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Dalla Siae l'ok alle quote italiane in musica

La Siae si schiera a favore della proposta di legge della Lega per la valorizzazione delle musica italiana nelle radio. Il presidente Giulio Repetti, in arte Mogol, ha scritto una lettera agli associati invitandoli a sostenere la proposta presentata dal presidente della Commissione Trasporti e telecomunicazioni della Camera Alessandro Morelli. 
La legge prevede l'obbligo per le radio, sia nazionali che private, di riservare almeno un terzo della loro programmazione alla produzione musicale italiana durante le 24 ore, oltre a un dieci per cento agli artisti emergenti. «L'iniziativa avrebbe un impatto positivo sul mercato radiofonico italiano, generando maggiori introiti in diritti d'autore e in diritti connessi, aumentando la quantità di musica prodotta in Italia», scrive Mogol che cita il sistema delle quote attivo in Francia dal 1994 dove «le radio sono obbligate a trasmettere musica francese per il 40% della programmazione giornaliera». Quanto potrebbe incidere l'attuazione della legge in Italia? «In base ai nostri dati relativi al periodo 2010-2017 su dieci stazioni radiofoniche, soltanto quattro rispetterebbero la soglia del 33%». Ad applaudire Mogol c'è Pippo Baudo: «Mi sembra un'ottima intuizione, non all'insegna dell'autarchia ma della giusta difesa del prodotto nazionale». 
La pensa diversamente Max Gazzé che sostiene «che la musica non deve avere queste barriere. In Italia c'è varietà in radio, ci sono quelle che trasmettono solo musica italiana oppure solo dance o rock. Immagina se in una di queste emittenti dopo due canzoni ne passa una di Max Gazzè».

Per Vincenzo Spera, presidente di Assomusica, l'attenzione deve esser riposta sui giovani. «La musica italiana non ha nulla da invidiare a quella straniera. Bisogna puntare sui nostri artisti esordienti che stanno mostrando grande creatività e dinamismo». Spera esprime anche soddisfazione per l'approvazione da parte della Commissione Cultura del Parlamento Europeo del Programma Europa Creativa 2021/27 che ha raddoppiato da 1,4 a 2,8 miliardi i fondi a sostegno dell'industria culturale, agevolando anche la musica dal vivo e i concerti: «Finalmente la musica dal vivo, trascurata troppo a lungo, è stata riconosciuta come un asset importante dell'industria culturale e creativa europea». 

Fonte: Leggo

Conference "Creative Europe: an opportunity for live music" - Rome, 15 March 2019

In order to promote european cooperation on cultural diversity and strengthen competitiveness of cultural and creative sectors, the European Commission presented a proposal for a regulation establishing the new Creative Europe programme.

The Culture Committee of the European Parliament has expressed its position on the programme unanimously approving the innovative amendments aimed at strengthening tools and funding dedicated to live music shows. This is therefore a good occasion to debate how to improve the design of the programme and the investments in this sector, which constitutes an engine for growth at local level and for the made in Italy in the cultural sector.

We will discuss this on 15 March at the conference organised by Assomusica, European Live Music Association (ELMA) and Confcommercio - Impresa Cultura Italia.

Please find attached the draft programme of the event.


Please kindly confirm your attendance via the following link: https://goo.gl/forms/5hKJIxWUADhynJHY2

Conference "Creative Europe: an opportunity for live music" - Rome, 15 March 2019

In order to promote european cooperation on cultural diversity and strengthen competitiveness of cultural and creative sectors, the European Commission presented a proposal for a regulation establishing the new Creative Europe programme.

The Culture Committee of the European Parliament has expressed its position on the programme unanimously approving the innovative amendments aimed at strengthening tools and funding dedicated to live music shows. This is therefore a good occasion to debate how to improve the design of the programme and the investments in this sector, which constitutes an engine for growth at local level and for the made in Italy in the cultural sector.

We will discuss this on 15 March at the conference organised by Assomusica, European Live Music Association (ELMA) and Confcommercio - Impresa Cultura Italia.

Please find attached the draft programme of the event.


Please kindly confirm your attendance via the following link: https://goo.gl/forms/5hKJIxWUADhynJHY2

Assomusica and ELMA express satisfation for the unanimous approval of Creative Europe Programm

ASSOMUSICA AND ELMA EXPRESS SATISFACTION 
FOR THE UNANIMOUS APPROVAL OF CREATIVE EUROPE PROGRAMME
EU PARLIAMENT DOUBLES FUNDS FOR CULTURAL SECTOR


Assomusica
, Italian Association of Organisers and Producers of Live Music Shows, and ELMA, European Live Music Association, express their satisfaction for the unanimous approval by the Culture Committee of the European Parliament of the Creative Europe 2021-2027 Programme, which doubled EU funds from 1,4 bln (2014-2020) to 2,8 bln for the cultural sector, including support for live music and concerts.


President of Assomusica Vincenzo Spera
 declared “Finally live music has been recognised as an important asset for the European cultural and creative sector, after beign ignored for too long. MEP Silvia Costa and the shadow rapporteurs carried out a very fruitful work, as did the committee, which in a very short timeframe managed to express a position on such important text for culture, creativity and distribution of artworks.


Also thanks to the committment of Assomusica, the music sector will have new dedicated financing instruments and support for live shows will not have to compete with other forms of art. This will result in easier mobility for european artists within the Union, favoring young talents and cultural diversity.


The sectorial focus on music follows the great results of the pilot project Music Moves Europe, launched in 2018 by the Commission upon request of market stakeholders including Assomusica. The Parliament has confirmed for the future European budget a dedicated line funding and annual calls for projects dedicated to the music sector. Investments in the cultural sector represent a great opportunity for European young talents and SMEs. In Italy live music is constantly growing: between 2012 and 2017 grew an average of 10% year-on-year.


The music industry is very dynamic at european level: it generates a 25 bln turnover and employs 1.2 billion people. The new programme foresees actions dedicated to support a network of university radios which will be communicating Europe to young people.                                                                                                                                                                                                                           


“ We hope that the Parliament can swiftly confirm this outstanding achievement” said Assomusic President “and that national Governments will not hesitate to seize the opportunities granted by the new Programme”.




Assomusica press offices :
Daniele Mignardi Promopressagency:  info@danielemignardi.it- Tel. 06.32651758
SEC SpA: Angelo Vitale (338/6907474 – vitale@secrp.com) – Elena Castellini (335/6271787 – castellini@secrp.com)

Erasmus, Silvia Costa (PD/S&D): Abbiamo triplicato il budget e reso il programma più inclusivo

COMUNICATO STAMPA


Erasmus, Silvia Costa (PD/S&D): Abbiamo triplicato il budget e reso il programma più inclusivo


“Con il voto di oggi in commissione CULT del Parlamento europeo – dichiara Silvia Costa - puntiamo a fare dell´Erasmus 2021/2027 il più inclusivo di sempre, con un budget triplicato rispetto al programma attualmente in corso. Da oltre 30 anni, Erasmus+ dimostra a tutti il vero significato dell'integrazione europea, costituendo l'essenza stessa di un'Europa senza frontiere. Per questo motivo ho sostenuto da subito la campagna per decuplicare i fondi a disposizione di Erasmus. Il testo approvato dalla Commissione introduce tutta una serie di nuove azioni, amplia la platea dei soggetti coinvolti, pone in risalto e valorizza tutte le sue componenti, dall’istruzione alla formazione, dalle politiche giovanili allo sport. Come gruppo S&D abbiamo introdotto un nuovo capitolo in Erasmus, significativamente intitolato “Inclusione”, teso a coinvolgere le persone con minori opportunità dai migranti alle persone con disabilità. Per loro vogliamo che ci sia un sostegno finanziario specifico e adeguato, anche in sinergia con altri programmi come il Fondo sociale europeo, per riuscire a vincere queste condizioni di partenza che potrebbero mettere a rischio la partecipazione a Erasmus”.


Lo dichiara Silvia Costa, europarlamentare PD e coordinatrice del gruppo S&D in Commissione Cultura e Istruzione del Parlamento Europeo.


“Per le borse di studio – prosegue l’europarlamentare - vogliamo che tengano conto dei costi di soggiorno del Paese ospitante e anche dei costi di viaggio dal Paese di provenienza a quello in cui si svolge l’esperienza Erasmus. E anche delle specifiche condizioni derivanti dalle situazioni soggettive, come la disabilità. Erasmus+ vuol dire anche sport: la Commissione prevedeva la mobilità individuale dei soli allenatori; il Parlamento europeo, invece, ribadisce la dimensione di cittadinanza connessa allo sport ed estende le opportunità di mobilità anche ai giovani atleti nell´ambito dello sport di base. Erasmus+ è molto più di questo: vogliamo che gli studenti, gli insegnanti e il personale della scuola, compresa la scuola dell’infanzia e la formazione per gli adulti, possano partecipare a iniziative di mobilità individuale e che ricevano opportunità di formazione e di aggiornamento dedicate. La mia e nostra proposta di sviluppare una carta europea dello studente è confluita adesso in Erasmus. Diamo alla Commissione due orizzonti temporali precisi: entro il 2021 dovrà aver completato lo sviluppo della Carta e entro il 2025 dovrà essere messa a disposizione di tutti gli studenti dell´UE. Accanto all´imperativo della inclusione, ho ritenuto decisivo avere anche un forte focus sull´eccellenza, come dimostra il riferimento fra i partenariati per l´eccellenza non solo dei master congiunti, ma anche dei dottorati congiunti. In quest´ottica vanno lette anche le nuove iniziative delle Università europee (per cui abbiamo chiesto un bilanciamento geografico) e dei centri di formazione professionale di eccellenza. Per un’Europa davvero competitiva, se unita, anche nell´ambito della formazione superiore e della ricerca.  Abbiamo potenziato la dimensione esterna di Erasmus, attraverso anche i fondi per l’azione esterna e la cooperazione allo sviluppo che integrano l’esistente Erasmus Mundus per offrire opportunità anche ai cittadini e alle organizzazioni dei Paesi terzi. Attraverso Erasmus vogliamo sostenere attività a sostegno delle competenze per la protezione e la tutela del patrimonio culturale. Abbiamo chiesto – conclude Silvia Costa - una chiara componente educativa e culturale in questa nuova azione, oggi sotto forma di progetto pilota, proposta dalla Commissione. I partecipanti 18-20 anni all´iniziativa di viaggio e apprendimento informale per l´Europa dovranno nei loro itinerari tenere conto, ad esempio, delle capitali europee della cultura, della gioventù e del volontariato. E´ un opportunità enorme per i settori turistici in Paesi che vivono di questa vocazione, come l´Italia, e anche per valorizzare ulteriormente il patrimonio ferroviario e coinvolgere in rete fondazioni e musei ferroviari. Infine abbiamo voluto un rafforzamento della partecipazione dei giovani alla vita democratica dell´UE, come già fatto nel nuovo programma Cittadini, diritti e valori, dando per esempio rilievo all’iniziativa dei cittadini europei, alle forme di democrazia digitali, agli scambi intergenerazionali e a un più ambizioso dialogo fra giovani e decisori (EU Youth Dialogue), non solo in quelle aree di interesse delle politiche giovanile, ma in tutte le aree delle politiche pubbliche europee”.

Ologrammi e musica live

 

SHOW IMPOSSIBILI di Alfredo D’Agnese - fonte La Repubblica


«DIO RETURNS»: un sequel cinematografico? Un gioco di parole poco rispettoso? Nulla di tutto ciò. Semplicemente il titolo di un tour che (ri)porta in scena l'ologramma di Ronnie James Dio, cantante heavy metal, nonché voce dei Black Sabbath, scomparso otto anni fa. L'industria dello spettacolo sembra avere trovato un nuovo filone aureo. Al momento è aperto il dibattito tra scettici ed entusiasti, ma la tecnologia è in grado di immaginare un futuro sempre più immateriale e di far riapparire tra suoni ed effetti speciali artisti scomparsi prematuramente. Tempo fa Rolling Stone USha dedicato l'apertura al "futuro dell'intrattenimento", studiando gli sviluppi e le innovazioni che stanno cambiando il mondo. L'approfondimento principale era dedicato ad Amy Winehouse. Nel 2019 la cantautrice londinese tornerà a calcare i palcoscenici di mezzo mondo in forma di ologramma, grazie al Cgi, Computer-Generated Imagery, immagini generate al computer. Si tratta di un'applicazione utilizzata nella computer grafica: la vettorializzazione di un’immagine consente a una figura bidimensionale digitalizzata di essere gestita in ogni tipo di vista tridimensionale. Il primo utilizzo nello spettacolo è avvenuto nel '93 quando Brandon Lee, morto per un incidente sul set, è stato farro rivivere ne Il corvo. Da allora non ci si è fermati più. Due anni fa Peter Cumming ha ripreso i panni di Grand Moff Tarkin nel prequel Star Wars Rogue One- ed era deceduto nel 1994.


Amy Winehouse non è la sola a tornare in scena. Sul trampolino di lancio ci sono il tour "The Bizarre World of Frank Zappa", la nuova serie di "Dio Returns" e alcuni recital con Glenn Gould.


Nonostante le proteste dell'ex marito della cantante, Blake Fielder-Civil, Amy canterà ancora RehabBack to Blackcon arrangiamenti rimasterizzati, accompagnata da musicisti e alcuni coristi. Arte digitale o bieco business, la ricreazione di miss Winehouse avverrà grazie a potenti proiettori Epson con laser di tipo militare, che otterranno un ologramma meno traslucido di qualunque altro sia mai stato visto finora. Ad allargare il dibattito tra pro e contro ha contribuito il recente tour del soprano Maria Callas che, virtualmente, ha ammaliato platee americane ed europee, Italia esclusa. «Per chi ama l'espressione artistica in generale credo sia bene non avere preconcetti», dice Claudio Trotta, fondatore e direttore della società di promoting Barley Arts. «La mia posizione? Dipende da chi fa cosa e da come viene realizzato. Ricordo che Frank Sinatra registrò un album di duetti virtuale. Tutti, da Bono degli U2 in giù, avevano registrato nella propria casa. Penso a Nathalie Cole, che registrò un video con l'ologramma del padre Nat King Cole e fu molto bello. Nel caso degli ologrammi perché tirarsi indietro? Quando ho allestito il musical We Will Rock You, avevo pensato a una soluzione simile per fare apparire Mercury sul palco, ma era costosissima. Così ora nel musical c'è una sua statua». La Barley Arts porterà in Italia lo show dedicato a Winehouse, come conferma Trotta: «Da questo tipo di concerto mi attendo grande professionalità dai musicisti, luci grandiose. Lo faremo in un'unica data (ancora da confermare, ndr) agli Arcimboldi di Milano. Non ci saranno molti appuntamenti in Europa, ma penso avranno notevole riscontro». Molto atteso è il ritorno più volte annunciato di Frank Zappa, accompagnato da una band che riunisce alcuni della sua band Mothers of Invention. Steve Vai, lan Underwood e Vinnie Colaiuta, storici collaboratori, si uniranno alla formazione reclutata dal figlio del musicista, Ahmet. «Mio padre», ha di-chiarato, «era entusiasta di questa tecnologia. Lo show rende onore al suo spirito indomabile, a 25 anni dalla sua morte». «Se mi proponessero Zappa, perché no?», riflette Mimmo D'Alessandro, cofondatore e co-titolare dell'agenzia D’ Alessandro e Galli. «Sarebbe un modo», continua, «di dare ai giovani la possibilità di vedere un grande del rock. Se alle spalle hai un gruppo che suona dal vivo...ancora meglio. Potrebbero farlo i Queen con Freddy Mercury. Sono un tipo vintage che ama la qualità e le novità. Anche se tifo sempre per il "sudore", la fatica vera, correrei subito a vedere la Callas, Frank Sinatra. Noi italiani abbiamo paura del nuovo. Ma non bisogna guardare con sospetto le innovazioni. Rivedere Leonard Cohen sarebbe un'emozione incredibile». D'Alessandro è stato un pioniere nell'organizzazione di show con gli ologrammi: lo scorso giugno ha portato al Forum di Assago The Wonder of You, il concerto prodotto dalla Elvis Presley Enterprises e interpretato dal re del rock in formato virtuale, con la Symphony Orchestra. «Inizialmente ero scettico», ricorda, «ma quando abbiamo accettato di portare Elvis in Italia mi sono un po' ricreduto: sembrava che lui fosse lì, sul palco. Questo genere di spettacoli ti dà la possibilità di vedere un artista che non hai mai vista Sarebbe molto interessante assistere a un concerto di Mina, che non appare da oltre 40 anni». La storia degli ologrammi musicali ha un luogo e una data di inizio, la 48esima edizione dei Grammy Award, 2006, dove il gruppo animato dei Gorillaz ha dato vita a un'esibizione tra il reale e il virtuale con Madonna e De La Soul. L'anno successivo Celine Dion ha duettato con l'ologramma di Presley in una puntata diAmerican Idole nel 2012 i fan di Tupac Shakur sono stati scioccati dalla sua apparizione durante il festival di Coachella. All'appello non poteva mancare, durante i Billboard Music Award del 2014, Michael Jackson. Gli ultimi arrivati nel club di chi "torna dalla morte", come titola il Wall Street Journal, sono stati Roy Orbison e la Callas. A trent'anni dalla prematura scomparsa, Orbison è il protagonista di In Dreams, show di 65 minuti in cui la sua immagine prende corpo, seguita da un'orchestra. Dopo 23 dare negli Stati Uniti, il tour prodotto da Base Hologram è atteso in Australia. La compagnia di Los Angeles è convinta che questo business nel 2019 renderà tra i 25 e i 35 milioni di dollari di incasso. Ancora più rumore ha fatto Callas in Concert, un'operazione che ha unito l'industria dello spettacolo dal vivo e quella discografica. Il 14 settembre 2018 la Warner Classics ha pubblicato in digitaleThe Hologram Tour, prima di darlo alle stampe in cd. Perché lo show non è giunto da noi? «Costava troppo», dice Giuseppe Acquaviva, direttore artistico del teatro Carlo Felice di Genova. «Ce l'hanno proposto, ma hanno chiesto una cifra così alta che neanche un esaurito avrebbe potuto ripagarci delle spese».


«In Italia», dice Trotta, «chi segue l'opera lirica è un po' conservatore. Bocelli, osannato in tutto il mondo, non fa molte tournée in Italia. Però se chiedi di fare uno spettacolo del genere in un teatro lirico ti guardano storto. Callas è argomento per indomani, un pubblico giovanile non ce l'ha e 90 persone su 100 per strada ti direbbero di non sapere chi sia». Chi si dice entusiasta è Vincenzo Spera, presidente di Assomusica, l'Associazione italiana degli organizzatori e produttori spettacoli di musica dal viva «Siamo davanti a una sfida per il futuro. Penso funzionerà. Gli ologrammi sono un mio antico pallino. Nel 1985 ho avuto modo di collaborare con una grande artista giapponese, Setsuko Ishii, e già allora avevo pensato a come poter utilizzare questa tecnologia. Il Carlo Felice di Genova ha inaugurato la stagione presentando Aidacon scene virtuali. È il contesto che può rappresentare al meglio, attraverso l'opera, il mondo moderno. I melomani diranno che "non è l’Aida”, ma penso che questo sarà parte del nostro futuro, anche se il rapporto artista-pubblico va salvaguardato». «Siamo attenti ai nuovi linguaggi», conferma Acquaviva. «La nostra Aidaha funzionato, e vogliamo continuare». Ologrammi sì o no, c'è chi ne ipotizza un uso formativo. Non è escluso che in futuro si possa assistere a un concerto¬format di Legends of Rock'n'Roll, con Muddy Waters, Chuck Barry, Etta James e Howlin' Wolf. Ci attendono anni di storytelling digitale, tra musica e arte. Speriamo di qualità. ■


IL DONO DELL'UBIQUITÀ IN POLITICA


Il fascino del 3D seduce anche i politici. Non tanto gli scomparsi ma quelli che mirano all'ubiquità. In Italia solo Beppe Grillo ha utilizzato gli ologrammi: non a un raduno M5S, ma in Grillo vs Grillo, spettacolo di tre anni fa. Gli effetti speciali hanno poi sedotto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Sembra sia stato il primo, ancora da primo ministro, a utilizzarli nel 2014 per apparire a lzmir per un evento della campagna elettorale a cui non poteva partecipare. Effetto Star Warsanche per l'ascesa del premier indiano Narendra Modi, avvenuta utilizzando il teatro olografico e immagini 3D per raggiungere i luoghi più remoti del paese. Il leader della sinistra francese Jean-Luc Melenchon è apparso in contemporanea a Lione e Parigi, un'idea costata, secondo i media, tra i 50mila e i 100mila euro. Infine c'è il primo ministro della Nuova Zelanda Jacinta Ardern che, nel maggio scorso, è apparsa virtualmente a Auckland: al festival dell'innovazione Techweek non poteva mancare. A.d.A.

WELCOME TO UNSIGNED ONLY

 

WHAT IS UNSIGNED ONLY?

If you are an unsigned artist and think you have what it takes to land a record deal, then you should enter the Unsigned Only Music Competition. Since Unsigned Only launched seven years ago, four Grand Prize winners have been signed to major label record deals, making Unsigned Only a leading source for transitioning new talent into major label record deals. However, getting a record deal isn't the only success Unsigned Only artists have achieved. Many winners have also secured licensing deals, publishing deals, better gigs, and more recognition after winning the competition. This could be your chance!

Unsigned Only is designed for solo artists, bands, and singers all over the world who are looking for exposure, recognition, and a chance to be noticed by industry professionals. The goal of Unsigned Only is to find an outstanding, talented performer: a band, singer, or solo artist...a newcomer or veteran...raw or polished - the “gem” that needs to be discovered. 

Conceived of and produced by the team who bring you the prestigious International Songwriting Competition (ISC), Unsigned Only is a fresh and novel approach to other music competitions. Yes, it offers great prizes, recognition, exposure, and the chance to be heard by a group of judges consisting of high-profile recording artists and industry professionals. But, Unsigned Only also takes it a step further and puts the Grand Prize winner in direct, personal contact with the influential record label executives who are the ultimate decision-makers. For the first time ever, a music competition offers the Grand Prize winner the unprecedented opportunity to be mentored by a group of record company presidents, A&R reps, and more. This is a once-in-a-lifetime chance to directly network with the top echelon of record company professionals and get guidance, advice, feedback, and networking opportunities.

Unsigned Only offers many categories/genres for you to enter, including Screen Shot which is geared toward getting your music into film, tv, video games, and other licensing opportunities. You can enter as many songs as you like in as many categories as you like. Since Unsigned Only is looking for an artist, it is advantageous to enter multiple songs so that the listening committee can know who you are as an artist.


see more: https://unsignedonly.com

Copyright, Silvia Costa (PD/S&D): Una nostra vittoria la conclusione positiva del negoziato, bella pagina cultura europea

Copyright, Silvia Costa (PD/S&D): Una nostra vittoria la conclusione positiva del negoziato, bella pagina cultura europea


"La conclusione positiva - dichiara Silvia Costa - del lungo negoziato tra Parlamento europeo e il Consiglio dei ministri sulla direttiva europea sul copyright nell’ambito del mercato unico digitale, con la positiva mediazione della presidenza rumena, è una splendida notizia. Perché è una vittoria delle istituzioni europee e della democrazia sul tentativo inaudito dei giganti del web, attraverso massicce campagne intimidatorie, alimentate da fake news, di impedirne l’approvazione, prima e dopo l’importante voto a favore del PE il 12 settembre scorso. Perché la direttiva  -prosegue l'europarlamentare - definisce finalmente che, quando i fornitori di servizi sulla rete non sono meri conduttori ma fanno una vera azione di  comunicazione al pubblico, con particolare attenzione alle piattaforme dei giganti del web, hanno precise responsabilità e degli specifici doveri nei confronti dei detentori dei diritti d’autore , allorché sfruttano contenuti  giornalistici, culturali e creativi. Perché , su istanza del grupp S&D, prevede la giusta e proporzionata remunerazione per i giornalisti e gli autori tutelando così la qualità e diversità culturale".


Lo dichiara Silvia Costa, europarlamentare del PD.


"Perché , come tante volte chiarito ai cittadini anche a proposito di Wikipedia  - prosegue l'europarlamentare - esclude le piattaforme senza finalità commerciali e amplia le eccezioni per consentire  l’accesso  libero ai contenuti degli utenti e delle istituzioni  educative, culturali e di ricerca per ragioni di studio. Perché riconosce  la dignità e il valore della produzione e del lavoro creativo e giornalistico, impedendo ai fornitori di servizi in Internet comportamenti parassitari e di sfruttamento di contenuti prodotto da altri senza riconoscerne il valore. Perché  promuove regole comuni in UE ma soprattutto una cultura a favore dell’uso legale di  contenuti in rete, ma tenendo conto di importanti distinzioni, per i contenuti  prodotti sulla rete dagli utenti, quando non hanno finalità commerciali. Prevede, nell’ambito dei contenuti culturali e creativi, una mitigazione delle regole per le piccole imprese che hanno meno di tre anni di vita e un fatturato e una audience inferiore  a dei tetti specifici. Sono felice di aver contribuito in questi anni, dopo l’approvazione della Direttiva sui servizi media e audiovisivi, alla costruzione di un ecosistema digitale che mette in equilibrio il diritto alla conoscenza con i diritti di chi investe nella produzione di contenuti intellettuali e di chi li ha creati. Una bella pagina per la cultura europea. Peccato che il Governo Conte abbia remato contro e sia stato all'opposizione, a differenza del ruolo positivo avuto dai precedenti governi di centro sinistra.”

German Live Music Lobby Wins Ruling Against Secondary Ticketing Platform

The Regional Court in Hanover has ruled that it is anti-competitive to sell certain concert tickets at a price of more than 25 percent above list cost. The ruling, brought against secondary ticketing platform Ticketbande in a lawsuit by live industry lobby BDKV, is specific to cases in which there is already a clause prohibiting resale, and for when there is a line on the ticket for the buyer's name.

The prohibition on resale takes effect regardless of whether a person's name is actually entered on the blank line.

"The verdict finally eliminates a crucial gray area in ticket sales," commented BDKV's attorney, Dr. Johannes Ulbricht. "It brings the organisers a great step further in the fight against the commercial secondary market ticketing trade... It is also crucial that the secondary market ticket platform is fully liable in the event of a breach of the resale prohibition and cannot claim a fault on the seller's part."   

The judgment is of particular importance since it is not merely an interim relief procedure but a main action. "The Senate has examined the antitrust arguments and the submissions of the other side extremely carefully and has delivered a very satisfactory verdict," said BDKV president Prof. Jens Michow, president of BDKV, who vowed that the association will continue to fight overpriced ticket resale.

 

Last year the German event market had revenues of over 5 billion euro, a 30 percent increase compared to 2013, the last time the research was compiled. "This industry segment has reached the top of the German entertainment markets," said Michow.

 

Fonte: BillBoardBiz

ASSOMUSICA ENTRA IN CONFCOMMERCIO

Si rafforza il ruolo delle imprese culturali e creative 

ASSOMUSICA ENTRA IN CONFCOMMERCIO

Il Consiglio di Confcommercio ha deliberato l’affiliazione alla Confederazione di Assomusica, l’Associazione degli organizzatori e dei produttori di spettacoli di musica dal vivo che con oltre centoventi imprese copre circa l’80% dei concerti dal vivo in Italia. 


Soddisfazione è stata espressa dal Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, dal Presidente di Agis e di Impresa Cultura Italia-Confcommercio, Carlo Fontana, e dal Presidente di Assomusica, Vincenzo Spera, nel corso di un incontro che ha focalizzato l’attenzione sull’importanza della valorizzazione e di una maggiore diffusione e accessibilità della cultura in tutte le sue declinazioni. 


La musica dal vivo rappresenta un rilevante valore culturale e sociale ma ha anche un significativo impatto economico sui territori. Per questo l’ingresso di Assomusica in Confcommercio e l’attività di Impresa Cultura Italia-Confcommercio devono essere di stimolo alla realizzazione di più ampie sinergie che il mondo dello spettacolo, ormai sempre più orientato alle nuove tecnologie, richiede.


DIREZIONE COMUNICAZIONE E IMMAGINE
UFFICIO STAMPA CONFCOMMERCIO

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