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Segreteria Assomusica

A un anno esatto da L’ULTIMO CONCERTO? il più grande “web mob” mai realizzato in Italia, il silenzio per il settore della musica dal vivo si fa ancora più assordante

A un anno esatto da

L’ULTIMO CONCERTO?

il più grande “web mob” mai realizzato in Italia, 

il silenzio per il settore della musica dal vivo
si fa ancora più assordante

2020 - 2022
#nessunconcerto

Era il 28 gennaio 2021 quando, improvvisamente e simultaneamente sui canali social dei  Live Club italiani iniziarono a comparire le foto delle facciate dei club, sovrastate da un grande punto interrogativo.

Così prese il via L’Ultimo Concerto?, quello che è stato definito il più grande “web mob”, ovvero un flashmob sul web, del settore della musica dal vivo in Italia.

L’iniziativa,  voluta, organizzata e promossa da: KeepOn LIVE, Arci e Assomusica, fece ampiamente discutere. Per la prima volta, una campagna mediatica ebbe un effetto tale da accendere prepotentemente i riflettori sul reale rischio di chiusura definitiva degli spazi in cui la musica dal vivo si esprime, trae la sua linfa vitale, incontra il pubblico, fa crescere gli artisti e permette loro di instaurare dai palchi quell’energia unica, l’adrenalina, le emozioni che solo un’esperienza live può dare.

L’Ultimo Concerto? si concluse il 27 febbraio 2021 con la trasmissione in streaming di eventi silenziosi, realizzati sui palchi dei Live Club sparsi lungo tutta la Penisola e aderenti alla campagna, con il supporto un numero impressionante di artisti, fra questi i più grandi nomi del panorama musicale italiano.

L’impatto de L’Ultimo Concerto? è stato tale per cui, nei mesi successivi, è stato possibile avviare e consolidare le operazioni di dialogo con il Governo e le Istituzioni, finalizzato al riconoscimento di un’intera categoria, fino a quel momento, invisibile.

È passato un anno da quel 28 gennaio, 23 mesi dall’inizio ufficiale della pandemia in Italia, e la musica dal vivo, il settore che più di tutti ha subito restrizioni, stop, limitazioni, è ancora quasi totalmente in silenzio.

Nonostante la centralità del ruolo che la musica, i concerti, gli spettacoli dal vivo, svolgono a livello culturale, sociale, territoriale ed economico, nonostante il loro indiscutibile peso nella costituzione di una società vivace e sana, l’intero settore è ritornato a brancolare nel buio.

La situazione è allarmante.
2020-2022 #nessunconcerto

Sebbene, lo scorso ottobre, si sia vissuta la flebile speranza che ci si potesse avviare verso una graduale, seppur lenta, ripartenza, negli ultimi mesi un intero comparto, quello della musica contemporanea dal vivo, che comprende tutti i luoghi (live club, circoli, palazzetti, arene e stadi), i festival, i promoter, i tecnici e i lavoratori, le agenzie di booking, i service e le società di servizi, gli artisti e i manager, sono tornati a essere dimenticati.

Dal 1° gennaio 2022 sono cessate tutte le misure di sostegno emergenziali precedentemente previste e al momentonon si fa riferimento ad alcun proseguimento di queste forme di sostegno.

Il settore della musica dal vivo sembra essere ormai scomparso dall’agenda delle priorità culturali, sociali ed economiche del Paese. Non viene più menzionato fra le categorie meritevoli di essere destinatarie di supporto e sostegno, neppure tramite il PNRR, nonostante sia fra i settori più fortemente in crisi nel nostro Paese, e nessun processo di riconoscimento culturale e normativo è in atto, relegando la musica dal vivo ad una forma d’arte povera e sacrificabile. 

Qual è la situazione attuale?
I concerti si possono fare?

Potenzialmente sì, ma a queste condizioni:

No ai posti in piedi
No quindi alla capienza piena
No alla somministrazione di cibo e bevande, che per molti degli spazi in cui la musica vive, rappresenta l’unica fonte di entrata per la realizzazione degli spettacoli.

Sono concerti parziali, insostenibili economicamente, ancor più in assenza di contributi, quindi impossibili da programmare, oltre a essere privi di energia e di empatia tra pubblico e artisti, di quel coinvolgimento che consente di immergersi e di vivere pienamente quell’esperienza unica, emozionante, che solo la musica, quella dal vivo, può regalare.

 

2020-2022
#nessunconcerto
Quanto potrà durare ancora?

 

#Nessunconcerto
è un’iniziativa di Arci, Assomusica, Bauli in Piazza, KeepON LIVE, MMF Italy

ARCI, ASSOMUSICA E KEEPON LIVE: LETTERA APERTA AL GOVERNO

ARCI, ASSOMUSICA E KEEPON LIVE: LETTERA APERTA AL GOVERNO

Le associazioni Arci (Associazione Ricreativa e Culturale Italiana), Assomusica (Associazione Italiana Organizzatori e Produttori Spettacoli di Musica dal Vivo) e KeepOn LIVE (Associazione di categoria Live Club e Festival italiani), già insieme per l’iniziativa “L’Ultimo Concerto?”, alla luce delle nuove limitazioni imposte dal Governo con il Decreto Festività, chiedono con fermezza adeguate misure per i live club, per tutte le strutture adibite a musica dal vivo e spettacolo, per gli operatori e per tutti i lavoratori del settore necessarie alla loro sopravvivenza

  • ammortizzatori sociali e prolungamento della cassa integrazione
  • indennizzi per la nuova improvvisa chiusura a favore di artisti, maestranze, produttori ed organizzatori
  • prolungamento della moratoria mutui e leasing
  • sostengo ai costi fissi di locazione e utenze

Alle difficoltà di attenersi al rispetto delle misure preventive e al timore del pubblico, si aggiunge l’imposizione del divieto di somministrazione di cibi e bevande in vigore fino al prossimo 31 marzo 2022. Questo rende attualmente impossibile una sostenibilità economica e una pianificazione per una vera e propria ripartenza. Pertanto, tale divieto andrebbe rivisto e revocato al più presto, nell’ottica di ripristinare condizioni più accettabili per dare respiro al settore.

Gli spettacoli di musica dal vivo per poter essere realizzati necessitano di tempo e programmazione,  allo stato attuale, alla luce di così tante incertezze, gli operatori del settore ripiombano a tutti gli effetti nello stesso buio più completo in cui hanno navigato per quasi due anni, fino a pochi mesi fa.

Si evidenzia, inoltre, ancora una volta la necessità di procedere al riconoscimento dei Live Club, come già previsto dalla proposta di emendamento alla Legge Delega Spettacolo, in discussione in Parlamento.

È paradossale che un comparto fino a oggi non considerato, ma di importanza fondamentale nella vita socio-culturale ed economica del Paese, continui ad essere discriminato rispetto al resto dello Spettacolo finanziato dal FUS.

Si rende più che mai necessario che al settore e alla sua filiera vengano applicate le stesse modalità fino a oggi privilegio dei Teatri e Sale Cinematografiche.

Arci, Assomusica e KeepOn LIVE, si fanno portavoce di un intero settore e delle figure che ruotano intorno ad esso, richiedendo al Governo interventi immediati in termini di tutele e ristori, che tengano conto delle caratteristiche e della pluralità di soggetti coinvolti, profit e non profit, per tentare di mantenere vivo quel poco che è rimasto di una delle categorie nuovamente più penalizzate dell’intera pandemia.

Convegno "Rilancio e prospettive dello spettacolo dal vivo", Spera, Assomusica: guardare al futuro e offrire ai giovani nuove possibilità

RILANCIO E PROSPETTIVE DELLO SPETTACOLO DAL VIVO
PROTAGONISTI ED ESPERTI DEL MONDO DELLA MUSICA, DELLO SPETTACOLO E DELLA CULTURA
INSIEME PER PROGETTARE NUOVE AZIONI PER IL SETTORE ALLA LUCE DEL PNRR

VINCENZO SPERA
È il momento di guardare al futuro e offrire ai giovani nuove possibilità. Necessario cambiare format e modalità dello spettacolo attuale

 

Roma 15/12/2021. Si è appena concluso, presso il salone Spadolini del Ministero della Cultura, l’evento "Rilancio e prospettive dello spettacolo dal vivo. Quali opportunità", patrocinato dall'AGIS (Agenzia Generale Italiana dello Spettacolo).

Un fondamentale momento di incontro in cui il mondo della musica, dello spettacolo dal vivo e della cultura – rappresentato, oltre ad ASSOMUSICA, da ANFOLS (Associazione nazionale Fondazioni Lirico-Sinfoniche), ATIT (Associazione dei Teatri italiani di tradizione), ICO (Istituzioni concertistico orchestrali) e ITALIAFESTIVAL (Associazione dei più prestigiosi Festival Italiani) – ha tentato di immaginare e progettare nuove azioni di rilancio del settore alla luce delle opportunità offerte dal PNRR.

«Credo che l’idea di fare un punto dopo due anni pesantissimi sia stata molto importante, ma il tema fondamentale adesso è quello di guardare al futuro - ha esordito Vincenzo Spera, Presidente dell’Associazione di Organizzatori e Produttori Italiani di Spettacoli Musicali dal Vivo. «Dal mio punto di vista è necessario cambiare il format e le modalità dello spettacolo attuale. Mi sono occupato di questa problematica già quando è uscito il PNRR tra maggio e giugno dell’anno scorso, dialogando con il Presidente della Commissione Cultura Europea e insistendo affinché lo Stato destinasse alla cultura almeno il 2% dei fondi disponibili. In questo senso, nulla è stato fatto».

«È stato citato il progetto Next Generation EU – ha continuato il Presidente di Assomusica. «Il tema del futuro dei giovani è improvvisamente scomparso dal dibattito pubblico e questo è motivo di grande preoccupazione per noi. L’impressione è che stiamo andando verso il passato e non verso il futuro. Il futuro esiste se siamo capaci di individuare nuove prospettive. A questo proposito, credo fortemente nella possibilità di realizzare degli spazi dove si possano vivere diverse esperienze di spettacolo e cultura, spazi che io chiamo ‘hub intermodali della cultura’. L’ambizioso progetto di Renzo Piano, il GES-2 House of Culture, inaugurato a Mosca la scorsa settimana, è esattamente il modello a cui dobbiamo aspirare per dare un futuro migliore ai nostri figli e più spazio alla loro creatività. Ma potremo riuscire in questo soltanto a patto di cambiare il paradigma in cui siamo vissuti fino ad oggi».

E sulle possibili proposte per il futuro del settore dei live ha aggiunto: «Nel nostro settore ci si è cullati a lungo nell’idea che molto presto sarebbe stato possibile tornare alle consuete modalità di spettacolo dal vivo. Sin dall’inizio, ho sostenuto il contrario. Dobbiamo pensare a modificare la modalità con sui si realizzano questo tipo di eventi, favorendo una maggiore interazione da parte di tutti i settori della cultura. Continuare a organizzare spettacoli nello stesso modo, significa impedire, di fatto, lo sviluppo di creatività e l’innovazione tecnologica. Bisogna ricominciare dal basso, dai territori, ai quali manca una legge unica. Regioni intere come Umbria, Toscana e Puglia hanno potuto contare su forti attrattori di pubblico (manifestazioni come l’Umbria Jazz, il Lucca Summer Festival e la Notte della Taranta), ma, per poterli sfruttare al meglio, è necessario che vi sia una regolamentazione chiara».

L’incontro, moderato dal giornalista Sky, Massimo Leoni, si è aperto con gli interventi introduttivi di Antonio Parente, Direttore Generale dello Spettacolo del Ministero della Cultura e di Carlo Fontana, Presidente AGIS. Tanti i protagonisti ed esperti del settore, dal mondo delle Istituzioni a quello della comunicazione, che hanno partecipato: Francesco Maria PERROTTA(Presidente ITALIAFESTIVAL), Riccardo NENCINI (Presidente Commissione Cultura Senato), Flavia NARDELLI PICCOLI(Componente Commissione Cultura Camera Deputati), Luciano MESSI (Presidente ATIT), Giorgio BATTISTELLI (Compositore, Leone d'oro alla carriera della Biennale Musica 2022), Marco PARRI (Presidente ICO), Andrea MARGARITELLI (Presidente dell’Istituto Nazionale di Architettura), Francesco GIAMBRONE (Presidente ANFOLS), Francesco GIORGINO (Direttore Master in Comunicazione della Luiss).



Assomusica Associazione
Tel. +39 06 99585235 / +39 010 5221441 - info@assomusica.org
www.assomusica.org

Comunicazione: Daniele Mignardi Promopressagency
Tel. + 39 06 32651758 r.a.- info@danielemignardi.it www.danielemignardi.it

ELMA e ASSOMUSICA sostengono il nuovo programma di formazione e networking per i professionisti del business musicale europeo

INTERNATIONAL MUSIC BUSINESS SUMMER SCHOOL

ELMA e ASSOMUSICA sostengono il nuovo programma di formazione
e networking per i professionisti del business musicale europeo

VINCENZO SPERA
Tra i professionisti dell’industria musicale che cureranno i corsi di formazione


ISCRIZIONI APERTE FINO AL 15 DICEMBRE


ELMA
e Assomusica - da sempre impegnate nel sostegno e qualificazione dei professionisti coinvolti nella filiera della musica dal vivo a livello italiano ed europeo - sono tra le principali sostenitrici della prestigiosa International Music Business Summer School.Il programma di formazione di quest’anno consisterà in due seminari paralleli - International Music Publishing e International Live Entertainment - che si terranno online a gennaio e febbraio 2022, a causa delle restrizioni dovute alla pandemia. Un incontro di lancio digitale per tutti i partecipanti si terrà il 17 gennaio 2022.

L’obiettivo è quello di fornire a persone provenienti da tutta Europa, già attive nel mondo della musica o con esperienza nel campo, una qualifica completa nei settori dell'editoria musicale internazionale e dell'intrattenimento dal vivo. Lo schema si basa su tre pilastri essenziali: conoscenza, networking e scambio di esperienze. I seminari combineranno informazioni fondamentali a livello internazionale con conoscenze specialistiche, coprendo un'ampia gamma di argomenti, dall'editoria creativa al diritto d'autore, dal futuro degli spettacoli dal vivo ai nuovi standard di tour dopo la pandemia.

L'iscrizione alla International Music Business Summer School richiede un CV e una lettera di motivazione. I partecipanti saranno scelti dal Consiglio Direttivo. La quota di iscrizione per persona ammonta a 150 EUR (più IVA) e include un biglietto per Eurosonic Norderslaag 2022 (19-22 gennaio 2022) o Reeperbahn Festival 2022 (21-24 settembre 2022). La scadenza per le domande di iscrizione è il 15 dicembre.  Ulteriori informazioni sono disponibili su imbss.musicbusinesssummerschool.com.

A curare i seminari della International Music Business Summer School figurano esperti dell'industria musicale, provenienti da sette diversi paesi europei. La struttura dei board riflette la volontà di affrontare questioni rilevanti del settore con un approccio europeo.

«Siamo onorati di fare parte di questa importante iniziativa» ha dichiarato Vincenzo Spera, Presidente di ELMA e Assomusica. «Come Associazione di categoria, per noi è fondamentale continuare a sostenere il più possibile progetti del genere, che creano lavoro e favoriscono l’internazionalizzazione di figure professionali ancora molto poco diffuse a livello mondiale e intra europeo».

I membri del board della International Live Entertainment School saranno:

  • Alex Bruford, UK (CEO ATC Live)
  • Aissata Hartmann-Sylla, DE (Senior Booking Director AEG Berlin, Mercedes-Benz Arena Berlin & Verti Music Hall)
  • Marie Lindqvist, UK (Senior Vice President ASM Global)
  • Camila Salinas, ES (International Booker Primavera Sound)
  • Vincenzo Spera, IT (Presidente di Assomusica, membro del Consiglio Superiore dello Spettacolo del MiC – Ministero della Cultura, Presidente di ELMA (European Live Music Association).

Il board dell’International Music Publishing Summer School sarà invece composto da:

  • Juliette Metz, FR (Chair of the French Music Publishers Association, CSDEM)
  • John Phelan, IE (Director General, ICMP)
  • Götz von Einem, DE (Managing Director GSA, peermusic Germany GmbH, Board Member DMV)
  • Mette Zähringer, DK (Vice President, Iceberg Music Group, Board Member Danish MPA).


Il programma è finanziato da Music Moves Europe, piattaforma dedicata alle iniziative e alle azioni della Commissione europea a sostegno del settore musicale. Tra i partner della International Music Publishing Summer School: the International Confederation of Music Publishers (ICMP), Chambre Syndicale De l'Edition Musicale (CSDEM), Deutscher Musikverleger-Verband (DMV). Sono, invece, partner dell’International Live Entertainment Summer School: European Live Music Association (ELMA), Associazione Italiana Organizzatori e Produttori Spettacoli di Musica dal vivo (Assomusica) e Bundesverband der Konzert- und Veranstaltungswirtschaft e. V. (BDKV). Il Reeperbahn Festival e il Music Cities Network sono stati trai primi sostenitori dell’iniziativa. Ente organizzatore è l'Hamburg Music Business Association (IHM e.V.).

 

Tutte le informazioni sono disponibili al sito ufficiale imbss.musicbusinesssummerschool.com.

 

Convegno "Rilancio e prospettive dello spettacolo dal vivo, quali opportunità" | 15/12/2021 - ore 15

Rilancio e prospettive dello spettacolo dal vivo, quali opportunità
Roma 15 dicembre 2021, Sala Spadolini, ore 15
Ministero della Cultura, via del Collegio Romano 27

"Rilancio e prospettive dello spettacolo dal vivo. Quali opportunità". Se lo chiederà il 15 dicembre a Roma, nel salone Spadolini del Ministero della Cultura, il mondo della musica, dello spettacolo dal vivo e della cultura che si troverà insieme per immaginare e progettare nuove azioni di rilancio del settore alla luce delle opportunità offerte dal PNRR.

ANFOLS (Associazione nazionale Fondazioni Lirico-Sinfoniche), ASSOMUSICA (Associazione Italiana Organizzatori e Produttori spettacoli di musica dal vivo), ATIT (Associazione dei Teatri italiani di tradizione), ICO (Istituzioni concertistico orchestrali) e ITALIAFESTIVAL (Associazione dei più prestigiosi Festival Italiani) incontreranno protagonisti ed esperti del settore, dal mondo delle Istituzioni a quello della comunicazione.

L’incontro, moderato dal giornalista Sky, Massimo Leoni, si aprirà con gli interventi introduttivi di Antonio Parente, Direttore Generale dello Spettacolo del Ministero della Cultura e di Carlo Fontana, Presidente AGIS. È previsto un intervento, in collegamento, di Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni.

L’evento, patrocinato dall'AGIS (Agenzia Generale Italiana dello Spettacolo), sarà trasmesso in diretta sul canale YouTube di "Notizie di Spettacolo" https://www.youtube.com/watch?v=_6Ls_VN30zo, l'organo di comunicazione di Agis, dalle ore 15:00.

 

Programma degli interventi:

Francesco Maria PERROTTA (Presidente ITALIAFESTIVAL)
Riccardo NENCINI (Presidente Commissione Cultura Senato)
L’organizzazione dello spettacolo dal vivo nei contesti locali: criticità e possibili soluzioni. L’apporto delle manifestazioni culturali per lo sviluppo dei territori.

Vincenzo SPERA (Presidente ASSOMUSICA)
Flavia NARDELLI PICCOLI (Componente Commissione Cultura Camera Deputati)
Strategie di valorizzazione delle manifestazioni culturali nei contesti locali anche al fine di impiegare i lavoratori dello spettacolo, tra i più colpiti dalla crisi dovuta alla pandemia

Luciano MESSI (Presidente ATIT)
Giorgio BATTISTELLI (Compositore, Leone d'oro alla carriera della Biennale Musica 2022)
Lo spettacolo di domani: immaginare un nuovo modo di concepire le manifestazioni artistiche alla luce degli sviluppi tecnologici e delle risorse destinate alla cultura nel nuovo scenario post pandemico.

Marco PARRI (Presidente ICO)
Andrea MARGARITELLI (Presidente dell’Istituto Nazionale di Architettura)
I luoghi della cultura nel contesto urbano: adeguamento e riqualificazione ecosostenibile dei teatri per una risemantizzazione degli spazi.

Francesco GIAMBRONE (Presidente ANFOLS)
Francesco GIORGINO (Direttore Master in Comunicazione della Luiss)
Comunicare lo spettacolo. Strategie per innovare e rendere più efficace la comunicazione dello spettacolo sui media, anche alla luce delle nuove tecnologie per la fruizione degli eventi artistici e culturali e delle opportunità offerte dal PNRR

Grande successo per la Milano Music Week 2021

Grande successo per la Milano Music Week 2021:
cresce sempre di più la settimana dedicata alla musica e ai suoi protagonisti nella doppia modalità in presenza e on line, confermandosi un appuntamento di riferimento e importante momento di confronto per tutta la filiera musicale e i tanti appassionati.

Sold out tutti gli appuntamenti in presenza che hanno finalmente riportato la musica nei suoi luoghi, insieme ad artisti, professionisti del settore,
istituzioni, politici e il pubblico.
 

www.milanomusicweek.it


Milano, 2 dicembre 2021
- Sold out tutti gli eventi in presenza, oltre 10.000 visualizzazioni in diretta per gli appuntamenti in streaming  e collegamenti da tutta Italia, grande entusiasmo e ottima partecipazione da parte del pubblico e dell’intera filiera musicale con più di 500 professionisti del mondo musicale, fra artisti e addetti ai lavori: chiude con successo la quinta edizione della Milano Music Week, confermandosi un appuntamento consolidato del settore e importante momento di confronto sul futuro della musica.

“Music Rocks here” è il titolo che ha accompagnato l’iniziativa, quest’anno dedicata in particolare alla musica dal vivo e al mondo dei live club, con oltre 200 appuntamenti in presenza e in streaming. Una doppia formula vincente che, oltre a riportare il pubblico a vivere i luoghi della musica e a provare finalmente l’emozione di una performance dal vivo nel rispetto delle normative di sicurezza, ha consentito alla manifestazione di crescere e di espandersi anche oltre i confini milanesi, diventando sempre di più una piattaforma internazionale e confermando la sua vocazione cosmopolita, in linea con la città di Milano.

Grande impegno da parte dei promotori Comune di Milano - Assessorato alla Cultura, SIAE (Società Italiana degli Autori ed Editori), FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana), NUOVOIMAIE (Nuovo Istituto Mutualistico Artisti Interpreti Esecutori), ASSOMUSICA (Associazione di organizzatori e produttori italiani di spettacoli musicali dal vivo), dei partner di riferimento A.F.I. Associazione Fonografici Italiani, KeepOn LIVE, PMI Produttori Musicali Indipendenti, SCF e dei numerosi partner come FEM (Federazione Editori Musicali) che hanno creduto nella manifestazione, sostenendola fin dalla sua prima edizione e dando così vita ad uno dei più importanti momenti dell’anno in cui il settore musicale si confronta, attraverso il coinvolgimento dei tanti attori che ne fanno parte.

Coordinata quest’anno da Fondazione Italia Music Lab, MMW21 ha presentato un fitto calendario di appuntamenti di qualità selezionati dallo storico curatore artistico Luca de Gennaro - VP Talent & Music ViacomCBS Networks per Sud Europa e Medio Oriente - insieme alla nuova curatrice di questa edizione Nur Al Habash, Direttrice della Fondazione Italia Music Lab. Un programma diffuso in tutta la città e decisamente diversificato - tra concerti, showcase, proiezioni, panel, dj set, workshop, incontri e appuntamenti speciali - in grado di abbracciare diverse generazioni e generi musicali, dai grandi nomi mainstream fino agli artisti emergenti e alle realtà più sperimentali.

“L’obiettivo di portare ad un livello superiore una manifestazione con una storia già importante, per di più in un periodo di difficoltà legate alla gestione pandemica, era indubbiamente ambizioso. Ma in chiusura dell'edizione 2021 possiamo dire che Milano Music Week è ripartita con una marcia in più. La natura ibrida dell'evento, che ha permesso di partecipare a molti appuntamenti sia dal vivo che online, ha allargato ancora di più il pubblico, che ha dimostrato una grande voglia di tornare a contatto con la musica. Lo stesso entusiasmo è stato ritrovato tra gli addetti ai lavori e i content partner, che hanno contribuito al programma della manifestazione con contenuti esclusivi di alto livello, nonostante il quadro di generali incertezze legate agli spettacoli dal vivo. I club musicali hanno ripreso a vivere, la città ha risposto con entusiasmo, molta gente arrivata da tutta Italia ha trascorso la settimana a Milano per fruire delle tante occasioni di formazione, approfondimento e spettacolo, ed anche grazie all’appuntamento con Linecheck, Milano ha ospitato professionisti della musica da tutto il mondo confermandosi una vera Music City internazionale”, dichiarano i curatori artistici Nur Al Habash e Luca de Gennaro.

Durante la settimana il palinsesto di MMW21 ha visto alternarsi momenti di intrattenimento, agli incontri didattici e formativi, da sempre parte fondamentale della manifestazione per approfondire le tematiche più attuali legate al settore e alle sue professionalità.

Grandi artisti, voci emergenti, esperti, addetti ai lavori, associazioni, operatori del settore, giornalisti, rappresentanti delle istituzioni e della politica italiana si sono riuniti insieme nella casa della MMW21 - il popolare club Apollo Milano - per confrontarsi e guardare insieme al futuro dell’industria musicale in tutti i suoi diversi aspetti, proprio a partire dai luoghi in cui si fa musica, realtà profondamente colpita dalla pandemia e ancora al centro di dibattiti sul riconoscimento giuridico.

MMW21 ha visto la partecipazione delle principali etichette discografiche, insieme a figure chiave dell’industria musicale, importanti relatori e ospiti: dal mondo della politica con l’intervento del Ministro della Cultura Dario Franceschini, fino a quello dello spettacolo con la presenza di Amadeus che, per il secondo anno, ha aderito all’iniziativa condividendo alcune anticipazioni sul prossimo Festival di Sanremo.

Dall’Opening istituzionale fino agli oltre 50 panel e talk, sono state diverse le occasioni per dialogare sull’evoluzione del settore musicale, sulle prossime sfide del mercato globale, sulle prospettive per il mondo della discografia, del live e del diritto d'autore rispetto ai nuovi assetti dettati dalla pandemia, passando attraverso argomenti del momento quali l’inclusività e la gender equality nella musica.

Tanti anche gli appuntamenti di formazione e approfondimento proposti da Linecheck - Music Meeting and Festival - la più importante music conference italiana quest’anno dedicata al tema REVERSE e main content partner di Milano Music Week – che hanno visto oltre 30 start-up ed innovatori proporre soluzioni tecnologiche a servizio della filiera agli oltre 1000 delegati nazionali e internazionali, insieme a 150 tra speaker e rappresentanti istituzionali impegnati nel raccontare in 80 panel tematici il futuro del settore.

Anche per questa edizione Milano Music Week si conferma inoltre un’importante vetrina scelta dai grandi nomi della musica per presentare in anteprima e raccontare al pubblico i nuovi progetti discografici - a partire dagli ospiti di MMW Incontra di questa edizione tra i quali Vasco Rossi, Loredana Bertè, Caterina Caselli, Ornella Vanoni, Peter & Anna Gabriel, Caparezza e Rancore, Mecna, Dardust, Sangiovanni, Beba -, nonché momento importante per dare il via ai propri tour, come i live di Carmen Consoli, Cosmo, Villabanks e molti altri.

Una manifestazione in continua espansione ed evoluzione anche grazie al coinvolgimento sempre più forte di tutta la città di Milano e delle numerose realtà in cui si produce cultura e musica, che hanno potuto finalmente accogliere il pubblico nei propri spazi. Circa 70 luoghi hanno partecipato attivamente all’iniziativa: dalle storiche location come mare culturale urbano, Germi, Santeria, Fabrique, Alcatraz, BASE, Triennale Milano Teatro, Palazzina Liberty,ARCI Bellezza, BIKO, il quartiere di NoLo fino al Mercato Centrale Milano, fra le novità di quest’anno.

Ma Milano Music Week non finisce qui: i principali appuntamenti di questa e della precedente edizione resteranno infatti disponibili online sul canale ufficiale YouTube della manifestazione diventando un vero e proprio patrimonio di approfondimento sulla musica e permettendo ad un pubblico sempre più ampio di rivivere la manifestazione lungo tutto l’anno. 

Nell’attesa di ritrovarsi insieme per la prossima edizione, il comitato dei Promotori MMW ringrazia tutti i partner che hanno reso possibile questa Milano Music Week e tutti i partecipanti che, con grande entusiasmo, hanno dimostrato ancora una volta quanto sia forte l’interesse che ruota intorno alla musica.

 

INFORMAZIONI
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Assomusica alla Milano Music Week - OLTRE IL COVID, LE PROPOSTE DEL SETTORE DEL LIVE PER LA RIPARTENZA

ASSOMUSICA ALLA MILANO MUSIC WEEK 2021 

OLTRE IL COVID, LE PROPOSTE
DEL SETTORE DEL LIVE PER LA RIPARTENZA
 

Vincenzo Spera:
“Necessario trovare format diversi con cui realizzare gli spettacoli

e costruire nuovi spazi per la musica, nuove hub intermodali della cultura” 

Con la chiusura definitiva del settore del live, da marzo 2020, tutta l’Italia ha scoperto la complessità del mondo dei concerti e l’importante connessione con il settore del turismo e della valorizzazione dei beni culturali, ma siamo ancora lontani da regolamentazioni certe che garantiscano la piena ripartenza del settore. I provvedimenti in grado di garantire la ripresa e un dialogo costruttivo tra istituzioni e operatori della filiera sono i temi e gli obiettivi al centro del panel “Oltre il Covid, le proposte del settore del live per la ripartenza” promosso da ASSOMUSICA, nell’ambito della quinta edizione della Milano Music Week.

Durante l’incontro, che si è tenuto ieri pomeriggio presso il Club Apollo di Milano, sono intervenuti: Vincenzo Spera - Presidente di Assomusica, la Sen.ce Lucia Borgonzoni - Sottosegretario MiC, il Dott. Andrea Costa - Sottosegretario alla Salute, Gianmario Longoni - Direttore Artistico Showbees e Teatro Arcimboldi Milano, l’On. Rosamaria Di Giorgi - Capogruppo PD Commissione Cultura Camera dei Deputati, Fulvio De Rosa - Direttore Generale Live Club, gli Onorevoli Alessio Mattia Villarosa - Commissione Finanze Camera dei Deputati e Massimiliano Capitanio - Commissione Trasporti Camera dei Deputati, Lega. Ha moderato il panel Andrea Biondi, giornalista Il Sole 24 Ore.

«Ci auguriamo che la nuova Legge sullo spettacolo sia uno dei principali veicoli in grado di dare al settore nuova vita - ha esordito Vincenzo Spera, Presidente dell’Associazione di Organizzatori e Produttori Italiani di Spettacoli Musicali dal Vivo. «Dobbiamo capire come affrontare questa nuova fase, alla luce dei provvedimenti governativi di ieri. L’impressione è quella di una crisi almeno per i primi mesi del 2022. Da parte nostra c’è sempre stato il pieno rispetto delle norme, cosa che non avviene in altri settori.
Da oltre un anno – ha continuato il Presidente di Assomusica – combattiamo per individuare qual è il nostro futuro, quali strade possono consentirci nel breve, nel medio e nel lungo termine di tornare ad una piena attività. Ritengo che vadano trovati diversi format con cui realizzare gli spettacoli, ma non solo. È necessaria una maggiore interazione tra vari generi e varie strutture. Non ultimo, andrebbero costruiti nuovi spazi per la musica, per dare sfogo alla creatività dal vivo. Mi auguro che, in futuro, attraverso il PNRR si realizzino strutture che io chiamo ‘hub intermodali della cultura’, dove condividere più modalità di fare spettacolo e cultura».

«Il momento è stato e continua ad essere difficile e la cultura, del resto, è stata a lungo concepita come bene ‘comprimibile’ - ha dichiarato in apertura del suo intervento il Sottosegretario MiC Lucia Borgonzoni. - Ringrazio molto gli operatori del settore per aver portato avanti le esigenze della filiera cercando di trovare soluzioni insieme alle istituzioni. Durante la pandemia il settore della musica dal vivo si è ritrovato senza aiuti e senza i sostegni di cui altri settori hanno usufruito. Fra i vari provvedimenti che guardano verso il futuro abbiamo il PNRR, che dispone di vari strumenti: uno è quello che riguarda le imprese creative e l’uscita di bandi dedicati. Il primo, ma non l’unico, sarà il bando per la digitalizzazione, per poter spostare su appositi supporti tutti quei brani e quelle tracce che oggi rischiamo di perdere. Tra i nostri obiettivi per il settore figurano, oltre alla digitalizzazione, la sostenibilità e la formazione. Inseriremo le imprese creative, inoltre, nei bandi dedicati ai borghi, perché la musica deve trovare un ruolo fondamentale all’interno del recupero di tutte quelle aree definite ‘non grandi attrattori’. Troveremo nuovi spazi per i giovani: abbiamo un progetto con Isoradio e realizzeremo uno spazio fuori Sanremo, a Casa SIAE, dove potranno esibirsi giovani cantautori.
«Sicuramente - ha concluso - condivido la necessità di stabilire il prima possibile dei protocolli per dare finalmente certezze a chi deve programmare eventi a lungo termine, come concerti e spettacoli teatrali, certezze che al momento ancora non ci sono».

«Non c’è dubbio che il settore musicale è quello che, ad oggi, ha pagato il prezzo più alto – ha quindi continuato il Sottosegretario alla Salute Andrea Costa. - Anche io ringrazio gli operatori, sempre pronti al dialogo con le istituzioni. Il provvedimento di ieri sicuramente può creare delle problematiche, ma siamo in una fase molto delicata e decisiva e non ci possiamo permettere di vanificare gli sforzi fatti, da parte di tutti, in questi due anni di pandemia. Grazie alle misure messe in campo possiamo dire che, anche qualora lo scenario dovesse peggiorare, le nostre attività resteranno aperte».

«Gran parte del nostro pubblico non si è vaccinato e non potrà vaccinarsi in un arco breve - ha sottolineato Gianmario Longoni, Direttore Artistico Showbees e Teatro Arcimboldi Milano. - Da ieri mattina ad oggi abbiamo ricevuto 550 mail, piene di domande proprio su questo punto. Abbiamo bisogno che tale aspetto venga disciplinato. La ripresa, inoltre, deve passare attraverso il rapporto con il pubblico sul territorio. Abbiamo un problema di professionalità tecnica, che si è persa in questo anno e mezzo e abbiamo anche un forte problema di relazione con gli spettatori».

Sul tema del pubblico è intervenuta anche l’On. Rosamaria Di Giorgi, Capogruppo PD Commissione Cultura Camera dei Deputati: «Dobbiamo riportare le persone nei luoghi dello spettacolo, ma abbiamo di fronte un pubblico che ha paura. – ha dichiarato – Solo attraverso la vaccinazione è possibile risolvere il problema. Ovviamente dovremo tenere tutte le attività aperte. Abbiamo interloquito molto come parlamentari per sollecitare il governo ad aprire le attività, anche prima di quando è stato effettivamente fatto. Per quanto riguarda la parte normativa, inoltre, stiamo facendo di tutto perché venga approvata la Delega e, allo stesso tempo è necessario usare bene il PNRR in modo molto orientato e chirurgico in modo che servano davvero per lo sviluppo e il rilancio».

«La pandemia ha svelato in modo molto più chiaro quelle che erano le fragilità del nostro sistema – ha sottolineato il Direttore Generale Live Club Fulvio De Rosa. - In questa cornice finalmente si è aperta una finestra di dialogo, una Delega al Governo per rinnovare questo settore con cui speriamo che venga restituita la dignità che manca alla musica contemporanea. È molto importante che la Milano Music Week abbia scelto di svolgersi nei live club, che non sono semplicemente luoghi di musica, ma presidi sociali e spazi di promozione culturale, di aggregazione sana e positiva. Per garantire la ripresa, serve una campagna come quella che il MiC ha studiato per cinema e teatri. Sfruttiamo il PNRR per far sì che le strutture vengano migliorate o ne vengano create di nuove. Non ultimo, è necessario che all’interno del Ministero vi siano figure che capiscano chi siamo e elaborino misure di sostegno che il settore finora non ha mai avuto».

Sulla questione dei live club e delle discoteche si è soffermato anche l’On. Alessio Mattia Villarosa, della Commissione Finanze Camera dei Deputati: «A questo proposito è interessante capire se il decreto capienze sarà modificato e come verranno gestiti i voucher. È evidente che manca ancora un protocollo chiaro che riguardi il mondo dell’aggregazione nello spettacolo e nella musica. Lo abbiamo chiesto già un anno fa, senza ottenere risposta».

Ha concluso l’incontro l’intervento dell’On. Massimiliano Capitanio, Commissione Trasporti Camera dei Deputati, Lega: «Durante le fasi più complesse della pandemia siamo intervenuti per cercare di dare una prospettiva alla musica e alla cultura. - ha dichiarato - Siamo certi che il DL Capienze possa essere modificato e continueremo ad incentivare ulteriori misure di sostegno. Tramite il Decreto del MiC pubblicato lo scorso 2 novembre, arriveranno le istruzioni per accedere a 5 milioni di euro per il credito di imposta, pari al 30% delle spese di sviluppo, promozione e produzione sostenute dalle imprese di settore dal 1°gennaio di quest’anno. Si tratta di una versione rinnovata del tax credit per le imprese di spettacolo. Non mancherà sicuramente l’attenzione al momento difficile che sta vivendo la filiera».

? qui il video completo https://youtu.be/l2i6zTbE9Jo
? leggi il comunicato urly.it/3gmxs

 

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OLTRE IL COVID, LE PROPOSTE DEL SETTORE DEL LIVE PER LA RIPARTENZA Giovedì 25 novembre 2021 | ore 16.15 - 17.00

Giovedì 25 novembre 2021 | ore 16.15 - 17.00
Club Apollo, Via Giosuè Borsi, 9/2 - Milano

Per accreditarsi
https://link.dice.fm/rDBNd4e9clb
Diretta streaming su www.milanomusicweek.it

OLTRE IL COVID, LE PROPOSTE DEL SETTORE DEL LIVE PER LA RIPARTENZA

Con la chiusura definitiva del settore del live, da marzo 2020, tutta l’Italia ha scoperto la complessità del mondo dei concerti, una filiera che valeva 1,8 mld di euro nel 2019, l’importante connessione con il settore del turismo e della valorizzazione dei beni culturali ed il grande numero di lavoratori dello spettacolo coinvolti direttamente ed indirettamente.

Insieme con le Istituzioni e con gli operatori il panel ha l’obiettivo di immaginare un modo costruttivo per ripartire.

Interverranno:

  • Vincenzo Spera, Presidente Assomusica
  • ce Lucia Borgonzoni, Sottosegretario MiC
  • Ferdinando Salzano, Fondatore Friends & Partners
  • Gianmario Longoni, Direttore Artistico Showbees e Teatro Arcimboldi Milano
  • Fulvio De Rosa, Direttore Generale Live Club 
  • Rosamaria Di Giorgi, Capogruppo PD Commissione Cultura Camera dei Deputati
  • Alessio Mattia Villarosa, Commissione Finanze Camera dei Deputati – MISTO
  • Massimiliano Capitanio, Commissione Trasporti Camera dei Deputati - Lega
  • Andrea Costa, Sottosegretario alla Salute

    Moderatore: Andrea Biondi, Giornalista, Il Sole24ore

 

 

Ingresso gratuito con registrazione obbligatoria fino ad esaurimento posti

I partecipanti dovranno essere muniti di green pass e mascherina

 

Assomusica alla Milano Music Week - LA NUOVA LEGGE SULLO SPETTACOLO LE PROSPETTIVE PER IL MONDO DEL LIVE

ASSOMUSICA ALLA MILANO MUSIC WEEK 2021

LA NUOVA LEGGE SULLO SPETTACOLO
LE PROSPETTIVE PER IL MONDO DEL LIVE 

Vincenzo Spera:
«Necessario un riconoscimento delle musiche nel loro complesso.
Pensare che esista un solo genere musicale significa impoverire il settore”

 

23/11/2021 - In un contesto così importante per la musica come la Milano Music Week, ASSOMUSICA, l’Associazione di Organizzatori e Produttori Italiani di Spettacoli Musicali dal Vivo, ha promosso l’incontro “La nuova legge sullo spettacolo: le prospettive per il mondo del live”, che ha avuto luogo ieri presso il Club Apollo.

Durante l’incontro sono intervenuti Vincenzo Spera - Presidente di Assomusica, il Ministro della Cultura Dario Franceschini, gli Onorevoli Alessandra Carbonaro - Commissione Cultura Camera dei Deputati (M5S) e Federico Mollicone - Commissione Cultura Camera dei Deputati (FDI), i Senatori Maria Saponara - Capogruppo Lega Commissione Istruzione Senato e Roberto Rampi - Capogruppo PD Commissione Istruzione Senato. L’evento si è concluso con l’intervento del Presidente del Consiglio Superiore dello Spettacolo Lucio Argano. Ha moderato il panel il giornalista Renato Tortarolo.

«Si rende necessario un riconoscimento delle musiche nel loro complesso - ha esordito Vincenzo Spera - «pensare che esista un solo genere musicale significa di fatto impoverire un settore che aiuta le nostre coscienze a stare bene. È necessario, inoltre, che vengano riconosciute tutte le figure professionali. Trovo assurdo che chi fa il nostro lavoro e organizza concerti, coinvolge e muove masse di persone, non abbia nessun tipo di riconoscimento know how, pur dovendosi occupare, allo stesso tempo, della salute del pubblico e dei lavoratori. Come associazione di categoria - conclude il Presidente di Assomusica - ci auguriamo che, in futuro, alla musica dal vivo venga pienamente riconosciuto il diritto di appartenere a quei soggetti che possono usufruire di fondi pubblici, all’interno del FUS. Altro obiettivo fondamentale, che speriamo di raggiungere tramite il percorso legislativo in corso, riguarda una maggiore internazionalizzazione delle capacità creative del nostro Paese, portando avanti progetti anche grazie ai finanziamenti europei».

All’incontro è intervenuto anche il Ministro della Cultura Dario Franceschini che ha sottolineato come l’emergenza nel settore dello spettacolo dal vivo sia servita, di fatto, ad approfondire come mai prima la conoscenza di una filiera e di categorie lavorative, che richiedono molta protezione sociale.

«Per la prima volta in questo comparto sono stati utilizzati gli ammortizzatori sociali che non c’erano mai stati prima: dalla cassa integrazione agli strumenti per l’emergenza per i lavoratori non a tempo indeterminato. Stiamo lavorando sull’indennità di discontinuità - ha continuato il Ministro Franceschini - che copre i mesi in cui non si lavora: un’indennità temporanea sul modello francese. Il mercato dell'audiovisivo crescerà enormemente - ha dichiarato - in Italia e nel mondo.  Abbiamo il dovere di sostenere la crescita di questo mercato e prevedere delle forme di tutela per i lavoratori che vogliono entrare nel settore, aumentando le misure previdenziali e assistenziali. Le forme di aiuto possono essere diverse - ha aggiunto Franceschini - dalle agevolazioni per i giovani e per gli emergenti ai sostegni pubblici per coloro che portano la musica italiano all’estero. Serve un riconoscimento forte per il live e occorre ridiscutere i confini del sostegno. Dobbiamo immaginare delle forme che garantiscano la tutela della professionalità in settori così delicati, rispetto a chi lo fa in modo un po' improvvisato».

L’incontro ha visto, quindi, il susseguirsi degli interventi delle principali forze politiche.

L’On. Alessandra Carbonaro - Commissione Cultura Camera dei Deputati, M5S, ha sottolineato come, già nel 2019, la politica abbia messo in atto un primo tentativo di mappatura del settore, compito reso ancora più arduo non solo dalla natura discontinua di molti lavoratori, ma anche dal fatto che in Italia «è sempre mancato un sistema di monitoraggio attento dei dati relativi allo spettacolo, in termini di numero di operatori e di forza lavoro. In questo senso, durante la pandemia si è acceso un faro importante, ma la partita è ancora aperta. Il mercato funziona, infatti, nel momento in cui le tutele di chi ci lavora vengono assicurate. L’auspicio è che si faccia in fretta, perché l’intero settore ne ha bisogno».

«Nella Legge Delega - ha quindi aggiunto Federico Mollicone, Commissione Cultura Camera dei Deputati, FDI, intervenuto da remoto – le criticità maggiori del settore, l’intermittenza del lavoro e la sopravvivenza stessa degli operatori sono stati finalmente fotografati e ci auguriamo quindi che tale Legge possa diventare una realtà in Italia». L’Onorevole ha quindi continuato il suo intervento ponendo l’accento sulla battaglia relativa alla detrazione del consumo culturale: «Questo perché riteniamo che la cultura e la musica siano la cura dell’anima e quale migliore cura che permettere ad una famiglia di poter andare al cinema, a teatro o ad un concerto, vedendosi poi detrarre le spese culturali al pari di quelle mediche».

Anche Maria Saponara Capogruppo Lega Commissione Istruzione Senato Capogruppo Lega Commissione Istruzione Senato è intervenuta da remoto per ribadire la necessità di riconoscere determinate figure lavorative e di valorizzare i giovani e le competenze emergenti. «Per coinvolgere i giovani - ha aggiunto - bisogna renderli protagonisti di un settore di grande importanza sociale e creativa, ma anche di notevole rilevanza economica. Per tutti questi motivi la musica va valorizzata al massimo, anche tramite l’istituzione di una direzione generale per la musica all’interno del Ministero della Cultura».

«Se riusciamo a creare le condizioni per far girare il settore della musica dal vivo, credo che la questione delle definizioni diventi meno importante - ha aggiunto il Senatore Roberto Rampi, Capogruppo PD Commissione Istruzione Senato. Il vero problema è che ci sono ampie fasce di marginalità pericolose per tutti quelle figure professionali che fanno dei lavori straordinari, ma vengono lasciate in disparte. Dobbiamo dare attenzione a tutta la filiera e oggi, in questo senso, siamo davvero a un punto di svolta».

Ha chiuso i lavori il Presidente del Consiglio Superiore dello Spettacolo Lucio Argano, sottolineando come legge Delega sullo spettacolo offre una visione estensiva, aperta e contemporanea di questo mondo, legittimandone tutti i generi e le espressioni. «Credo che vadano promosse le interazioni tra ambiti, obiettivi e soggetti diversi, superando alcune cristallizzazioni e compartimentazioni esistenti» ha dichiarato. «Nei decreti attuativi della legge sarà necessario declinare i verbi promuovere e sostenere, senza perdere di vista alcune sfide basilari, quali, ad esempio, il riequilibrio dei finanziamenti tra nord e sud e tra centro e periferia».

Da sempre presente da protagonista ai grandi appuntamenti della musica italiana ed europea, Assomusica sostiene la quinta edizione della Milano Music Week, insieme al Comune di Milano - Assessorato alla Cultura, SIAE, FIMI e NUOVOIMAIE. In tale contesto, giovedì 25 novembre, Assomusica organizzerà una nuova iniziativa che illustrerà le proposte del settore del live per la ripartenza, con l’obiettivo di immaginare, insieme con le Istituzioni e con gli operatori, un modo costruttivo per garantire la sopravvivenza e la crescita dell’intero comparto. 

?Qui il video completo https://www.youtube.com/watch?v=RvUklXr1gME


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