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Segreteria Assomusica

Perché la musica leggera italiana è così popolare in Russia?

Fin dalla sua introduzione in URSS con la prima trasmissione del Festival di Sanremo nel 1983, la musica leggera italiana gode in tutti i paesi dell’ex-Unione Sovietica di una immensa e mai scalfita popolarità. Rintanati in un locale del sottosuolo moscovita, abbiamo voluto approfondire questo tema insieme a Marco Raffaini, regista e produttore del documentario “Italiani veri- Lo straordinario successo della musica italiana in Russia”.

Leggi l'articolo: http://www.rockit.it/intervista/italiani-veri-documentario-musica-italiana-russia

fonte: Rockit.it

UK, IL GOVERNO CHIEDE AI FAN CONSIGLI PER REGOLARE IL SECONDARY TICKETING. E IN ITALIA...

Il secondary ticketing, il mercato di biglietti che vede alcuni siti vendere tagliandi non autorizzati e maggiorati del prezzo ufficiale, è un fenomeno molto diffuso nella comunità musicale internazionale; nel Regno Unito, nel corso degli anni, si è cercato più volte e in diverse maniere di arginare il fenomeno, dall'iscrizione obbligatoria per l'acquisto dei biglietti per assistere al festival di Glastonbury a limiti sul numero di tagliandi acquistati. E tuttavia, nessuna di queste soluzioni è riuscita a controllare il fenomeno del secondary ticketing, che - al di là della rivendita di biglietti tra fan - continua a far arricchire alcune società attraverso la rivendita di tagliandi a prezzi gonfiati.

In questi giorni, il governo del Regno Unito - che ha recepito la posizione di gran parte dei fan nei confronti di questo fenomeno, individuandone i "pro" e i "contro" - sta chiedendo una mano ai fan e agli spettatori dei concerti linee guida per modellare una legge che regoli il secondary ticketing. In sostanza, gli spettatori sono stati invitati ad offrire il proprio contributo attraverso un indirizzo e-mail, fornendo suggerimenti che possano regolare il fenomeno.

Quello del secondary ticketing è un fenomeno molto sentito anche nella comunità musicale italiana: alcuni promoter, nel corso degli anni, hanno cercato a più riprese di fronteggiare le speculazioni via internet sulla compravendita dei tagliandi. In un'intervista concessa a Rockol la scorsa estate, il fondatore di Barley Arts Claudio Trotta ha detto che il solo modo per stroncare il fenomeno è il biglietto nominale: si tratterebbe di organizzare una vera e propria schedatura del pubblico.
Una cosa del genere è stata recentemente messa in pratica per il concerto che i Foo Fighters hanno tenuto a Cesena per la promessa ai Rockin'1000; quando furono annunciate le date italiane del tour in supporto all'ultimo album di inediti di Dave Grohl e soci, qualche minuto dopo l'apertura ufficiale delle prevendite più di cento biglietti erano già disponibili a prezzo maggiorato(se non decuplicato) sulle piattaforme di secondary ticketing: così, Fabio Zaffagnini - la mente del progetto Rockin'1000 - e il management dei Foo Fighters, per aggirare il fenomeno del secondary ticketing e il bagarinaggio, hanno assegnato un codice tutti coloro i quali sono stati coinvolti nell'iniziativa e ad ogni codice hanno fatto corrispondere uno e un solo biglietto.
F&P Group, la società costituita da Warner Music Italy e Ferdinando Salzano (in qualità di amministratore delegato), ha invece pubblicato una vera e propria lista nera dei siti dove non bisogna comprare biglietti (la lista è contenuta nel "manuale dello spettatore", consultabile aquesto link). Tra gli ultimi provvedimenti adottati per arginare il fenomeno del mercato secondario, F&P ha pensato di invitare gli acquirenti a registrarsi online prima di effettuare l'acquisto (proprio come avviene per Glastonbury): questa soluzione è stata recentemente messa in pratica per il prossimo tour di Emma, "Adesso tour" (solo dopo essersi registrati gli utenti riceveranno le indicazioni per acquistare i tagliandi).

fonte: Rockol.it

http://www.rockol.it/news-648724/biglietti-concerti---regno-unito-legge-secondary-ticketing

MUSICAVIVA. SOTTOSCRITTO IL PATTO PER LA MUSICA, UNA PROMESSA PER IL RILANCIO DELL'INDUSTRIA MUSICALE DELLO SPETTACOLO DAL VIVO

Milano, 5 novembre 2015 – È stato sottoscritto dai soggetti promotori, dal comitato di coordinamento e dai soggetti aderenti il patto di conclusione dei lavori del Convegno “MUSICA VIVA. Verso un patto per la musica live nella città del futuro”, promosso da Comune di Milano ed ExpoinCittà in collaborazione con SIAE e MTV Italia, che si è svolto a Palazzo Reale il 23 e 24 ottobre scorsi.

Nato con l’intento di mettere a confronto le buone pratiche sviluppate a livello locale, nazionale e internazionale volte alla valorizzazione e alla semplificazione normativa del comparto musicale e far convergere le diverse istanze di rinnovamento che si stanno attivando nel paese nel settore della musica live, l’incontro ha coinvolto molti soggetti, sia pubblici che privati, tra i quali rappresentanti del Governo, del Parlamento, di enti locali, di associazione di Imprese e categoria, e tanti altri rappresentanti della filiera della musica live.

Il Patto definisce, attraverso dieci proposte suddivise per macroaree di interesse (tra cui il superamento dell’approccio che vede lo spettacolo dal vivo come problema di ordine pubblico e di sicurezza, il miglioramento complessivo del sistema della tutela del diritto d’autore e la semplificazione normativa per licenze e autorizzazioni), l’impegno di tutte le Istituzioni e i soggetti coinvolti per tradurlo in proposte concrete e misurabili nel prossimo futuro. «Per la prima volta siamo riusciti ad avviare un’alleanza e un dialogo molto forte tra tutti i soggetti coinvolti nella filiera della produzione musicale dal vivo per fare sentire più forte la voce di chi la musica la crea, produce, la fruisce», ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno.

Il Patto è aperto all’adesione da parte di nuovi soggetti interessati ad allargare la rete a sostegno alle proposte elaborate durante il convegno.

Per aderire al patto: http://goo.gl/forms/iyFIoJItYK

Per ulteriori informazioni: www.comune.milano.it/musicaviva/ In allegato il testo integrale del Patto

Le quattro band italiane che suoneranno all'Eurosonic 2016

L'Eurosonic Noorderslag giunge alla sua trentesima edizione. Per chi non lo sapesse, si tratta di una delle manifestazioni musicali più importanti in Europa: si terranno più 300 concerti, oltre ad un lungo elenco di conferenze che raccoglieranno i referenti di 430 festival di tutto il mondo e moltissimi addetti ai lavori. 
Quest'anno l'Italia sarà rappresentata da quattro live act: Sacri CuoriWrongonyouPopulous e Ninos du Brasil.

L'appuntamento è dal 13 al 16 gennaio, sempre a Groningen, in Olanda. Trovate il programma completo sul sito Eurosonic-noorderslag.nl.

fonte: Rockit.it

http://www.rockit.it/news/eurosonic-noorderslag-2106-cast-italia

Al via il nuovo portale per le start up italiane

Nasce VentureUp, il portale dedicato alle startup che vogliono entrare in contatto con i venture capitalist per proporre i loro progetti. All’iniziativa, promossa dall’Associazione italiana del private equity, venture capital e private debt (Aifi) e dal Fondo Italiano d'investimento (Fii) hanno collaborato BonelliErede, Cdp, Invitalia e Kpmg. VentureUp intende essere uno strumento utile per tutti coloro che desiderano avviare una startup e non sanno a chi rivolgersi: informazioni, link, percorsi di autovalutazione, video, chat online con esperti. L’interesse è forte: soltanto nella giornata di ieri ci sono stati 360 incontri one-to-one tra startupper e investitori.

fonte: Il Sole 24 Ore

"Sunshine in november", il documentario che racconta il Club To Club

Domani inizia ufficialmente a Torino la XV edizione di Club To Club Festival. Cinque giorni di profonda immersione nella migliore musica "avant-pop" in circolazione. Mai come quest'anno la line-up è così varia e sfaccettata, e presenta, accanto a giovani rampanti come Jamie xx e Nicolas Jaar, grandi classici come Thom Yorke, Jeff Mills, Four Tet e Kode9, affiancati a loro volta da una pletora di nuovi nomi in fase di lancio, i vari Mumdance & Novelist, Powell, Tara, etc. Come vi abbiamo già raccontato sarà anche un'edizione molto italiana, figlia dell'ottimo stato di forma della nuova ondata di artisti usciti fuori dai nostri confini. 
La musica però non sarà l'unica protagonista, in uno dei centri nevralgici del festival, l'AC Hotel di Via Bisalta, si rincoreranno nella cornice di AbsolutSymposium, numerose convention, screening, meeting e discussioni realizzate assieme a cronisti e partner eccellenti da tutto il mondo.

Appare dunque doveroso fare il punto sull'inizio di una storia così speciale e ricca di abnegazione e fascino. Ci pensa "Sunshine In November"il bellissimo documentarioscritto da Carlotta Petracci e prodotto da W2, che racconta attraverso le voci di chi c'era ieri, chi c'è oggi e chi c'è stato sempre, la genesi e la crescita del festival, i numerosi incroci e step attraversati nel corso di un cammino ultradecennale, che rendono oggi Club To Club uno dei più importanti festival europei.

Leggi di più e guarda il documentario: http://www.rockit.it/news/club-to-club-sunshine-in-november-documentario-torino

fonte: Rockit.it

Foo Fighters la rivoluzione rock parte da Cesena

Il concerto è nato dall’iniziativa di mille fan che hanno convinto la band con un video

I mille. I “millini”, per l’esattezza. Si sono definiti così. Treni, autobus, automobili da ogni parte d’Italia. Un pellegrinaggio iniziato sin dall’altro ieri. Hanno occupato una città che si è lasciata occupare senza porre nessuna resistenza. Anzi. Con i cittadini di Cesena che hanno fatto a gara per sostenere l’iniziativa partita l’anno scorso, con una raccolta fondi in rete lanciata da Fabio Zaffagnini, che prima del concerto incontra Grohl nei camerini, proprio mentre il pubblico intona Romagna mia : «Siamo riusciti a smuovere una macchina organizzativa, quella dei Foo Fighters, quasi impossibile da far uscire dai binari dei tour manager». Che tremano al pensiero del diffondersi di queste iniziative. Rock senza intermediazione, i fan chiamano, le star rispondono. «La vostra è una rivoluzione!», urla infatti Grohl, che fa salire Zaffagnini sul palco e invita un fan a suonare la batteria. Tra inni rock come The Pretender e This is a call il cantante continua ad esprimere l’entusiasmo per l’iniziativa: «Ho pianto quando ho visto il vostro video. Fate la stessa cosa anche con le altre band. E se dicono di no mandateli a quel paese». E quindi, in italiano: «Siete dei veri pazzi!».

Al Carisport si chiude con i desideri impossibili dei fan accorsi: «Avrei sperato di poter passare un’intera giornata con loro». Luci spente, bis, il saluto di Grohl dopo una scaletta fatta dal meglio di vent’anni di carriera, iniziata dopo la fine dei Nirvana del suo amico Kurt Cobain. Poi di nuovo verso il centro della città, la notte dei “millini” non è finita. Suoneranno insieme, ancora una volta, sperando di potersi rivedere il più presto possibile.

SUL PALCO

Dave Grohl a Cesena, sul “trono di chitarre” su cui si esibisce a causa di una frattura che si è procurato sul palco tempo fa

CESENA

SORRIDONO , saltano e si abbracciano perché ce l’hanno fatta. Sono stati testardi e hanno messo faccia e passione in uno dei video più condivisi degli ultimi mesi: 26 milioni di volte. Quello in cui suonavano insieme, in un’esecuzione da pelle d’oca, Learn to fly dei Foo Fighters. Un invito rivolto al gruppo di Dave Grohl: venite a suonare qui, a Cesena, luogo dimenticato nella geografia del rock, realizzate un nostro sogno, sospendete per un attimo la legge del mercato. E quando ieri sera l’ex batterista dei Nirvana è salito sul palco del Carisport, poco dopo le venti e trenta, per la prima data europea del tour (in Italia tornano il 13 a Casalecchio di Reno e il 14 a Torino) la community dei Rockin’ 1000 – i mille musicisti protagonisti di quel video – ha vinto. È proprio Learn to fly ad aprire il concerto: il cerchio che si chiude. Grohl, in italiano: «Che bellissimo! » E poi: «Stasera le cantiamo tutte così queste canzoni!».

 

Mercato musica: +25% nei primi 9 mesi

I dati Deloitte per Fimi: il digitale cresce ancora del 27% 

Per il mercato musicale si conferma la crescita registrata a inizio anno, con un saldo attivo generale del 25% (nei primi 9 mesi del 2015) per 93,9 milioni di euro (contro i 75,4 mln dello stesso periodo dell’anno passato). Lo certificano i dati Deloitte per conto Fimi. Il segmento riguardante il supporto fisico è cresciuto del 23% e ha un valore dei 50,7 milioni di euro. Al suo interno si registra in particolare la crescita del repertorio locale (+79%). Il digitale segna ancora un'ottima performance, con una crescita del +27% e un valore di 43,2 milioni di euro. Cresce ancora il vinile, + 74% e rappresenta oggi il 4% del mercato. Il trend è positivo anche per la musica classica che segna un +14%.

 

Fonte: e Duesse

http://www.e-duesse.it/News/Home-video/Mercato-musica-25-nei-primi-9-mesi-195639

CANNES, LA CINQUANTESIMA EDIZIONE DEL MIDEM ANTICIPATA AL 3-6 GIUGNO

La cinquantesima edizione del Midem, l'annuale fiera dedicata agli addetti ai lavori dell'industria discografica di Cannes, è stata anticipata ai giorni compresi tra i prossimi 3 e 6 giugno: la scelta di modificare - di poco - il periodo di svolgimento della fiera, in origine prevista tra i prossimi 7 e 10 giugno, è stata giustificata dal direttore della manifestazione Jérôme Delhaye, che ha spiegato come la modifica delle date sia stata più funzionale "alla partecipazione dei nostri clienti di America, Asia, Africa ed Europa", individuata come "obbiettivo" dell'edizione 2015 della manifestazione.

Fonte: Rockol.it

http://www.rockol.it/news-648506/midem-2016-dates---cinquantesima-edizione-anticipata-a-3-6-giugno

Medimex Bari 2015, Assomusica consegna un documento programmatico alla Commissione Europea per la musica dal vivo in Europa

Nell’edizione 2015 del Medimex, il salone dell’innovazione musicale, si è discusso dei bisogni e delle necessità comuni nel campo della musica. Vincenzo Spera, presidente di Assomusica, con il suo gruppo di lavoro ha consegnato un primo documento programmatico alla Commissione Europea nella persona di Alessandro Senesi, vice capo della direzione generale cultura.

Come si può leggere nel comunicato stampa, il primo panel, ‘la musica dal vivo: risorsa per la città’, ha visto la partecipazione di Chris Garrit, night mayor della città di Groningen (Olanda) e di Svanhildur Konráðsdóttir, direttore del dipartimento della cultura e del turismo della città di Reykjavík (Islanda), che hanno illustrato modelli di sviluppo e promozione della musica in Europa, portando all’attenzione dei presenti i propri case history, in grado di dimostrare come tali modelli possano influenzare positivamente la realtà economica e sociale delle città stesse.

Grande affluenza di pubblico anche per il secondo panel, intitolato ‘European live music network’, con la partecipazione di Alessandro Senesi, deputy head of unit – european commission – directorate general for education and culture, directorate culture and creativity - creative europe programme – culture unit; Greg Parmley, managing director Ilmc (Inghilterra);  Georges Perot, founder & managing director Meso Music Events (Grecia); Nicola Sinisi, direttore Radio Rai (Italia); Peter Smidt, manager at Buma Cultuur / creative director at Eurosonic (Olanda); Manfred Tari, managing editor Pop100 (Germania); Vincenzo Spera, presidente di Assomusica (Italia) oltre a Audrey Renet, Live Dma (Francia); Francoise Jolivet , Attilio Perisssinotti, Nebm (Olanda); Aline Renet Prodiss (Francia); Nuno Saraiva, Amaei (Portogallo); Kartsen Scholermann – LivecKomm (Germania).

Al centro del panel la musica dal vivo in Europa, con l’obiettivo comune di promuovere la collaborazione stretta tra gli operatori, al fine di favorire una legislazione adatta, raccogliere fondi e sviluppare programmi dedicati alla musica dal vivo.

“La musica dal vivo in Europa”, sottolinea il Presidente di Assomusica, Vincenzo Spera, differenziata e disomogenea, a livello legislativo nei diversi paesi, priva di una rete rappresentativa. Per questo stiamo promuovendo ‘European live music network’ che metta in rete tutte le associazioni europee che si occupano di musica dal vivo”.

“Con i rappresentanti degli altri Paesi – conclude il presidente Spera – oggi abbiamo consegnato un primo documento rappresentativo delle esigenze comuni del settore alla direzione generale dell’istruzione e cultura della Commissione Europea. Il nostro impegno non finisce qui: contiamo di partecipare e portare il nostro manifesto alla conferenza di Londra, prevista a marzo, e a giugno a Cannes”.

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