Pino Daniele, funerali a Roma il 7 gennaio. L'addio di Napolitano, le ultime ore
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Cominciano a diffondersi le prime ricostruzioni delle ultime ore della vita del cantautore partenopeo scomparso questa notte, stroncato da un infarto: secondo quanto si apprende, Pino Daniele si sarebbe sentito male e avrebbe fatto anzitutto chiamare un'ambulanza. Qualche minuto prima che l'ambulanza arrivasse dentro il suo podere a Magliano, in Toscana, però, il cantautore avrebbe deciso di farsi accompagnare all'ospedale Sant'Eugenio di Roma dalla sua compagna, in automobile. "Quando Pino Daniele è arrivato nel nostro ospedale la situazione era talmente grave che subito è stato sottoposto a rianimazione cardiorespiratoria, ma purtroppo dopo pochi minuti si è constatato il decesso", ha dichiarato il direttore generale dell'Asl Roma C Sant'Eugenio Carlo Saitto a Rainews, "la cosa è stata veramente molto rapida e quando è arrivato la situazione era già molto grave e non c'era nulla che si potesse fare, purtroppo". Un amico dell'artista ha invece dichiarato: "Pino si è sentito poco bene a cena ieri sera a Orbetello, ma si fidava solo del suo cardiologo: quindi ha chiesto alla compagna di portarlo a Roma. Purtroppo la corsa è stata inutile, a Roma è arrivato in condizioni gravissime". "Daniele è giunto cadavere al Pronto Soccorso dell'Ospedale S. Eugenio di Roma'', ha invece affermato all'ANSA il cardiologo del cantante, Achille Gaspardoni, Direttore UOC di Cardiologia all'Ospedale S. Eugenio, ''sono state fatte tutte le manovre di rianimazione ma Pino Daniele era già morto. La sua vita era appesa a un filo e lui lo sapeva bene. Ogni giorno era un giorno di vita in più guadagnato. Purtroppo, la fine era nell'evoluzione stessa della malattia". Si sarebbe inoltre perso del tempo prezioso: l'auto che stava trasportando il cantautore verso Roma avrebbe infatti forato, come dichiarato da un amico dell'artista: "Sull'Aurelia, la sua auto ha bucato. Alla guida della macchina c'era il suo autista perché lui non guidava. Hanno perso del tempo prezioso". "Un primo intoppo è stato quello di non fermarsi all'ospedale di Grosseto: lì, avrebbe potuto salvarsi", ha dichiarato uno dei fratelli dell'artista, Carmine, "ma Pino voleva farsi visitare dal suo cardiologo di fiducia, che è anche un suo amico".
Nel frattempo, Padre Renzo (in contatto con la famiglia del cantautore) ha fatto sapere che i funerali di Pino Daniele si svolgeranno mercoledì 7 gennaio, alle ore 12, presso il Santuario del Divino Amore di Roma. La notizia è stata accolta con delusione dai cittadini di Napoli (che in queste ore stanno preparando un flash mob, in programma per domani in piazza del Plebiscito, per ricordare Pino Daniele): il Sindaco De Magistris aveva messo a disposizione per la camera ardente dell'artista le sale del Maschio Angioino e i napoletani, che erano pronti a dare l'ultimo saluto a Pino Daniele, hanno espresso sui social network la loro amarezza in merito alla notizia data da Padre Renzo. I funerali dell'artista, come si apprende, si svolgeranno in forma pubblica: "I funerali di mio padre saranno celebrati mercoledì al Divino Amore perché è una chiesa grande e noi vogliamo che sia una cerimonia aperta al pubblico", ha dichiarato a tal proposito la figlia Sara. La decisione di celebrare i funerali a Roma non è stata accolta con entusiasmo neppure da alcuni componenti della famiglia dell'artista; lo stesso Carmine, ha infatti dichiarato: "Noi fratelli vorremmo che i funerali fossero a Napoli: Pino è un pezzo di quella città". Sui social, inoltre, c'è anche chi propone di celebrare doppi funerali, uno a Roma e l'altro a Napoli. Le esequie saranno trasmesse in diretta su RaiNews (canale 48 ddt).Lo stesso De Magistris, che ha ordinato che le bandiere dei palazzi delle istituzioni partenopee vengano tenute a mezz'asta fino al termine dei funerali, ha poi dichiarato a Sky tg24: "Non basta il lutto cittadino: metteremo a punto, con la Giunta, iniziative importanti, grandi e originali perché lui è unico. Fermo qualcosa di adeguato alla sua grandezza. Pino è in tutti noi è amato da tutti i napoletani, al di là delle scelte di vita che poi ha fatto. Da adolescente ho incontrato la sua musica e me ne sono innamorato immediatamente. Ha fatto conoscere la Napoli essenziale, ha interpretato Napoli in modo profondo; anche la volontà di rimettere insieme i vecchi amici l'ho trovata straordinaria. L'ho conosciuto personalmente e ho trovato bellissima la volontà di far suonare giovani artisti emergenti".
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nativo anch'egli di Napoli, ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa del cantautore per mezzo di un messaggio inviato alla famiglia di Pino Daniele: "Ho appreso con dolorosa sorpresa la notizia della scomparsa di Pino Daniele, cantautore che ha saputo dare un originale contributo alla tradizione musicale della sua città. Ai figli e alle persone che gli hanno voluto bene e al mondo della musica esprimo le mie più sincere condoglianze", ha scritto il Presidente nella nota.
fonte: Rockol.it
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