa moriva Franco Mamone, il primo dei grandi promoter italiani2015-03-03T10:25:46+01:002015-03-03T10:25:46+01:00https://assomusica.org/en/europe/feedsrss-en/item/1931-10-anni-fa-moriva-franco-mamone,-il-primo-dei-grandi-promoter-italiani.htmlAssomusica Romagiorgio@papallo.it<div class="K2FeedIntroText"><p>AssoMusica lo celebra con una borsa di studio e la P.F.M. domani gli dedichera' il concerto. Un po' poco per chi ha portato in Italia Bob Marley, Dire Straits, Bruce Springsteen, Prince, Deep Purple. <b>Il ricordo di Giancarlo Passarella</b>.<br /> <br /> Nel 2003 il concerto bolognese di Springsteen con la E Street Band inizio' con il suo nome storpiato dal palco da un emozionato boss: la gente ovviamente ha applaudito e fischiato, non capendo a chi Springsteen stesse dedicando l'evento. Eppure (e qui ci fidiamo della memoria del nostro diretur Giancarlo Passarella) quell'uomo avevamo fatto suonare nella nostra penisola Patti Smith, Eric Clapton, Sting, Area, Banco del Mutuo Soccorso, Sopft Machine, Premiata Forneria Marconi ... ma l'elenco sarebbe veramente molto lungo, con il pericolo di dimenticarne qualcuno di importante.<br /> <br /> Bisogna rendere merito ad <b>AssoMusica</b> (che riunisce tutti i maggiori promoter italiani) che qualcosa sta facendo per mantenere forte il suo nome e l'esperienza pilota che ha rappresentato. <br /> Dice il nostro diretur Giancarlo Passarella ...<i><b>Nel 2002 la prima borsa di studio ed e' una tradizione che continua: e' un bel gesto, perche' concreto...! </b></i> Al concerto di Novegro del 3 Luglio 2008 anche la P.F.M. dira' qualcosa e ci auguriamo ovvaimente che qualcuno quel nome lo colga nel casino generale. <i><b>Si chiamava Franco Mamone e la sua agenzia InTalent </b></i>dice il nostro Giancarlo Passarella<i><b>: quando il 30 Giugno 1981 con mio fratello andai a vedere i Dire Straits a Bologna, mai mi sarei immaginato che da qualche anno dopo avrei curato gli uffici stampa proprio del promoter che organizzava questo loro primo tour italiano...</b></i></p></div><div class="K2FeedIntroText"><p>AssoMusica lo celebra con una borsa di studio e la P.F.M. domani gli dedichera' il concerto. Un po' poco per chi ha portato in Italia Bob Marley, Dire Straits, Bruce Springsteen, Prince, Deep Purple. <b>Il ricordo di Giancarlo Passarella</b>.<br /> <br /> Nel 2003 il concerto bolognese di Springsteen con la E Street Band inizio' con il suo nome storpiato dal palco da un emozionato boss: la gente ovviamente ha applaudito e fischiato, non capendo a chi Springsteen stesse dedicando l'evento. Eppure (e qui ci fidiamo della memoria del nostro diretur Giancarlo Passarella) quell'uomo avevamo fatto suonare nella nostra penisola Patti Smith, Eric Clapton, Sting, Area, Banco del Mutuo Soccorso, Sopft Machine, Premiata Forneria Marconi ... ma l'elenco sarebbe veramente molto lungo, con il pericolo di dimenticarne qualcuno di importante.<br /> <br /> Bisogna rendere merito ad <b>AssoMusica</b> (che riunisce tutti i maggiori promoter italiani) che qualcosa sta facendo per mantenere forte il suo nome e l'esperienza pilota che ha rappresentato. <br /> Dice il nostro diretur Giancarlo Passarella ...<i><b>Nel 2002 la prima borsa di studio ed e' una tradizione che continua: e' un bel gesto, perche' concreto...! </b></i> Al concerto di Novegro del 3 Luglio 2008 anche la P.F.M. dira' qualcosa e ci auguriamo ovvaimente che qualcuno quel nome lo colga nel casino generale. <i><b>Si chiamava Franco Mamone e la sua agenzia InTalent </b></i>dice il nostro Giancarlo Passarella<i><b>: quando il 30 Giugno 1981 con mio fratello andai a vedere i Dire Straits a Bologna, mai mi sarei immaginato che da qualche anno dopo avrei curato gli uffici stampa proprio del promoter che organizzava questo loro primo tour italiano...</b></i></p></div>Incontro Agis Napoli 4 marzo ore 11,30.2015-03-02T10:52:30+01:002015-03-02T10:52:30+01:00https://assomusica.org/en/europe/feedsrss-en/item/1929-incontro-agis-napoli-4-marzo-ore-11,30.htmlAssomusica Romagiorgio@papallo.it<div class="K2FeedIntroText"><p>Cari Colleghi,<br />il percorso iniziato con il nostro incontro del 23 giugno u.s. e che ha visto impegnata Assomusica su diversi fronti - progetti europei, Decreto Palchi, Accordo Quadro con Inail - ha prodotto i primi concreti risultati e, pertanto, avrei piacere di incontrarvi per illustrarveli personalmente e ricevere da voi ulterirori stimoli per proseguire.</p> <p>Particolare interesse riveste la parte relativa ai finanziamenti Europei:<br />infatti il POR Campania non è ancora stato accettato dalla Commissione europea e quindi non è ancora nella sua versione definitiva e presenta preziose opportunità di proposte programmatiche da parte di Assomusica.</p> <p><strong>L'occasione è offerta dalla consegna della borsa di studio Franco Mamone ad una studentessa napoletana la cui tesi di laurea è stata scelta dal Comitato Scientifico del premio.</strong></p> <p>Vorrei inoltre in tale circostanza, vista la presenza della stampa e delle televisioni, cogliere l'occasione per un affettuoso ricordo da tributare al nostro collega Chicco Marin recentemente scomparso.</p> <p>Vi aspetto, quindi, <strong>mercoledi 4 marzo alle 11.30 presso la sede Agis di Piazza del Gesù a Napoli.</strong></p> <p>Un Caro Saluto<br />Vincenzo</p> <p> <strong> SCALETTA INCONTRO</strong></p> <p>- Ore 11,30 Consegna Premio Borsa di Studio Franco Mammone;</p> <p>a seguire Lunch Buffet;</p> <p>-Dalle ore 13,45:<br />1. Presentazione del documento di sintesi del POR Regione Campania (FESR e FSE) per il periodo di programmazione 2014- <br /> 2020 (circa 15 min)<br />2. Discussione dei punti salienti ed opportunità per Assomusica (circa 30 min)<br />3. Definizione di tempi e modi con gli Associati per la definizione della posizione programmatica da presentare in Regione <br /> (circa 15 min)<br />4. Discussione e conclusioni.</p></div><div class="K2FeedIntroText"><p>Cari Colleghi,<br />il percorso iniziato con il nostro incontro del 23 giugno u.s. e che ha visto impegnata Assomusica su diversi fronti - progetti europei, Decreto Palchi, Accordo Quadro con Inail - ha prodotto i primi concreti risultati e, pertanto, avrei piacere di incontrarvi per illustrarveli personalmente e ricevere da voi ulterirori stimoli per proseguire.</p> <p>Particolare interesse riveste la parte relativa ai finanziamenti Europei:<br />infatti il POR Campania non è ancora stato accettato dalla Commissione europea e quindi non è ancora nella sua versione definitiva e presenta preziose opportunità di proposte programmatiche da parte di Assomusica.</p> <p><strong>L'occasione è offerta dalla consegna della borsa di studio Franco Mamone ad una studentessa napoletana la cui tesi di laurea è stata scelta dal Comitato Scientifico del premio.</strong></p> <p>Vorrei inoltre in tale circostanza, vista la presenza della stampa e delle televisioni, cogliere l'occasione per un affettuoso ricordo da tributare al nostro collega Chicco Marin recentemente scomparso.</p> <p>Vi aspetto, quindi, <strong>mercoledi 4 marzo alle 11.30 presso la sede Agis di Piazza del Gesù a Napoli.</strong></p> <p>Un Caro Saluto<br />Vincenzo</p> <p> <strong> SCALETTA INCONTRO</strong></p> <p>- Ore 11,30 Consegna Premio Borsa di Studio Franco Mammone;</p> <p>a seguire Lunch Buffet;</p> <p>-Dalle ore 13,45:<br />1. Presentazione del documento di sintesi del POR Regione Campania (FESR e FSE) per il periodo di programmazione 2014- <br /> 2020 (circa 15 min)<br />2. Discussione dei punti salienti ed opportunità per Assomusica (circa 30 min)<br />3. Definizione di tempi e modi con gli Associati per la definizione della posizione programmatica da presentare in Regione <br /> (circa 15 min)<br />4. Discussione e conclusioni.</p></div>