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Parigi: Jovanotti, non smetteremo di voler essere liberi Rimettersi subito in cammino verso prossimo concerto o partita

(ANSA) - MILANO, 16 NOV - "Non cambieremo abitudini, le rafforzeremo, saremo migliori, saremo più attenti, ma non smetteremo di voler essere liberi": lo scrive Lorenzo Jovanotti in un lungo intervento intitolato 'Je suis Paris' pubblicato sulla sua pagina facebook, accompagnato da una foto che lo ritrae con la sua band e alcuni collaboratori, "quelli che avrebbero potuto essere al Bataclan a suonare a lavorare o a sentire qualcuno che suona". "Scrivo queste righe per unirmi al dolore e allo sgomento di tutti. Il mio pensiero - si legge - va a chi ha perso una persona cara". "L'obiettivo di questi attentatori è la Libertà, è il multiculturalismo, è la società aperta, la civiltà, la modernità, il progresso, la democrazia, l'uguaglianza, le cose di cui Parigi è un simbolo fortissimo". E poi la musica: "la musica è Parigi più di ogni altro posto perché la musica a Parigi c'è tutta e c'è per tutti". "Sono disorientato e triste, ma convinto - scrive Lorenzo - che gli attentatori non vinceranno mai". La capitale francese "è dove il progresso della civiltà ho sempre pensato che dovesse tendere, e quando oggi diciamo "je suis paris" è perché quel modello instabile e di certo non granitico è il migliore che c'è, perché - spiega - permette l'esistenza delle differenze, permette alle identità di affermarsi nella libertà, agli individui di crescere e alle comunità di esistere". "Oggi il dolore e lo sgomento, domani l'impossibilità di dimenticare e tutte le misure necessarie da adottare e i sistemi da rafforzare, ma già da subito rimettersi in cammino verso la prossima partita di calcio, la prossima passeggiata, il prossimo concerto da andare a sentire. Io sono Parigi, Je suis Paris, con tutto quello che comporta esserlo oggi, ma specialmente - conclude - per quello che voglio sia anche domani e che sono le grandi città, le città con le luci accese e con le porte aperte".(ANSA).

http://agis.telpress.it/news/2015/11/17/2015111705223136450.PDF

Last modified onThursday, 19 November 2015 11:50