Assomusica alla Milano Music Week - LA NUOVA LEGGE SULLO SPETTACOLO LE PROSPETTIVE PER IL MONDO DEL LIVE
- Scritto da Segreteria Assomusica
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ASSOMUSICA ALLA MILANO MUSIC WEEK 2021
LA NUOVA LEGGE SULLO SPETTACOLO
LE PROSPETTIVE PER IL MONDO DEL LIVE
Vincenzo Spera:
«Necessario un riconoscimento delle musiche nel loro complesso.
Pensare che esista un solo genere musicale significa impoverire il settore”
23/11/2021 - In un contesto così importante per la musica come la Milano Music Week, ASSOMUSICA, l’Associazione di Organizzatori e Produttori Italiani di Spettacoli Musicali dal Vivo, ha promosso l’incontro “La nuova legge sullo spettacolo: le prospettive per il mondo del live”, che ha avuto luogo ieri presso il Club Apollo.
Durante l’incontro sono intervenuti Vincenzo Spera - Presidente di Assomusica, il Ministro della Cultura Dario Franceschini, gli Onorevoli Alessandra Carbonaro - Commissione Cultura Camera dei Deputati (M5S) e Federico Mollicone - Commissione Cultura Camera dei Deputati (FDI), i Senatori Maria Saponara - Capogruppo Lega Commissione Istruzione Senato e Roberto Rampi - Capogruppo PD Commissione Istruzione Senato. L’evento si è concluso con l’intervento del Presidente del Consiglio Superiore dello Spettacolo Lucio Argano. Ha moderato il panel il giornalista Renato Tortarolo.
«Si rende necessario un riconoscimento delle musiche nel loro complesso - ha esordito Vincenzo Spera - «pensare che esista un solo genere musicale significa di fatto impoverire un settore che aiuta le nostre coscienze a stare bene. È necessario, inoltre, che vengano riconosciute tutte le figure professionali. Trovo assurdo che chi fa il nostro lavoro e organizza concerti, coinvolge e muove masse di persone, non abbia nessun tipo di riconoscimento know how, pur dovendosi occupare, allo stesso tempo, della salute del pubblico e dei lavoratori. Come associazione di categoria - conclude il Presidente di Assomusica - ci auguriamo che, in futuro, alla musica dal vivo venga pienamente riconosciuto il diritto di appartenere a quei soggetti che possono usufruire di fondi pubblici, all’interno del FUS. Altro obiettivo fondamentale, che speriamo di raggiungere tramite il percorso legislativo in corso, riguarda una maggiore internazionalizzazione delle capacità creative del nostro Paese, portando avanti progetti anche grazie ai finanziamenti europei».
All’incontro è intervenuto anche il Ministro della Cultura Dario Franceschini che ha sottolineato come l’emergenza nel settore dello spettacolo dal vivo sia servita, di fatto, ad approfondire come mai prima la conoscenza di una filiera e di categorie lavorative, che richiedono molta protezione sociale.
«Per la prima volta in questo comparto sono stati utilizzati gli ammortizzatori sociali che non c’erano mai stati prima: dalla cassa integrazione agli strumenti per l’emergenza per i lavoratori non a tempo indeterminato. Stiamo lavorando sull’indennità di discontinuità - ha continuato il Ministro Franceschini - che copre i mesi in cui non si lavora: un’indennità temporanea sul modello francese. Il mercato dell'audiovisivo crescerà enormemente - ha dichiarato - in Italia e nel mondo. Abbiamo il dovere di sostenere la crescita di questo mercato e prevedere delle forme di tutela per i lavoratori che vogliono entrare nel settore, aumentando le misure previdenziali e assistenziali. Le forme di aiuto possono essere diverse - ha aggiunto Franceschini - dalle agevolazioni per i giovani e per gli emergenti ai sostegni pubblici per coloro che portano la musica italiano all’estero. Serve un riconoscimento forte per il live e occorre ridiscutere i confini del sostegno. Dobbiamo immaginare delle forme che garantiscano la tutela della professionalità in settori così delicati, rispetto a chi lo fa in modo un po' improvvisato».
L’incontro ha visto, quindi, il susseguirsi degli interventi delle principali forze politiche.
L’On. Alessandra Carbonaro - Commissione Cultura Camera dei Deputati, M5S, ha sottolineato come, già nel 2019, la politica abbia messo in atto un primo tentativo di mappatura del settore, compito reso ancora più arduo non solo dalla natura discontinua di molti lavoratori, ma anche dal fatto che in Italia «è sempre mancato un sistema di monitoraggio attento dei dati relativi allo spettacolo, in termini di numero di operatori e di forza lavoro. In questo senso, durante la pandemia si è acceso un faro importante, ma la partita è ancora aperta. Il mercato funziona, infatti, nel momento in cui le tutele di chi ci lavora vengono assicurate. L’auspicio è che si faccia in fretta, perché l’intero settore ne ha bisogno».
«Nella Legge Delega - ha quindi aggiunto Federico Mollicone, Commissione Cultura Camera dei Deputati, FDI, intervenuto da remoto – le criticità maggiori del settore, l’intermittenza del lavoro e la sopravvivenza stessa degli operatori sono stati finalmente fotografati e ci auguriamo quindi che tale Legge possa diventare una realtà in Italia». L’Onorevole ha quindi continuato il suo intervento ponendo l’accento sulla battaglia relativa alla detrazione del consumo culturale: «Questo perché riteniamo che la cultura e la musica siano la cura dell’anima e quale migliore cura che permettere ad una famiglia di poter andare al cinema, a teatro o ad un concerto, vedendosi poi detrarre le spese culturali al pari di quelle mediche».
Anche Maria Saponara Capogruppo Lega Commissione Istruzione Senato Capogruppo Lega Commissione Istruzione Senato è intervenuta da remoto per ribadire la necessità di riconoscere determinate figure lavorative e di valorizzare i giovani e le competenze emergenti. «Per coinvolgere i giovani - ha aggiunto - bisogna renderli protagonisti di un settore di grande importanza sociale e creativa, ma anche di notevole rilevanza economica. Per tutti questi motivi la musica va valorizzata al massimo, anche tramite l’istituzione di una direzione generale per la musica all’interno del Ministero della Cultura».
«Se riusciamo a creare le condizioni per far girare il settore della musica dal vivo, credo che la questione delle definizioni diventi meno importante - ha aggiunto il Senatore Roberto Rampi, Capogruppo PD Commissione Istruzione Senato. Il vero problema è che ci sono ampie fasce di marginalità pericolose per tutti quelle figure professionali che fanno dei lavori straordinari, ma vengono lasciate in disparte. Dobbiamo dare attenzione a tutta la filiera e oggi, in questo senso, siamo davvero a un punto di svolta».
Ha chiuso i lavori il Presidente del Consiglio Superiore dello Spettacolo Lucio Argano, sottolineando come legge Delega sullo spettacolo offre una visione estensiva, aperta e contemporanea di questo mondo, legittimandone tutti i generi e le espressioni. «Credo che vadano promosse le interazioni tra ambiti, obiettivi e soggetti diversi, superando alcune cristallizzazioni e compartimentazioni esistenti» ha dichiarato. «Nei decreti attuativi della legge sarà necessario declinare i verbi promuovere e sostenere, senza perdere di vista alcune sfide basilari, quali, ad esempio, il riequilibrio dei finanziamenti tra nord e sud e tra centro e periferia».
Da sempre presente da protagonista ai grandi appuntamenti della musica italiana ed europea, Assomusica sostiene la quinta edizione della Milano Music Week, insieme al Comune di Milano - Assessorato alla Cultura, SIAE, FIMI e NUOVOIMAIE. In tale contesto, giovedì 25 novembre, Assomusica organizzerà una nuova iniziativa che illustrerà le proposte del settore del live per la ripartenza, con l’obiettivo di immaginare, insieme con le Istituzioni e con gli operatori, un modo costruttivo per garantire la sopravvivenza e la crescita dell’intero comparto.
Qui il video completo https://www.youtube.com/watch?v=RvUklXr1gME
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