Attenzione
  • JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 194
 facebook   Ita FlagUK flags
A+ A A-

La Blue Card rilanciata per i musicisti non UE

 

In Europa potrebbe aumentare l’utilizzo della Blue Card per gli artisti non appartenenti all’Unione europea.

Il documento esiste dal 2009 ed è paragonabile alla Green Card americana ma, finora, è stato poco usato. Negli ultimi mesi è stato invece rilanciato dalla Commissione europea e ora Pearle, organismo europeo per la musica dal vivo che rappresenta più di 7000 organizzazioni, ha dato la sua approvazione alla decisione.

Dovrebbe così diventare più facile per «persone di talento provenienti da Paesi non dell’Unione europea venire a lavorare in Europa e rafforzare la nostra crescita economica», ha spiegato il commissario per la migrazione Dimitris Avramopoulos.

La Blue card è una mossa utile, commentano rappresentanti di Pearle, perché abbassa la soglia di salario necessaria per ottenerla e sostituisce schemi nazionali simili.

Servono, comunque, dei correttivi come una diversa definizione di “highly qualified”, al momento inteso come artisti istruiti all’università, per personaggi più giovani ma con un talento riconosciuto. Andrebbe inoltre ridotto a 30, da 60, il numero di giorni richiesto per approvare la richiesta.