In Gran Bretagna continuano le iniziative per la musica live
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Continuano in Gran Bretagna le misure a favore dei musicisti e in generale dell’industria musicale.
È stato rilanciato per il 2017 il fondo per il Music Export’s Growth Scheme, cioè uno schema per la crescita delle esportazioni musicali. Dalle 1.6 milioni di sterline del 2014, fino a marzo 2016, il fondo è infatti salito a 2.8 milioni per i prossimi tre anni, diretti alle band che vogliano promuoversi con tour all’estero.
Le richieste possono andare dalle 5 alle 50 mila sterline. Le prime 250 mila sterline sono già state assegnate a 21 band.
Oltre alle possibilità di finanziamento, è in corso anche un censimento in tutto il Paese per scoprire le difficoltà di locali, promoter e musicisti. L’iniziativa è stata lanciata dalle università di Edimburgo, Glasgow e Newcastle, insieme al Live Music Exchange e all’Arts and Humanities Research Council.
Saranno prese in esame sette città e lo studio sarà allargato ad altri che vogliano partecipare in tutto il Regno Unito, dal 9 marzo all’8 maggio. Iniziative simili erano state realizzate a livello di singole città come Bristol, dove si era scoperto che la musica live porta 123 milioni di dollari all’economia locale.
La ricerca si concentrerà quindi sulle sfide per artisti e imprenditori, ma anche per chi deve studiare le politiche sulla musica live.