facebook   Ita FlagUK flags
A+ A A-

Segreteria Assomusica

YouTube, ora gli utenti mensili sono più di un miliardo

- Una sterminata nazione virtuale di oltre un miliardo di persone, superata nel mondo reale solo da Cina e India: tanti sono gli utenti che oggi si collegano mensilmente a YouTube per guardare o caricare contenuti user generated , clip musicali, film, reportage giornalistici o spezzoni di programmi televisivi. Un utente Internet su due, in sostanza, accede periodicamente alla più popolare piattaforma video online del mondo e il segreto, secondo la capogruppo Google, sta nella crescita della cosiddetta "Generazione C", gruppo demografico che Nielsen identifica non tanto in base all'età quanto per la sua inclinazione alla connessione permanente.

I componenti di questa categoria, spiegano le ricerche di mercato, sono opinion leader culturali che guardano YouTube su ogni genere di schermo passando da un apparecchio all'altro (pc, smartphone, tablet), che amano condividere i contenuti della piattaforma con familiari, amici e community e che danno impulso a consumi per un valore di 500 miliardi di dollari all'anno nei soli Stati Uniti secondo le stime della Camera di Commercio.

Gli eclatanti risultati di YouTube sono stati ovviamente favoriti dalla sempre maggiore disponibilità nel mondo di smartphone capaci di navigare su Internet e di reti di comunicazione ad alta velocità, oltre che da contenuti dall'effetto "virale" esplosivo come il clip di "Gangnam style" di PSY ("cliccato" e visto sulla piattaforma 1,45 miliardi di volte). A dispetto della enorme popolarità, il modello di business basato sulla fruizione gratuita e sugli introiti pubblicitari non garantisce ancora a Google ricavi ritenuti adeguati: anche per questo motivo YouTube sta studiando con alcuni partner il lancio sulla piattaforma di canali a pagamento.

Fonte: www.rockol.it

Regione, giunta rosa per Zingaretti la scrittrice Ravera alla cultura

20 marzo - Definito l'esecutivo del neopresidente del Lazio con tutti componenti esterni. La novità più importante è la presenza rosa

Sei donne e quattro uomini: la giunta di Nicola Zingaretti nasce con il fiocco rosa. Il governatore eletto 20 giorni sta per ufficializzare i nomi della sua squadra che dovrebbe essere presentata alla stampa tra domani e dopo domani. Tra le donne ci sono Alessandra Sartore dirigente del Ministero dell'Economia e delle Finanze dal 2001 e Lidia Ravera, scrittrice e giornalista. In giunta anche Massimiliano Smeriglio e Michele Civita che facevano parte dalla squadra di Zingaretti alla Provincia di Roma.

Questa la composizione della giunta regionale di Nicola Zingaretti:
Di seguito i nomi e le rispettive deleghe:

Massimiliano Smeriglio, vicepresidente e assessore alla Formazione, università, scuola e ricerca.
E' stato assessore provinciale al lavoro e alla formazione nella Giunta Zingaretti. Dal 2001 al 2006 è stato presidente dell'XI municipio di Roma.
Dal 2006 al 2008 è stato deputato della Repubblica ed è stato rieletto alle ultime elezioni. Dal 2000 è docente presso la Facoltà  di Scienze della Formazione presso l'Università di Roma Tre.

Concettina Ciminiello, assessore alla Semplificazione,  trasparenza e pari opportunità.
Dal 2010 ricopre l'incarico di funzione dirigenziale di livello generale di è Direttore Amministrativo della Scuola superiore dell'economia e delle finanze (MEF). Negli  anni ha inoltre ricoperto e ricopre tuttora ruoli apicali in diversi ministeri.

Michele Civita, assessore alle Politiche del Territorio, della mobilità e dei rifiuti.
E' stato prima assessore provinciale ai trasporti nella Giunta Gasbarra e successivamente assessore all'ambiente nella Giunta Zingaretti. Da assessore ha seguito la vicenda rifiuti sviluppando la raccolta differenziata della provincia di Roma. Dal 1997 al 2000 ha lavorato all'organizzazione del grande Giubileo con la responsabilità del programma degli interventi.

Guido Fabiani, assessore Attività Produttive e sviluppo economico.
E' Rettore  dall'1998  della Università degli studi di Roma Tre. Professore ordinario di Politica economica dal 1980,  ha ricoperto fino al 1998 la carica di Preside nella Facoltà di Economia "Federico Caffè" dell'Università degli Studi Roma Tre.

Lidia Ravera, assessore alla Cultura e allo sport.
Scrittrice, giornalista italiana ha pubblicato oltre 25 libri, per lo più romanzi. Ha collaborato a numerose sceneggiature per il cinema e per alcune serie televisive della RAI.

Fabio Refrigeri, assessore alle Infrastrutture, alle politiche abitative e all'ambiente.
Sindaco di Poggio Mirteto dal 2004, ha ricoperto negli anni numerosi incarichi amministrativi nell'area del reatino. Responsabile, per l'Anci Lazio, delle unioni di Comuni e dell'associazionismo comunale dal 2004 al 2009. Responsabile in Anci dello Sportello unico delle attività produttive e commercio dal 2011. Presidente dell'unione di Comuni della Bassa Sabina.

Sonia Ricci, assessore all'Agricoltura, caccia e pesca.
Dirigente d'azienda e imprenditrice nel settore dell'agricoltura. Dal 2007 al 2012 è stata consigliere comunale e vicepresidente del consiglio del comune di Sezze (LT). Dal 1994 al 1996 è stata assessore alle attività produttive nello stesso comune.

Alessandra Sartore, assessore al Bilancio, patrimonio e demanio.
È dirigente del Ministero dell'Economia e delle Finanze dal 25 maggio 2001. Ricopre molteplici cariche nell'ambito di organismi di controllo di natura sindacale in rappresentanza del Mef. Ha svolto docenze in materia di finanza pubblica ed ha fatto parte di comitati e gruppi di lavoro su varie tematiche di finanza pubblica.

Lucia Valente, assessore al Lavoro.
Professore associato di diritto del lavoro della Sapienza Università di Roma - Facoltà di Giurisprudenza. Membro del Comitato pari opportunità e del Comitato etico della Sapienza, Università di Roma.

Paola Varvazzo, assessore alle Politiche Sociali.
Vice Prefetto Aggiunto. Per anni ha incentrato la propria attività all'interno dell'amministrazione pubblica sui temi dei diritti civili, cittadinanza, condizione giuridica dello straniero, immigrazione e diritto d'asilo.

Fonte: www.roma.repubblica.it

Eletto il Consiglio di Gestione della Siae

19 marzo - Si è tenuta lunedì 18 marzo la prima riunione del Consiglio di Sorveglianza, composto da 34 membri, 17 per gli Autori e 17 per gli Editori, in rappresentanza dell'Assemblea di tutti gli associati.

Il Maestro Franco Micalizzi è stato nominato Presidente del Consiglio di Sorveglianza, Vice Presidente Paolo Franchini. Il Consiglio di Sorveglianza ha altresì proceduto alla nomina dei componenti il Consiglio di Gestione nelle persone di Gino Paoli, designato Presidente, Federico Monti Arduini, Biagio Proietti, Domenico Luca Scordino e Filippo Sugar. Il Consiglio di Gestione si costituirà all’esito della procedura di nomina del Presidente come prevista dalla legge n. 2/2008.

Fonte: www.siae.it

Milano, Boeri non è più assessore. Pisapia completa il rimpasto della Giunta

17 marzo - Si chiude il tormentato rapporto tra il primo cittadino e l'ex responsabile della Cultura: l'ultimo diverbio su una questione riguardante il budget di due mostre organizzate dal Comune. Il nuovo assessore sarà Filippo Del Corno. Dure critiche dell'opposizione: "E' una resa dei conti"

Stefano Boeri non è più assessore alla Cultura del Comune di Milano. Il sindaco Giuliano Pisapia ha completato il rimpasto della Giunta nominando tre nuovi assessori: Francesca Balzani al Bilancio, Carmela Rozza ai Lavori pubblici e Filippo Del Corno, che prende il posto proprio di Boeri alla Cultura. Quello tra Pisapia e Boeri, suo ex rivale alle primarie del centrosinistra per la candidatura a primo cittadino del capoluogo lombardo due anni fa, è stato un rapporto da sempre molto tormentato. L’ultimo scontro pochi giorni fa, quando nella seduta della Giunta il primo cittadino e l’ex assessore hanno avuto un diverbio sul budget di due mostre e sull’utilizzo dell’area ex-Ansaldo.

Boeri ha affidato ai social network la sua prima reazione: “Pochi minuti fa – scrive l’ex assessore sul proprio profilo Facebook – nel corso di un incontro a Palazzo Marino, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha revocato il mio incarico di Assessore del Comune di Milano. In questi due anni ho fatto del mio meglio – insieme ai colleghi di Giunta, ai dirigenti, ai consulenti e agli uffici del mio assessorato – per rilanciare la cultura a Milano. E a Milano, grazie alla rinnovata energia creativa di decine di cittadini, associazioni, istituzioni, oggi si respira l’aria nuova di una città che ha riscoperto l’orgoglio di una grande capitale internazionale. Sono amareggiato per una decisione che non mi è stata motivata, che mi è davvero difficile interpretare e che rischia di compromettere importanti progetti per il futuro della città. La cultura per Milano non è un lusso, ma una risorsa fondamentale per lo sviluppo.

La decisione di Pisapia ha scatenato immediate critiche nell’opposizione. Secondo il vicepresidente del Consiglio comunale di Milano, Riccardo De Corato (Fratelli d’Italia), “il rimpasto annunciato da Pisapia rappresenta una resa dei conti rispetto all’ex assessore alla Cultura Boeri che il sindaco finalmente è riuscito ad eliminare dalla Giunta”. “Boeri – continua De Corato – era l’unico assessore in grado di far fronte al sindaco essendo stato il più votato a Milano di tutti consiglieri”.

Fonte: www.ilfattoquotidiano.it

Il promoter Marcel Avram: 'Abbiamo bisogno del secondary ticketing"

- Invisi alla maggior parte dei promoter e degli organizzatori di concerti (anche in Italia), monitorati dalla Polizia Metropolitana di Londra con l' "Operazione Podium" organizzata lo scorso anno per evitare speculazioni e bagarinaggi fraudolenti in occasione delle Olimpiadi 2012 di Londra, aspramente criticati dagli artisti, dai media e da esponenti di spicco del Parlamento britannico come il ministro ombra per l'educazione Sharon Hodgson, i siti di rivendita online dei biglietti come Seatwave e Viagogo trovano ora un inaspettato paladino in Marcel Avram, storico promoter tedesco che in oltre quarant'anni di carriera ha lavorato con superstar internazionali come Pink Floyd, Rolling Stones, Who, U2, Michael Jackson e Madonna ma anche con artisti italiani come Adriano Celentano ed Eros Ramazzotti.

Il suo inatteso endorsement è avvenuto la settimana scorsa, nel corso di un panel organizzato a Londra nell'ambito della International Live Music Conference "Non fanno sempre profitto, perdono anche dei soldi", ha detto in quell'occasione Avram a proposito delle piattaforme online di secondary ticketing. "Tutti li guardano e dicono, 'toh, hanno comprato un biglietto al prezzo nominale di 100 sterline e ne chiedono 150'. Ma il 60 % dei biglietti che hanno in mano li vendono a un prezzo inferiore a quello nominale. E noi abbiamo bisogno dei siti di rivendita, quando un locale non fa il sold out. Io, che sono il promoter, non posso vendere i tagliandi sotto costo".

"Sì, Viagogo e il mercato secondario sono un enorme business che però può anche soffrire enormi perdite", ha proseguito Avram. "Nessuno si rende conto del fatto che ogni attività imprenditoriale - compresa la nostra - è un rischio. Cosicché non sono così contrario alla rivendita dei biglietti perché anche loro si assumono un rischio". "C'è bisogno di un qualche controllo", ha concluso il promoter tedesco, "ma dipende dagli artisti che rappresentiamo. Le agenzie di rivendita ci saranno sempre, e se ci sono vuol dire che qualcuno ha bisogno di loro. Non si può fermare quel business, è parte dell'industria".

Barry Dickins di International Talent Booking gli ha subito replicato: "Nessuno di noi va in un negozio a dire che vuole comprare un maglione a 50 sterline e poi si trasferisce in quello di fianco per acquistarne uno a 100 sterline solo perché è di colore blu. Si aspetta una settimana finché il punto vendita originale ha i maglioni blu a 50 sterline. Non li giustifico, i siti di rivendita, e chiunque dovrebbe poter comprare al prezzo che sta scritto sul biglietto. E' vero, anche loro si assumono un rischio. Ma è un rischio limitato e non riguarda l'evento nel suo complesso".

Fonte: www.rockol.it

Secondary ticketing, eBay indirizza i clienti britannici verso StubHub

- La società di aste online eBay guarda con sempre maggiore interesse al mercato britannico (ed europeo) del secondary ticketing, la rivendita su Internet di biglietti che soprattutto nel Regno Unito sviluppa un grosso giro d'affari alimentando polemiche infinite tra addetti ai lavori ed esponenti delle istituzioni. Già a partire dal mese di gennaio, attraverso i risultati che emergono consultando il suo motore di ricerca, il sito ha iniziato a indirizzare gradualmente chi desidera comprare e vendere biglietti di "seconda mano" per concerti, spettacoli comici e teatrali, eventi sportivi ecc. verso la piattaforma specializzata di proprietà StubHub, aperta nel Regno Unito un anno fa e ora dotata di nuovi strumenti. Tutti gli utenti, infatti, hanno ora a disposizione un servizio quotidiano di customer service dalle 9 alle 21, mentre il software impiegato per gestire le transazioni include anche mappe dei posti disponibili e applicazioni per telefoni cellulari. Nel caso di eventi che hanno luogo in locali e impianti partner della società i biglietti nominativi originali vengono cancellati e riemessi col nome del nuovo titolare; vicino alle sedi degli eventi più importanti verranno inoltre istituiti punti vendita temporanei per l'acquisto di tagliandi "last minute". A partire da aprile, StubHub applicherà una commissione di vendita compresa tra il 12 e il 15 per cento incluse spese di spedizione, IVA ed eventuale commissione dovuta ai servizi di pagamento elettronico PayPal.

"StubHub è stato inaugurato nel Regno Unito nel marzo del 2012 e nel nostro primo anno di attività sul territorio abbiamo provato la validità del nostro modello offrendo a migliaia di appassionati un servizio di prim'ordine per accedere alla migliore offerta nel campo dello sport, della musica e dell'intrattenimento dal vivo", ha dichiarato la general manager della divisione Internazionale del gruppo Brigitte Ricou-Bellan. "Ora apriamo la nostra piattaforma specializzata ai venditori e compratori di eBay con un pacchetto di strumenti e servizi aggiuntivi che renderanno il processo più sicuro ed efficiente". "Non c'è dubbio che StubHub offra il modo migliore per acquistare e vendere biglietti online", ha aggiunto il VP Marketplaced di eBay Paul Newman. "Ci impegnamo a offrire ai clienti la miglior esperienza possibile e per questo motivo siamo convinti che questa sia la mossa giusta al momento giusto a vantaggio di chi acquista e vende biglietti nel Regno Unito". Se il modello avrà successo, hanno sottolineato i vertici della società, verrà sicuramente esportato anche in altri Paesi europei.

I siti di secondary ticketing, soprattutto nel Regno Unito, sono al centro di un infuocato dibattito, accusati di pratiche speculative a danno dei consumatori (e per questo sottoposti anche a vigilanza da parte delle autorità di polizia). Invisi a quasi tutti i promoter, hanno tuttavia incassato nelle ultime settimane l'avallo ufficiale di alcuni manager artistici e di organizzatori di concerti come Marcel Avram e AEG (che proprio con StubHub ha un accordo di partnership in corso negli Stati Uniti).

Fonte: www.rockol.it

Cerri: dalla delusione alla speranza per le 9 urgenze dello spettacolo

ROMA - 13 MARZO 2013 - "Nelle fasi che hanno preceduto le elezioni, c’è stata per il mondo dello spettacolo qualche delusione e qualche speranza. Delusioni per la scarsa o distratta attenzione nei programmi elettorali dei vari partiti per i problemi del settore. Speranze per la maggior parte delle risposte che gli stessi partiti hanno dato al documento delle “9 urgenze” che l’Agis ha predisposto per affrontare quei problemi. Il risultato elettorale, con il sostanziale stallo che si è venuto a creare, è decisamente sconfortante". Così scrive Lionello Cerri (foto), componente del comitato di reggenza e legale rappresentante dell'Agis, nell'editoriale pubblicato sull'ultimo numero del Giornale dello Spettacolo.

"Il quadro di sostanziale paralisi - continua Cerri -  la vastità dei problemi di ordine generale (finanziari, economici, sociali) è tale per cui dobbiamo temere che le risposte positive avute, non riescano a farsi largo, superate da altre priorità.

Frustrante è soprattutto l’ipotesi che per qualche tempo non ci saranno interlocutori con cui dialogare, con cui cercare soluzioni mentre le “urgenze” di cui si diceva restano forti e drammatiche.

Laddove interlocutori ci sono, nelle Regioni e nei Comuni, il filo del dialogo e del confronto non si è spezzato e alcune Unioni regionali o interregionali dell’Agis (in Campania come in Puglia o in Lombardia) riescono a cercare un confronto che – si spera – potrebbe arrivare a qualche conclusione.

Più difficile, se non impossibile, trovare possibilità di incontro a livello nazionale, almeno per qualche tempo.

Tuttavia non bisogna scoraggiarsi: si cercherà per l’immediato un dialogo con la Conferenza delle Regioni e con l’ANCI, nel tentativo di costruire dal basso un movimento che confluisca poi in sede nazionale a rafforzare le istanze che in quella sede saranno avanzate.

Istanze, vale la pena di ripeterlo, che non sono richieste di sussidi, sovvenzioni per la sopravvivenza, ma la franca e aperta affermazione del ruolo che la cultura in generale e lo spettacolo in particolare possono avere nelle politiche di rilancio e crescita che dovranno necessariamente essere elaborate a fianco di quelle del rigore, come è ormai generale auspicio.

Noi ci auguriamo - aggiunge Cerri - che in un momento di così grave emergenza generale si possa far rinascere quello spirito che nell’immediato dopoguerra portò il Comune di Milano ad intervenire non solo per ripristinare i servizi pubblici (dalla centrale del latte alle linee tranviarie, al riassetto delle strade) ma a compiere il miracolo di una rapida ricostruzione del Teatro alla Scala e alla creazione del Piccolo Teatro che tanta parte ebbe nella cultura italiana dei decenni successivi.

La cultura come parte fondamentale dell’identità del Paese, lo spettacolo, le sale di spettacolo (e di cinema) come punto di diffusione culturale e come presidio di socialità e di vivibilità dei luoghi, devono essere presenti in qualunque politica di rilancio e di crescita che qualunque governo si appresti a elaborare. L’Agis si batterà per questo con tutte le sue forze".

Fonte: www.giornaledellospettacolo.it

Il 22 marzo si riunisce il Comitato Esecutivo di Assomusica

E' fissato per venerdì 22 marzo p.v. alle ore 11 presso la sede Agis di Milano il nuovo appuntamento del Comitato Esecutivo di Assomusica.

Il Presidente Vincenzo Spera, il Vice Presidente Carmelo Costa, Paolo De Biasi, Fulvio De Rosa, Ilaria Gradella e Paolo Varriale prenderanno parte a detto incontro.

UK, la musica più piratata di tv, film, giochi, software e e-book messi insieme

- A dispetto delle vittorie conseguite negli ultimi anni contro cyberlocker illegali e piattaforme di file sharing, l'industria musicale è lontana dall'aver concluso la sua battaglia contro la pirateria: tanto che, secondo i dati raccolti in una nuova ricerca compilata dall'authority britannica delle comunicazioni Ofcom, la quantità delle violazioni di copyright musicali commesse nel terzo trimestre 2012 risulta ancora nettamente maggiore di quella che riguarda complessivamente televisione, cinema, videogiochi, software ed e-book.

Il rapporto sul file sharing nel Regno Unito, giunto al secondo episodio e intitolato "Wave 2", si basa su un sondaggio di 5.500 utenti Internet e calcola che il 10 per cento del campione abbia utilizzato illegalmente musica in rete scambiandosi nel trimestre 297 milioni di file "pirata". Un numero maggiore, dunque, di quelli complessivamente individuati per programmi tv (56 milioni di file), film (44 milioni), videogiochi (35 milioni), software per computer (27 milioni) e libri in formato elettronico (8 milioni). Tra l'agosto e l'ottobre del 2012 il 16 per cento degli utenti internet britannici dai dodici anni in su avrebbe avuto accesso almeno a un contenuto illegale, mentre il 5 per cento avrebbe consumato solo prodotti pirata. In base alle risposte fornite ai sondaggisti, i contenuti illegali vengono ricercati per la loro gratuità (50 per cento del campione), per la praticità d'uso (46 per cento) e per la velocità di accesso (43 per cento), mentre solo il 26 per cento degli intervistati dichiara di utilizzarli come test prima di decidersi eventualmente all'acquisto della versione legale. Sorprendente, infine, il fatto che rispetto ai tempi di pubblicazione di "Wave 1" la consapevolezza del pubblico rispetto a cosa sia legale o illegale fare in rete sia scesa dal 44 al 41 per cento.

Fonte: www.rockol.it

Presidenti spettacolo dal vivo: seminario sulla sicurezza e confronto con la Siae

Il tavolo permanente dei Presidenti dello Spettacolo dal vivo dell’Agis, coordinato da Maurizio Roi e al quale ha preso parte il Presidente Spera, si è riunito il 7 marzo. Nel corso della riunione si è deciso di promuovere un seminario sulla sicurezza nei luoghi di spettacolo dal vivo e di riavviare il confronto con la Siae sul tema dei compensi per il diritto d’autore sui contributi pubblici e sulle sponsorizzazioni. Inoltre per avere il quadro dei finanziamenti pubblici a livello locale e regionale si è stabilito di coinvolgere le unioni regionali Agis ai fini dell’acquisizione dei dati. Sono state affrontate le prospettive organizzative per lo spettacolo dal vivo all’interno dell’Agis. Infine, è stato accolto l’invito da parte del coordinatore della Commissione Beni e Attività Culturali della Conferenza delle Regioni e Provincie Autonome, Mario Caligiuri, a partecipare ad un’audizione in Commissione Cultura delle Regioni per un confronto sui decreti ministeriali.

Subscribe to this RSS feed