Logo
Print this page

Fascia C, vendita solo in farmacia ma arrivano i grandi gruppi

continueranno ad essere venduti solo nelle farmacie. Il braccio di ferro sièconclusoa favore del ministro della Salute, BeatriceLorenzin,cheda palazzo Chigi ha dato l’annuncio con un tweet: «Vittoria per i pazienti, soprattutto degli anziani». La «vittoria», ottenuta ieri in Consiglio dei ministri dal Ncd, è in realtà soprattutto dei farmacisti, che da giorni stanno bersagliando il disegno di legge del ministro dello Sviluppo, Federica Guidi, che voleva ampliare la vendita anche alle parafarmacie e ai supermercati in appositi corner gestiti da farmacisti.
Ma ai farmacisti non farà piacere un’altra norma approvatae che fa saltare il tetto di 4 licenze in capoaununico soggetto e apre così le porte ai grandi gruppi commerciali, che potranno fare concorrenza alle “farmacie di famiglia”. Una svolta temuta da Feder farma ancora più della vendita libera dei medicinali di fascia C. Per il resto, il ministro Guidi ha incassato il via libera del governo su quasi tutte le misure del suo ddl: dai notai alle assicurazioni,dai telefoni al mercato dell’energia (gas ed elettricità), che sarà completamente liberalizzato ma non prima del 2018. «Attacchiamole rendite i posizione.
In Parlamento sfideremo le lobby», ha detto il premier. Un’operazione targata «Italia Semplice».

Farmacie
Sui medicinali di fascia C il ministr Lorenzin ha fatto muro con successo a nome di Ncd.
Una marcia indietro accettata di malavoglia da Renzi che, però,èstato irremovibile sull’altra misura, che di fatto spiana la strada all’ingresso sulmercato dei grandi gruppi commerciali, anche straniere, che potranno aprire farmacie in proprio o associarsicon farmacisti come soci di capitale. Oltre all’attuale meccanismo delle licenze, la norma prevede infatti che le farmacie potranno far capo anche a «società di persone, societàdicapitaliesocietàcooperative a rischio limitato»

Notai e avvocati
Per gli avvocati il governo vuole consentire l’avvio di studi «multiprofessionali» anche con la partecipazione di soci di capitale nonprofessionisti. I capitolo notai prevede solo la «facoltà» e non l’obbligo di ricorrere agli atti notarili per la compravendita di piccoli immobili, come box e cantine, fino a un valore di 100 mila euro. Insomma, chi vuole continuare servirsi del notaio, lo potrà fare, altrimenti si potrà affidare a una semplice e meno costosa scrittura privata. Semplificati anche i requisiti per l’apertura di uno studio notarile mentre per la stipula degli atti viene ampliato il limite territoriale: da sede di Corte d’appello all’intera Regione.

Fondi pensione e Poste
Come per i conti correnti, viene introdotta la portabilità dei  Fondi pensione, eliminando i vincoli previsti dai contratti.
I Fondi potranno essere sottoscritti anche da lavoratori non appartenenti alla categoria di riferimento. Quanto alle Poste non avranno più l‘esclusiva per il recapito degli atti giudiziari, come le multe.

Telefoni e tv
Recesso semplificatoemeno costoso dai contratti per telefoni, internet e pay tv: in pratica, l’operatorenonpotràaddossare all’utente delle penali che non siano strettamente giustificate dai costi del distacco. L’operazione, inoltre, dovrà essere resa possibileon line.

Taxi ed Ncc
Anche i tassisti hanno segnato un punto a loro favore: sono saltate le norme che favorivano i servizi offerti da Ncc e Uber.

Rc Auto
Sono previsti «sconti significativi» per l’automobilista che accetta talune condizioni, come la scatola nera, il controllo preventivo del mezzo, le riparazionieseguitedaofficine convenzionate. Altra novità: i testimoni di un incidente dovranno essere indicati al momento della denuncia.

fonte: Il Secolo XIX

Last modified onMonday, 23 February 2015 11:40
Idea Grafica di Giorgio Papallo.