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Segreteria Assomusica

Niente paura, il rock ritorna

Il rock non ha paura. Girano troppi soldi, le minacce di terrorismo e lo spettro del Bataclan vengono macinate dalla grande ruota dell'industria dei concerti.Perfino gli Eagles of death metal, in scena nel locale parigino al momento dell'irruzione dei terroristi, hanno visto crescere le loro quotazioni e le date del loro calendario (saranno a Roma all'Orion il 29 febbraio). Così il 2016 minaccia di essere comunque un altro anno di grandi adunate. I calendari si stanno chiudendo in questi giorni. Anzi, molti appuntamenti sono stati già definiti, come il concerto di Rihanna a San Siro il 13 luglio con il suo Anti World tour, pronta a mostrare anche da noi la forza del suo spudorato esibizionismo. 
PROVA DI FORZALa musica ha scoperto che, in tempo di crisi, la miglior difesa è l'attacco. Spararla grossa, puntare sulla prova di forza. Ecco così Vasco Rossi con le sue quattro nottate solo romane all'Olimpico 22, 23, 26, 27 giugno. Ecco Laura Pausini con la sua estate negli stadi: due San Siro, 4 e 5 giugno, l'Olimpico l'11 e Bari il 18. Allo stadio torneranno anche i Modà 18 e 19 giugno a Milano e il 25 a Cagliari. E la festa dei cinquant'anni spinge i Pooh, col ritorno di Stefano D'Orazio e Riccardo Fogli, al richiamo delle grandi folle sempre a giugno: 10 e 11 a San Siro, il 15 all'Olimpico e il 18 a Bari. Chi ha scelto di puntare su un tour di residenza prolungato, dieci date, è invece Zucchero all'Arena di Verona dal 16 al 28 settembre. Più o meno sulla stessa linea i Muse, che saranno ad Assago a maggio dal 14 al 21 per sei appuntamenti. La musica ha bisogno di annunci roboanti, di vendere la propria merce con la grancassa. Oppure di far lievitare l'attesa. E, se il richiamo di Adele è stato clamoroso (il 28 e 29 maggio all'Arena di Verona) con i biglietti volati via in un batter d'occhio, il tam tam su quello che dovrebbe essere il superconcerto dell'estate diventa sempre più forte. Parliamo del ritorno di Bruce Springsteen con la E street band. Il Boss sta per debuttare in America con il The River tour 2016 in 22 tappe. Fra pochi giorni potrebbe esserci l'annuncio del tour europeo. Per l'Italia il dubbio sta nella scelta del luogo, o il Circo Massimo o l'autodromo di Imola, dove l'anno scorso gli AC/DC hanno messo insieme 90 mila persone. «The River nell'81 ci fece volare in Europa» ha riconosciuto pubblicamente Bruce, che manca dall'Italia dal 2013, restando però ancora cauto sull'estensione del tour al di qua dell'Atlantico. Sul fronte dei grandi eventi, in verità, c'è anche un'ipotesi, assai concreta, di vedere e ascoltare gli U2 al San Paolo di Napoli a luglio, mentre per i Coldplay nel tour europeo hanno escluso l'Italia. Intanto, a Capannelle, il cartellone di Rock in Roma ha messo in vendita gli Iron Maiden per il 24 luglio, mentre l'8 giugno suoneranno i Nightwish e il 15 gli Skunk Anansie, dopo una prima data a Milano il 17 febbraio. Anche Caracalla riproporrà appuntamenti col rock come nell'estate scorsa e proprio su consiglio di Bob Dylan, rimasto folgorato dalla location, Neil Young sbarcherà il 13 luglio. Due gli appuntamenti di Elton John, 15 e 16 luglio a Piazzola sul Brenta e Barolo, tre quelli di Mika (a Umbria jazz il 10, a Piazzola il 12 e a Barolo il 17). Fra gli altri nomi estivi non confermati sono attesi Roger Waters, David Gilmour, Kraftwerk. Il ritorno dei Cure, quattro date in autunno (29 ottobre Casalecchio, 30 Palalottomatica a Roma, 1 e 2 novembre Assago), è attesissimo tanto che i biglietti stanno già volando via per la gioia dei bagarini. E, sempre in autunno arriverà il bad boy Justin Bieber (19 e 20 novembre, già sold out). 
Da qui all'estate il barometro della musica live centra la sua attenzione sugli italiani. E se Jovanotti chiude il 19 gennaio a Firenze, a febbraio si annunciano due coppie storiche: Battiato e Alice che faranno sosta all'Auditorium della Conciliazione il 16,17, 19, 20, e la ripresa di Baglioni & Morandi, capitani coraggiosi, che tornano insieme dopo la lunga permanenza al Centrale del tennis dal 19 con sosta al Palalottomatica il 7 marzo. Quanto agli altri la listava da De Gregori, a Elio e le storie tese, a Mengoni, a Ramazzotti, a Antonacci, Gazzè, Fabi e Silvestri, stavolta ognuno per conto proprio, a Carboni, Elisa, il Volo, etc, etc.
Marco Molendini

Fonte: Il Messaggero

Biglietti online i bagarini dettano legge

 

C’erano una volta i bagarini (pare che il termine abbia un'origine romanesca e araba e stia per venditore al dettaglio), gli americani molto più precisi li chiamavano scalpers, scotennatori. Fino a qualche anno era facile incrociarli ai concerti o agli avvenimenti sportivi, quasi sempre chissà perché (ma forse si sa) con accento campano. Oggi l'accento è scomparso e i bagarini pure. Le prevendite sul web sono il business più redditizio dell'industria pop e rock. I biglietti si vendono mesi e mesi prima e intanto si incassano i soldi, con il sovrapprezzo del diritto di prevendita. Ma c'è di più e di peggio. L'acquisto si è trasformato in una gara di velocità e destrezza (tecnica), alimentata dal tam tam promozionale e dall'ansia del perdere l'avvenimento imperdibile. Tre ore per bruciare la quota biglietti di Adele, pochi minuti per Springsteen e i suoi concerti americani.

Dieci minuti per vedere Justin Bibier a Bologna fra un anno. Ma non è così, perché quei biglietti che non ci sono più riappaiono e, come nel miracolo dei pani e dei pesci, il loro costo lievita, non di una ma di dieci, venti e più volte. Il Boss e la sua E street band, che il 24 gennaio debuttano al Madison di New York, sono ancora in vendita nelsecondary market, nei siti che rivendono i biglietti a prezzi maggiorati e senza troppi pudori. Così ecco che Stuhub, di proprietà di ebay, offre addirittura due biglietti a 10 mila dollari l'uno (9999 per la precisione, che fa meno effetto) a ridosso del palco. E chi vuole spendere meno? C'è posto: 250 dollari per andare in piccionaia. Non scherza neppure Adele, la doppia tappa di maggio all'Arena di Verona parte da un minimo di 300 euro per arrivare alla siderale richiesta di 6492 euro per la prima fila (Viagogo, altro sito, ne ha due a questo prezzo sui circa 300 disponibili), mentre al Madison di New York si arriva a 9500 dollari, sempre su Stubhub. 


Cifre da pazzi. E la cosa più sensazionale è che si possa solo pensare che ci sia qualche matto disposto a spendere quei soldi. Dando, però, uno sguardo in giro nei siti più disinvolti, si fa presto a capire che il criterio seguito è uno solo: provarci non guasta. Ecco allora i 900 euro per Justin Bibier a Casalecchio, i 1714 per i Coldplay alla 02 Arena di Londra il 16 giugno, gli 800 per Rihanna a San Siro il 13 luglio. Anche i biglietti meno cari promettono guadagni fantastici: i prezzi ufficiali che per il bizzoso ragazzino (ormai ha 21 anni) variavano da 60 a 138 euro, sul secondary ticketing partono da 160 euro in piedi (Adele, per la cronaca, era stata messa in vendita da 69 a 115 euro). Il fenomeno si è addirittura ingigantito (si parla di un giro di affari mondiale di 8 miliardi l'anno), con guadagni tali per cui l'invenduto viene messo nel conto.


«Finché non ci sarà una legge che proibirà queste speculazioni si andrà avanti così» sentenzia Vincenzo Spera, presidente di Assomusica. Comunque, attorno al 20 gennaio ci sarà una riunione fra i produttori italiani per affrontare il problema. Mentre anche a Bruxelles si comincia a discutere la questione. Intanto c'è chi si è mosso, come Friends & partners, agenzia che produce la maggior parte degli artisti italiani: ha diffuso una sorta di decalogo per difendersi dal bagarinaggio telematico e una lista di siti da cui stare alla larga. Mimmo D'Alessandro, che con il suo socio Adolfo Galli porterà Adele in Italia, racconta come con la cantante di Hello abbiano provato «a limitare a quattro i biglietti acquistabili per transazione». E' andata meglio dicome sia andata in America, ma ugualmente centinaia di tickets sono finiti in vendita a prezzi maggiorati. Il fenomeno evidentemente non riguarda solo i piccoli speculatori che rivendono i quattro biglietti comprati legalmente per guadagnarci qualcosa. Secondo ricerche effettuate in Inghilterra la maggior parte dei biglietti finisce sul mercato secondario per mano di veri e propri professionisti della speculazione, espertissimi nell'arte di accaparrarsi gli ingressi dai canali ufficiali.


All'inizio del 2015 un'ottantina tra musicisti (da Nick Mason dei Pink Floyd a Ed O'Brien dei Radiohead) hanno chiesto al parlamento britannico una legge che elimini il mercato secondario di biglietti. Nei giorni scorsi sono intervenuti sul Times anche Elton John che ha parlato di «pratica estorsiva», Mumford & sons, Ed Sheeran, Blur, Iron Maiden e Coldplay. Mentre a New York sono sotto indagine i siti che rivendono i biglietti di Springsteen a prezzi gonfiati. L'ipotesi più immediata sembra essere schedare gli acquirenti: un biglietto, un nome o un codice: è accaduto per i Foo fighters a Cesena, mentre Friends & partner per il prossimo tour di Emma, ha pensato di invitare a registrarsi online prima di effettuare l'acquisto (come avviene per Glastonbury).


Di Marco Molendini

 

 

Bando per il Progetto “MigrArti”

La Direzione Generale Spettacolo promuove il progetto denominato “MigrArti” con l’ obiettivo di

contribuire alla valorizzazione delle culture delle popolazioni immigrate in Italia, anche nell’ottica dello

sviluppo del confronto e del dialogo interculturale.

 

Il settore culturale rappresenta una opportunità e un terreno di sperimentazione per favorire l’incontro

tra patrimoni, esperienze e valori culturali diversi e in questa ottica il teatro, la danza e la musica

possono offrire un contributo fondamentale per la costruzione di una cultura delle differenze e della

reciprocità.

 

A tal fine questa Direzione indice una selezione pubblica per la partecipazione al progetto MigrArti.

Bando disponibile al link http://www.spettacolodalvivo.beniculturali.it/index.php/residenze-eazioni-

di-sistema/598-progetto-migrarti )

Scadenza presentazione domande: 31 gennaio 2016

Responsabile Unico di Procedimento: Dr. Enrico Graziano

Info:

 

MIBACT Direzione Generale Spettacolo

Viviana Simonelli - email viviana.simonelli@beniculturali.it - Tel 06.67233452

Emanuela Morassi - email emanuela.morassi@beniculturali.it - Tel. 06.67233451

Roma, SI al Concerto di Capodanno/ Spera, Assomusica: “La capitale non poteva restare senza un evento così importante”

Soddisfatto il presidente di Assomusica: “Grazie al Commissario Tronca, al Ministro Franceschini e all’Onorevole Ansaldi per l’impegno profuso” 

“Roma non poteva non festeggiare l’arrivo del 2016 con il grande Concerto di Capodanno. Ringrazio, anche a nome di tutti gli associati di Assomusica del Lazio, il Commissario prefettizio Francesco Paolo Tronca, il Ministro dei beni e delle attività culturali Dario Franceschini e l’onorevole Michele Ansaldi per l’impegno profuso e la grande sensibilità dimostrata in questa particolare occasione”. 

Il presidente di Assomusica, Vincenzo Spera, commenta così la notizia che conferma il concerto di fine anno, dopo l’annuncio di qualche giorno fa che non si sarebbe svolto. 

“Roma – prosegue Spera - è la capitale mondiale della cultura. La musica è uno degli elementi fondamentali di aggregazione e socializzazione che può influenzare positivamente la realtà economica e sociale del territorio: Assomusica lavora quotidianamente con tutti gli Enti internazionali affinché possa esserci maggiore consapevolezza di tutto questo da parte delle maggiori Istituzioni e dell’opinione pubblica. Ad esempio, sull’esperienza di molte città del Nord Europa, anche in Italia stiamo cercando di importare la figura del “Sindaco della notte”, con il ruolo di assicurare lo sviluppo delle attività notturne, e in particolare proprio quella della musica dal vivo”. 

“Ci aspettiamo tantissima gente per il Concerto di Capodanno a Roma – chiude il numero uno di Assomusica – e invitiamo il pubblico ad agevolare il lavoro degli operatori perché l’evento sia un grande momento di festa per salutare il nuovo anno tutti insieme”

FRANCESCHINI: NEL 2016 PUNTEREMO SULLE ATTIVITA’ CULTURALI

FRANCESCHINI: NEL 2016 PUNTEREMO SULLE ATTIVITA’ CULTURALI
“Dopo la riforma del cinema, ci dedicheremo allo spettacolo dal vivo”. Il Ministro è intervenuto oggi all’incontro per i 70 anni dell’Agis

 

“Dopo un 2015 dedicato al sostegno e alla valorizzazione dei beni culturali, nel 2016 guarderemo alle attività culturali e in particolare all’investimento sull’industria culturale creativa”. E’ quanto ha annunciato il ministro Dario Franceschini intervenendo questa mattina all’incontro per festeggiare i 70 anni dell’Agis.
“Stiamo lavorando alla riforma del settore cinematografico, ma immediatamente dopo punteremo ad una legge dedicata allo spettacolo dal vivo. Allo stesso tempo stiamo studiando, anche sulla base dei suggerimenti avuti dagli operatori, quali correttivi introdurre, già dal 2016, ai criteri di assegnazione delle risorse allo spettacolo dal vivo” ha aggiunto il Ministro. 
Franceschini ha inoltre ricordato le diverse iniziative del MiBACT sulle attività culturali, come nel caso dell’Art Bonus e del tax credit per l’audiovisivo, sottolineando la recente iniziativa del governo di investire 1 euro in cultura per ogni euro impiegato in sicurezza. “In questo momento è fondamentale investire sulla sicurezza dei cittadini, ma allo stesso tempo è importante investire sul loro futuro e il modo migliore per farlo è puntare sulla cultura”. 
Alla mattinata insieme al presidente dell’Agis, Carlo Fontana, e al ministro Franceschini hanno partecipato diversi rappresentanti istituzionali, il cui intervento è stato introdotto dal vicepresidente Agis, Luigi CucinielloSilvia Costa (Commissione Cultura Parlamento Europeo), Flavia Piccoli Nardelli (Commissione Cultura Camera), Piero Fassino (ANCI) e del direttore generale Gaetano Blandini (SIAE). Per offrire la loro testimonianza storica sono intervenuti Walter Veltroni, Gianni Letta, Sergio Escobar, Walter Vergnano e Carlo Bernaschi.
Il concetto di cultura che riunisce in sé sia i beni che le attività culturali, richiamato dal presidente Fontana, ha caratterizzato tutti gli interventi. In particolare Veltroniha ricordato il fondamentale passo che fu fatto con la nascita del Ministero che vide l’unione dei beni e delle attività culturali, “vincendo il pregiudizio che lo spettacolo non potesse essere affiancato ai beni culturali”. Anche per Letta “la cultura va intesa in senso ampio” sottolineando la capacità dell’Agis di tenere uniti tutti i diversi soggetti dello spettacolo. Una capacità apprezzata anche da Flavia Piccoli Nardelli che nel suo intervento ha sottolineato l’importanza dei luoghi di spettacolo per i quali, proprio in questi giorni, si sta portando avanti la battaglia per l’abolizione dell’IMU su sale cinematografiche, teatrali e di concerto. Il provvedimento, ha detto, è previsto in un emendamento alla legge di Stabilità “che vede il sostegno di tutta la Commissione”. All’appuntamento è intervenuta anche Rosa Maria Di Giorgi, componente della Commissione Cultura del Senato, che oltre a sottolineare il valore della battaglia sull’IMU, ha evidenziato l’importanza della card per i giovani prevista dal Governo, rivolgendo all’Agis l’invito ad immaginare degli incentivi per i beneficiari della card, invito già accolto positivamente dal presidente Fontana. Silvia Costa nel suo intervento ha definito lo spettacolo “un antidoto alla banalizzazione dei nostri tempi” puntando l’attenzione sulla formazione, sui giovani e sul lavoro da fare per “innalzare il gusto del pubblico”. Per Piero Fassino investire in cultura significa arricchire il territorio rendendo il Paese più competitivo. “La cultura – ha detto – è fattore costitutivo per un modello di sviluppo”. Gaetano Blandini ha portato il saluto e un messaggio del presidente della Siae, Filippo Sugar, che facendo riferimento ai tragici fatti di Parigi ha sottolineato l’importanza di resistere alla paura organizzando “sempre più concerti, sempre più spettacoli e convincere le persone ad uscire di casa”. 
Luigi Cuciniello ha sottolineato il ruolo dell’Agis come “luogo aperto al confronto e al contributo di tutti, un luogo dove è coniugato l’aspetto culturale a quello industriale del settore”. Ha inoltre richiamato l’importanza delle sale come “sedi naturali” dell’offerta di spettacolo, luoghi che richiedono interventi importanti, come nel caso dell’abolizione dell’IMU. 
Tra le testimonianze storiche Carlo Bernaschi ha ripercorso la storia dell’Agis, mentre Walter Vergnano, guardando prima al passato dell’Associazione ha poi rivolto uno sguardo al futuro sottolineando l’importanza di lavorare ad una nuova classe dirigente, favorendo l’ingresso dei giovani nello spettacolo. Anche Sergio Escobar ha definito fondamentale il tema del rapporto generazionale, condividendo e trasmettendo le responsabilità ai giovani. Escobar ha ripercorso la storia della legge che istituì 30 anni fa il Fondo unico per lo spettacolo, “nata sulla base di un patto di lealtà e responsabilità tra operatori e istituzioni, un patto che va difeso”.
A conclusione della mattinata il Ministro ha consegnato una targa ad una giovanissima allieva dell’Accademia Nazionale del Circo, Denise Castellucci (8 anni), “quale auspicio e speranza per tutti i giovani artisti di domani che animeranno lo spettacolo italiano nel segno di una tradizione che è anche futuro”.
 
Ufficio stampa Agis

IL PRESIDENTE ASSOMUSICA VINCENZO SPERA A BRUXELLES PER UN INCONTRO TECNICO SUGLI ASPETTI E LE SFIDE DELLA MUSICA DAL VIVO IN EUROPA - 10 E 11 DICEMBRE 2015 -

IL PRESIDENTE ASSOMUSICA VINCENZO SPERA A BRUXELLES

PER UN INCONTRO TECNICO SUGLI ASPETTI E LE SFIDE

DELLA MUSICA DAL VIVO IN EUROPA

- 10 E 11 DICEMBRE 2015 -

Nei mesi scorsi Assomusical’Associazione Italiana Organizzatori e Produttori spettacoli di musica dal vivo, ha avviato un percorso per la creazione di un network di organizzazioni europee attive nell’ambito della musica live, che ha visto il suo primo momento ufficiale con la consegna di un draft programmatico alla Commissione Europea durante il Medimex di Bari.

Proprio alla luce di questa significativa e rilevante attività in ambito europeo, il Presidente Assomusica Vincenzo Spera è stato invitato a partecipare, oggi e domani, ad un incontro tecnico a Bruxelles, al quale interverranno circa 40 organizzazioni da tutta Europa, per discutere gli aspetti fondamentali e le sfide che il settore della musica dal vivo deve affrontare.

Questo importante dibattito porterà alla riformulazione del programma europeo di finanziamento alla musica: è pertanto un passaggio fondamentale, al quale Assomusica ha voluto partecipare con un documento propositivo, che nasce dagli obiettivi condivisi con i partner europei con cui l’Associazione si sta confrontando negli ultimi mesi. 

L’evento di Bruxelles rappresenta una ulteriore tappa del percorso intrapreso da Assomusica finalizzato ad una condivisione d’intenti, a livello comunitario, per una reale integrazione culturale a sostegno della musica dal vivo.

                                       

                                                                                                                                                                                                  Ufficio stampa Assomusica

Effetto Bataclan, saltano molti concerti

Psicosi rock (e non solo). E stavolta non è fantasia, è paura vera e propria dopo quanto è successo al Ba- taclan di Parigi. Rolling stone, la rivista più rinomata del settore, parla di molti artisti che hanno chiamato i propri manager e agenti in preda al panico. Qualcuno ha cancellato i tour in EuRopa, come Prince, Marilyn Manson, i Motorhead, i Lamb of god (il leader ha dichiarato esplicitamente: «The show is over, non vado in giro a rischiare la pelle mia e degli altri»). Bob Dylan ha chiesto e ha avuto guardie armate nei camerini. Ma a prepararsi sono anche le compagnie di assicurazione, pronte a reclamare dai promoters più sicurezza. E gli effetti già si vedono con l'apparizione dei metal detector in molte venue (c'erano perfino alla Scala l'altra sera). Insomma, andare a un concerto in prospettiva po- trebbe assomigliare molto alle procedure che si seguono per viaggiare in aereo, con la neces- sità di presentarsi molto prima per seguire tutti i protocolli di controllo (come è successo nel tour di Tiziano Ferro). Intanto i promoter, fra i quali multinazionali come Live Nation e AEG Live, stanno studiando come aumentare i protocolli di sicurezza del pubblico. E non è escluso che, al momento dell'acquisto dei biglietto di un concerto verranno applicate procedure di identificazione molto accurate. Allen Kovac, manager di band hard rock come Mötley Crüe, Five Finger Death Punch si chiede: «Il rischio è che il futuro della musica sia dominato da un tema: troppi rischi, pochi soldi». Nel senso che l'organizzazione dei concerti potrebbe subire un notevole aggravio di costi (un metal detector affittto, in Italia, costa circa 50 mila euro). Ma c'è già chi teme che simili misure possano avere anche contraccolpi psicologici, creando diffidenza perché indicano una pericolosità nell'andare in quei luoghi così protetti. Secondo Peter Katsis, manager degli Smashing Pumpkins per molti artisti ci sarà la necessità di ripensare ai tour in Italia, Spagna, Francia. Soprattutto in vista dei megafestival estivi. 

FONTE: IL MESSAGGERO.IT

Agis, i 70 anni dell’Associazione

L’Agis, Associazione Generale Italiana dello Spettacolo, compie 70 anni e celebra oggi la ricorrenza con un incontro sulle prospettive future dello spettacolo italiano al quale partecipano anche, tra i tanti, il ministro Dario Franceschini, il presidente dell’Agis Carlo Fontana, Walter Veltroni, Gianni Letta, Sergio Escobar (dalle ore 10, via di Villa Patrizi 10).

Fonte: Il Corriere della Sera

Presto Facebook venderà anche i biglietti dei concerti

Facebook inizierà presto a vendere i biglietti dei concerti. Secondo quanto riporta Buzzfeed, da oggi si è attivato un pulsante chiamato “Buy Tickets” che permetterebbe di comprare direttamente il biglietto dalla pagina dell’evento in cui è ospitato. Facebook non si occuperebbe direttamente di gestire la transazione ma si appoggerebbe ad un servizio esterno. Le informazioni al momento sono poche, si tratta di un test partito in questi giorni che coinvolge un ristretto numero di locali e di promoter concentrati nell’area di San Francisco.

La cosa era in programma da tempo, in un’intervista pubblicata a settembre Aditya Koolwal, product manager della piattaforma, aveva dichiarato: "Ridurre la difficoltà nel comprare un biglietto è una delle cose più interessanti che vorremo fare in futuro, stiamo solo aspettando il momento giusto per farlo”

Da parecchi mesi i portavoce di Facebook hanno annunciato che uno dei loro prossimi obiettivi sarà dare agli utenti la possibilità di comprare diversi tipologie di prodotti e quello dei biglietti degli eventi è solo uno dei primi passi verso tale direzione. Ovviamente non si sa ancora quando il servizio sarà disponibile in Italia. 

Fonte: Rockit.it

http://www.rockit.it/news/facebook-concerti-biglietti-vendita

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