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USA, il mondo della musica commenta la vittoria di Trump

Una nuova Brexit. Ecco, per alcuni, che cosa ha significato la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali americane.

Nel campo della musica, sono molti coloro che hanno giudicato negativamente i risultati del voto statunitense.

Le star hanno espresso quasi unanimemente il loro shock tramite i social network: «Non restiamo seduti. Non piangiamo. Muoviamoci. Non siamo una nazione che si lasci condurre dall’odio», ha commentato Katy Perry, che più tadi ha detto «Stasera laverò via le mie ciglia finte con le lacrime», mentre Kelly Clarkson ha parlato prima dei risultati definitivi, scrivendo di non essere mai stata «più nervosa/spaventata in vita mia». «Non lasciate che vi strappino via i vostri diritti», ha aggiunto Ne-Yo.

Cher è stata più esplicita, inserendo al posto del nome di Trump l’icona di un gabinetto: «Se vince, resterà quello che è…un piccolo codardo vendicativo!! Come per la Germania negli anni Trenta, la rabbia e l’ira hanno consumato la nostra nazione». Lady Gaga ha incitato a continuare a lottare per «la gentilezza, l’uguaglianza e l’amore».

Parlando con IQ, il sito dedicato all’industry, Phil Rodriguez, AD del promoter latino-americano Move Concerts, ha detto che «è troppo presto per capire le implicazioni economiche. La mia sensazione iniziale è che l’impatto sul Sudamerica sarà negativo». Guillermo Parra Riveros, direttore degli eventi internazionali per il promoter messicano Ocesa, ha detto di essere «scioccato» dalla vittoria di Trump: «Il futuro non si prospetta buono».

Wayne Forte, agente, spinge invece ad aspettare che si calmino le acque e che, come dopo la Brexit, i mercati si potrebbero riprendere. A preoccupare maggiormente molti rappresentanti dell’industria sono le promesse di Trump di tagliare gli accordi commerciali con diversi Paesi e di respingere molti immigrati. Questo ha causato la svalutazione di diverse monete come il peso messicano.

Idea Grafica di Giorgio Papallo.