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Più otto per cento per l'industria discografica americana

L’industria discografica americana ha registrato introiti per 3.43 miliardi di dollari nei primi sei mesi del 2016, come riportato dal rapporto della Recording Industry Association of America. La somma rappresenta una crescita dell’8.1 per cento rispetto agli anni precedenti, una percentuale mai più raggiunta dagli anni Novanta.

Il 47 per cento di questa somma è stata generata da servizi in streaming come Spotify, Tidal e Apple Music: sono 18.3 milioni, infatti, gli americani che pagano circa dieci dollari al mese per gli abbonamenti ai vari servizi.

Lo stesso non vale per i servizi in streaming che, dovendo pagare alte percentuali di diritti, sono in perdita come Spotify che l’anno scorso ha perso 184 milioni di euro nonostante sia il più grande nel mercato, con 40 milioni di utenti in tutto il mondo.

Diverso il discorso per Bandcamp, che dal 2012 produce profitti perché si basa soltanto su band ed etichette indipendenti.

 

Last modified onFriday, 23 September 2016 07:54

Idea Grafica di Giorgio Papallo.