L’ucraina Jamala è la vincitrice dell’Eurovision
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È stata Jamala, cantante ucraina, a vincere il concorso Eurovision, in Svezia, con la canzone 1944, dalla forte connotazione politica. Il brano parla della deportazione dei tatari della Crimea come forma di punizione collettiva per il loro presunto collaborazionismo con il regime nazista. In generale, all’Eurovision non sono ammessi brani politici ma, in questo caso, la canzone non è stata giudicata tale perché dedicata dala cantante alla nonna, che aveva subito proprio questo destino.
Le preferenze della giuria, invece, sono andate all’artista australiana di origine coreana Dami Im, al secondo posto nella classifica generale, seguita dalla Russia con Sergey Lazarev. La vittoria ucraina ha comunque causato una polemica in Russia. Francesca Michielin, che rappresentava l’Italia, è arrivata sedicesima su ventisei partecipanti.