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Segreteria Assomusica

Solo un giorno per vederlo: dal rock all'arte, l'evento al cinema

13 maggio 2013 - Mostre per immagini, prime teatrali, concerti delle stelle della musica: record di incassi per le iniziative che restano in cartellone solo per una o due date. E che non hanno niente a che fare con i veri e propri film.

In un periodo in cui le sale cinematografiche si organizzano con una promozione di biglietti scontati a 3 euro (in programma fino al 16 maggio) per contrastare la crisi che riduce il numero di spettatori (-9,9% nel 2012), ci sono ancora proiezioni che riempiono le sale: sono gli eventi che durano in cartellone uno o due giorni e quasi sempre fanno registrare una media di paganti per sala da record. L'ultimo esempio Manet. Ritratti di vita, con l'offerta di un tour di un'ora e mezza attraverso le sale della londinese Royal Academy of Arts alla scoperta del pittore pre-impressionista, ha attratto 4500 spettatori in un'unica proiezione, ed è stato battuto come media solo dal blockbuster fantascientifico Oblivion, che ha dalla sua una star come Tom Cruise.

 L'avvio di questa tendenza è avvenuto verso la fine del 2008, salutato con un certo scetticismo da parte degli esercenti cinematografici. Nel corso del tempo però quella che sembrava una missione impossibile, come portare il pubblico di un museo a "guardare quadri in un cinema", è diventato realtà attraverso un'offerta graduale di contenuti ormai esplosa per quantità e qualità. Anzitutto sono state proposte riedizioni di film restaurati, magari in coincidenza di particolari anniversari, come nel caso di Ritorno al futuro o Colazione da Tiffany: molti desideravano rivederli sul grande schermo e infatti il box office ha fatto segnare cifre record.

Poi si è passati ai concerti rock e pop, sia in forma di documentari (come The Rolling Stones: Crossfire Hurricane), meglio ancora se proiettati in 3D con ulteriore effetto immersivo, sia in versione live.

Infine si è aperta la strada ad altri filoni: le grandi manifestazioni sportive in diretta, come Mondiali di calcio e tornei di tennis del Grande Slam, l'opera lirica, i concerti sinfonici, i balletti, e persino qualche incursione impensabile della tv, come nel caso di I Cesaroni. Un programma in continua espansione grazie anche alla tenacia di aziende come Nexodigital e Microcinema che pubblicano il proprio calendario online.

Le chiavi della riuscita di questa nuova strategia sono molteplici: da una parte il fatto che si punta su un pubblico di nicchia, quindi mediamente più appassionato rispetto all'utente medio del cinema, e dall'altra il fatto che spesso l'offerta permette di vedere, anche in provincia, show altrimenti difficilmente raggiungibili, come la diretta della prima dal Teatro alla Scala di Milano o di altri teatri di tutto il mondo, gli spettacoli del Cirque du Soleil o le performance acrobatiche dei motociclisti freestyle, come nel caso recente di Nitro Circus; magari sfruttando le giornate infrasettimanali, di solito meno frequentate dal pubblico dei blockbuster, o la stagione calda, in cui la programmazione consueta tende a diradarsi.

Determinante è il fattore tecnologico, perché per poter entrare nel circuito di distribuzione di questi eventi, le sale devono avere impianti audio e sistemi di proiezione all'avanguardia, dove regnano alta definizione, Dolby Surround e 3D, oltre al collegamento via satellite che permette le trasmissioni in diretta. Requisiti che hanno contribuito grandemente a svecchiare le sale del nostro Paese e che fanno bene in parte anche alla fruizione di film tradizionali.

Fonte: www.repubblica.it articolo di Marco Consoli

Rock in Roma 2013, gli organizzatori: 'Un format vincente che piace all'estero'

- In quella che in molti, specie nel nord Italia, sono pronti a ricordare come "l'estate senza festival", Roma vedrà sfilare sul palco (anzi, sui palchi) dell'Ippodromo delle Capannelle tutti i più grandi headliner in giro per l'Europa nel corso della prossima bella stagione: "E le prevendite stanno andando piuttosto bene", ci conferma Max Bucci, con Sergio Giuliani direttore artistico del Rock in Roma, che tra giugno e agosto vedrà esibirsi all'ombra del Colosseo - tra gli altri - Bruce Springsteen, Blur, Green Day, Rammstein, Atoms for Peace, Iggy and the Stooges e tanti altri, "Abbiamo già venduto più di 2500 biglietti all'estero, 900 solo negli USA. Poi in Isreale, in Cile...".

Sembra pagare, nell'anno della chiusura (temporanea?) dei grandi raduni rock, il format della rassegna diluita su più giorni: "Ma il termine 'rassegna' non ci piace", specifica Bucci, "Preferiamo pensare al Rock in Roma come ad un festival con un proprio format, adatto al pubblico italiano, che preferisce concentrare i propri sforzi - soprattutto economici - su eventi più modellati sulle proprie preferenze rispetto alle manifestazioni che accorpino live set di diversa estrazione. Il Rock in Roma è un festival in tutto e per tutto: l'ippodromo non è una location, ma un villaggio nel verde dove - al momento - manca giusto il campeggio. Lo spirito rimane quello delle grandi manifestazioni europee e mondiali. Se abbiamo deciso di spalmare il nostro cast su tre mesi piuttosto che su quattro o cinque giorni, è perché - oltre alle differenze culturali che fanno preferire una formula del genere al pubblico al quale ci rivolgiamo - una soluzione del genere ci permette di avere in cartellone praticamente tutti gli artisti disponibili nel periodo estivo. Incrociare le agende focalizzandosi su un periodo temporalmente troppo limitato ci costringerebbe ad operare scelte dolorose. E' successo persino al Rock in Rio, che di problemi di mezzi, decisamente, non ne ha...".

Per la prima volta, il Rock in Roma schiera tre palchi: il Black Stage, per eventi da 12/15mila spettatori, il Red Stage, per concerti da 20/25mila presenze, e il White Stage (allestito solo in funzione dell'esibizione del Boss) capace di accogliere 50mila paganti e oltre: "Abbiamo pensato che sia la migliore soluzione possibile per evitare, in caso di particolare richiesta di biglietti, complicati spostamenti di location", chiarisce Bucci, "A fronte di eventualità simili, ci basterà convogliare il pubblico verso la nuova area deputata allo spettacolo". Uno sforzo produttivo non da poco, che implica anche una grande attenzione dal punto di vista della sicurezza: "Su questo la nostra linea è chiara e intransigente", assicura il promoter, "Fummo noi ad organizzare la prima data di Jovanotti dopo la tragedia di Trieste, sappiamo cosa voglia dire lavorare rispettando in pieno le norme: in primis, il nostro team di professionisti che allestisce gli show allo Stadio Olimpico interverrà in forze, nulla sarà lasciato al caso o all'improvvisazione. In secondo luogo, il formato del festival ci permette di lavorare in tempi molto meno ristretti rispetto agli standard in modo da avere tutte le certificazioni del caso tempo prima che aprano i cancelli. Gli spettacoli prenderanno il via a inizio giugno, ma il nostro staff sarà sul posto già dal 20 maggio".

Grandi nomi, un'organizzazione elaborata e peculiare (con tanto di servizi navetta, parcheggi convenzionati e corse ferroviare extra a tarda notte tra le stazione Capannelle e Termini: "Vogliamo spingere il nostro pubblico a non usare l'auto. O, nel caso, per lo meno a sfruttare l'iniziativa di car pooling che abbiamo varato sul nostro sito") che, ovviamente, non sono gratis: "E' bene chiarirlo: questo è un festival organizzato da due privati", sottolinea Bucci, "Paghiamo tutto di tasca nostra: location, parcheggi, servizi ferroviari straordinari e tutto il resto. L'anno scorso pagammo pure il servizio di polizia locale". Di qui la richiesta, fatta ieri in conferenza stampa, di un intervento più deciso da parte delle istituzioni: "Sia chiaro, non stiamo chiedendo soldi a nessuno. Roma, come tutte le altre grandi città in Italia, è priva di uno spazio da dedicare alle grandi manifestazioni musicali dal vivo. Al futuro sindaco di Roma noi chiediamo solo l'indicazione di uno spazio idoneo e i permessi di costruzione. Poi a reperire i capitali penseremmo noi, rivolgendoci - se si dovesse presentare l'opportunità - anche all'estero. Vorremo solo venisse istituito un tavolo per confrontarci con i rappresentati degli affari culturali del governo".

Già, perché oltre i patri confini il Rock in Roma piace, e tanto. Talmente tanto che qualche avances, da oltrefrontiera, è già arrivata: "Confermo, abbiamo ricevuto delle proposte per esportare all'estero la manifestazione. E' lusinghiero, ma a Roma la formula musica più turismo oggettivamente funziona bene. Poi trovare uno spazio come quello offerto dall'Ippodromo delle Capannelle da tenere occupato per tre mesi sarebbe molto difficile. Perché all'estero, a differenza di quanto avviene da noi, gli spazi vengono sfruttati il più possibile".

Rimane il fatto che il Rock in Roma, almeno per questa estate, sia stato capace di contendere a Milano - che ospiterà City Sound, la tradizionale rassegna organizzata da FourOne migrata lo scorso anno dall'Arena Civica cittadina all'Ippodromo di San Siro con il quale il festival capitolino condivide parte del cartellone - il titolo di capitale della stagione rock all'aperto. Un buon auspicio anche per il sud Italia, da sempre piuttosto bistrattato dal circuito live internazionale? "Sarebbe inutile negarlo: Roma, con 5 milioni di abitanti ed uno dei principali flussi turistici del Paese, è una città privilegiata. Poi la disponibilità dell'Ippodromo delle Capannelle per noi è di grande aiuto, nonostante tutta la fatica fatta per organizzare il festival. Credo sia molto difficile replicare un evento del genere a sud della Capitale: un po' per ragioni logistiche ed infrastrutturali, ma soprattutto per ragioni economiche: sono cresciuto a Napoli, e l'attuale situazione socio-economica del territorio che ospiterebbe il festival - la mancanza di lavoro, la crisi - sicuramente ci giocherebbe contro".

Lo sguardo, in ogni caso, è già proiettato verso l'edizione 2014, che - se possibile - sarà ancora più ricca. "Gli auspici per il prossimo anno? Beh, poter schierare nel bill i maggiori headliner on the road la prossima estate", ammette Bucci: "Se proprio dovessi esprimere un desiderio, vorrei ospitare almeno tre concerti sul White Stage, contro l'unico, quello di Springsteen, di quest'anno. Ci stiamo già muovendo". Qualche nome? "Per scaramanzia non ne faccio, ma i più informati certo sapranno di grandissimi artisti pronti a scaldare i motori in vista della prossima stagione estiva dal vivo". Chi ha orecchie per intendere...

Fonte: ww.rockol.it

Seminario sul Digital Music Marketing - 14 maggio a Roma

Assomusica invita tutti gli Associati e collaboratori al 2° Seminario dedicato al "Digital Music Marketing - L'utilizzo dei Social Network nella promozione di eventi e spettacoli", martedì 14 maggio prossimo alle ore 11 a Roma, presso la sede Agis Nazionale in Via di Villa Patrizi n° 10.

Rock Festival addio. Tutti chiusi, da Jammin' a Gods of Medal

10 maggio 2013 - Saltano quest'anno i grandi appuntamenti musicali italiani concentrati nel giro di pochi giorni. Resistono invece le rassegne ricche di star ed eventi spalmati nel corso di parecchie settimane.
Interviste ad alcuni Associati Assomusica.

In allegato l'articolo completo a firma di Carlo Moretti su La Repubblica di oggi.

 

Rapino (Live Nation): 'Buon anno per i concerti, boom dell'EDM'

Il 2013 sarà complessivamente un buon anno per i concerti, pronostica Michael Rapino di Live Nation, che parla di forte ripresa della domanda tanto in America che in Europa (soprattutto nei Paesi del Nord) e prevede grandi risultati nel settore dell'EDM, l'electronic dance music che l'agenzia statunitense presidia con mano ferma grazie alle acquisizioni di Hard Events, Cream Holdings (detentrice del marchio Creamfields) e del 50 per cento di Insomniac Events (organizzatore di Electric Daisy, cosa degli ultimi giorni). In quest'ultimo settore, ha comunicato ieri agli investitori l'ad di Live Nation, l'affluenza agli show nel primo trimestre 2013 è triplicata a 350 mila persone, mentre le proiezioni per l'intero anno sono di 1,5 milioni di spettatori, più del doppio rispetto all'anno scorso.

I primi tre mesi dell'anno hanno portato alla società un incremento di fatturato del 6,4 per cento (a 923,7 milioni di dollari), mentre l'utile operativo "aggiustato" (cioè al lordo di spese di acquisto, svalutazioni, ammortamenti, ricavi o perdite legate a vendita di asset e altre operazioni non riguardanti il settore operativo ordinario) è cresciuto del 9,8 %; nello stesso trimestre il deficit di gestione si è ridotto da 66 a 64,2 milioni di dollari.

A sostenere la crescita di Live Nation è stata la divisione concerti (fatturato in crescita del 14,4 %), mentre anche la divisione sponsorizzazioni ha visto aumentare il giro d'affari di 3,9 milioni a 40,1 milioni di dollari. Non altrettanto buoni i risultati della divisione ticketing (- 0,4 per cento) e di Artist Nation, l'agenzia che gestisce i rapporti a "360 gradi" con gli artisti e che ha visto crollare il fatturato del 18,1 per cento.

Fonte: www.rockol.it

Presentato oggi nella Capitale il 'Rock in Roma 2013'

E' stato presentato oggi a Roma l'edizione 2013 del festival "Rock in Roma", rassegna che porterà all'Ippodromo delle Capannelle, nei pressi della Capitale, alcuni grandi nomi del panorama internazionale come - tra gli altri - Bruce Springsteen, Iggy Pop, Neil Young (nella foto), Smashing Pumpkins, Sigur Ros, Green Day e Blur: il festival, che per la prima volta nella sua storia sarà concepita spazialmente come arena modulabile con tre assetti diversi - “red stage”, “black stage” e “white stage”, quest’ultimo realizzato appositamente per l'esibizione del Boss - per questa edizione sarà caratterizzato anche da un concorso che permetterà alle band emergenti (per ulteriori informazioni, è possibile visitare il sito ufficiale della manifestazione all'indirizzo postepayrockinroma.com) di esibirsi prima degli artisti in cartellone e al vincitore di incidere un disco prodotto dagli organizzatori dell'evento. I direttori artistici dell'evento Sergio Giuliani e Max Bucci, specificando come lo scorso anno il giro d'affari del Rock in Roma sia stato di circa 7/8 milioni di euro, hanno dichiarato di "essere disposti a trovare capitali per realizzare finalmente a Roma un'arena di concerti invernale".

"La musica richiede un grande sforzo e una progettualità continua. Stiamo già lavorando all'edizione 2014", ha osservato Giuliani, "Ma è molto difficile far quadrare i conti. Per questo all'estero i grandi festival sono sempre sovvenzionati dallo Stato. In tutte le grandi capitali ci sono grandi festival. Ora anche a Roma riusciamo ad essere competitivi. Ma da privati è difficilissimo."

Fonte: www.rockol.it

Agis: Bene impegno Enrico Letta sulla cultura

8 maggio 2013 - Soddisfazione e fiducia per l’impegno del Presidente del Consiglio a sostenere cultura, ricerca ed università. Così l’Agis sulla dichiarazione resa in tal senso da Enrico Letta (foto) al programma di Rai Tre “Che tempo che fa”.

Ci auguriamo – prosegue l’Agis – che tale impegno si concretizzi a breve con il recupero nel corrente esercizio del taglio di 20 milioni di euro al Fondo Unico per lo Spettacolo e, dal prossimo anno, nel ripristino dello stesso Fondo ai livelli anti crisi.

Oltre a ciò, per il cinema occorre recuperare le risorse di 22 milioni extra FUS venute meno nel 2013 rispetto lo scorso anno. Al Governo l’Agis sta inviando il Dossier Spettacolo 2013 con proposte per definire un approccio di sistema tra diversi dicasteri, iniziando dal MIBAC, affinché la situazione dello spettacolo sia affrontata non in modo episodico, ma con la scrittura coordinata di nuove regole sostenute da adeguate risorse per i settori cinema, teatro di prosa, danza, circhi e spettacoli viaggianti, musica colta, e popolare contemporanea verso la quale il Presidente del Consiglio ha dimostrato particolare sensibilità con tre citazioni nel suo discorso programmatico.

Presupposto ed obiettivo di tale azione, aggiunge l’Agis, è il riconoscimento della centralità della sala cinematografica e teatrale che, con la propria offerta di cultura e favorendo la partecipazione ed aggregazione del pubblico, assolve una importante funzione alimentando il tessuto culturale e sociale dei territori e contribuendo in maniera decisiva alla vivibilità dei centri urbani.

Fonte: www.giornaledellospettacolo.it

Vincenzo Spera e Ruggero Pegna nominati componenti la Consulta per i Problemi dello Spettacolo

9 maggio 2013 - Il Presidente di Assomusica Vincenzo Spera e l'Associato Ruggero Pegna sono stati nominati in seno alla Consulta per i problemi dello Spettacolo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Turismo, nella Sezione Musica.

In particolare, a seguito della proroga degli organismi collegiali operanti presso il Ministero per il Beni e le Attività Culturali, avvenuta con Decreto del Presidente del Consigli dei Ministri del 3 agosto 2011, vengono nominati i componenti la Consulta per i Problemi dello Spettacolo con Decreto Ministeriale 8 febbraio 2012.
Con succesivo Decreto la Consulta viene integrata con la nomina dei rappresentanti designati dalla Conferenza Unificata.
Seguono i nomi di tutte le Sezioni.

Sezione MUSICA
Francesco Girondini, ANFOLS (Associazione Fondazioni Lirico-sinfoniche)
Angela Cauzzi, ATIT (Associazione tra i teatri di tradizione)
Paolo Maluberti, ICO (altre Associazioni tra i soggetti disciplinati dal titolo III della L 14 agosto 1967 n.800)
Maurizio Giustini (organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative dei lavoratori del settore)
Roberto Giuliani (organizzazioni professionali critici musicali)
Vincenzo Spera, ASSOMUSICA
Ruggero Pegna, CONFERENZA UNIFICATA

Sezione DANZA
Francesca Bernabini, FEDERDANZA (associazioni maggiormente rappresentative dei produttori del settore)
Francesco Volpe, (organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative dei lavoratori del settore)
Federica Imperatore (organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative di artisti e coreografi)
Annapaola Pace (organizzazione professionali critici di danza)
Rosanna Purchia, ANFOLS (Associazione Fondazioni Lirico-sinfoniche dotate di corpo di ballo)
Cecilia D'Elia, CONFERENZA UNIFICATA

Sezione TEATRO
Pietro Valenti, PLATEA (Teatri Stabili a iniziativa pubblica)
Fiorenzo Grassi, ANTS-TEDARCO-ANTPI-ATF (associazioni tra soggetti privati operanti nel settore)
Riccardo Pastorello, ANART - ANET (associazione tra soggetti operanti nella distribuzione)
Rocco Cesareo, SNS (associazione autori per il teatro)
Maurizio Feriaud (organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative dei lavoratori del settore)
Carlo Muscatello (organizzazioni maggiormente rappresentative dei critici teatrali)
Giovanni Ambrosino, CONFERENZA UNIFICATA

Sezione  CIRCHI e SPETTACOLO VIAGGIANTE
Antonio Buccioni, ENC (associazione degli esercenti circhi)
Evelina Christillin, ANESV (associazione degli esercenti spettacolo viaggiante)
Paolo Protti, AGIS
Vincenzo La Rocca (organizzazioni sindacali lavoratori spettacolo viaggiante)
Silvano Conti, (organizzazioni sindacali lavoratori circhi)
Piero Trivi, CONFERENZA UNIFICATA

Per le riunioni in seduta plenaria è nominato segretario:
Gianpiero Tulelli
- segretario effettivo

La Consulta per i Problemi dello Spettacolo:

Il D.P.R. 14 maggio 2007 n. 89 istituisce, all'art. 1, la Consulta per lo spettacolo (ex Comitato per i problemi dello spettacolo gia' istituito dall'articolo 1, comma 67, del decreto-legge 23 ottobre 1996, n. 545, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 dicembre 1996, n. 650 e successive modificazioni).
La Consulta è organo consultivo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali con compiti
- di consulenza e verifica in ordine alla elaborazione e attuazione delle politiche di settore e 
- di consulenza in ordine alla predisposizione di indirizzi e criteri generali relativi alla destinazione di risorse pubbliche.
E'  composta da cinque sezioni, quattro per lo spettacolo dal vivo, ciascuna competente per musica, danza, prosa, attività circensi e spettacolo viaggiante; è presieduta dal Ministro e composta dai componenti di ciascuna sezione (non più di sette), cioè appartenenti a sindacati ed associazioni di categoria e rappresentanti della Conferenza unificata, nonché dal Direttore Generale.
I componenti vengono nominati con decreto del Ministro a seguito di designazione delle associazioni di categoria su invito del Direttore Generale.
La convocazione della Consulta è effettuata dal Ministro o dal Sottosegretario delegato

Seminario Digital Music Marketing - il 14 maggio a Roma

8 maggio 2013 - Assomusica invita tutti gli Associati al 2° Seminario dedicato al "Digital Music Marketing - L'utilizzo dei Social Network nella promozione di eventi e spettacoli", martedì 14 maggio prossimo alle ore 11 a Roma, presso la sede Agis Nazionale in Via di Villa Patrizi n° 10.

Relatore: Stefano Rocco - Marketing Director presso Rockit.it

Responsabile di progetto: Fulvio De Rosa - Responsabile Web Marketing per Assomusica

 

IL SEMINARIO
 

Gli strumenti di comunicazione e marketing digitale assumono un’importanza sempre crescen­te per ogni azienda che intenda promuovere in modo soddisfacente ed esaustivo le proprie attiività e prodotti. Questo aspetto è particolarmente evidente nel settore della promozione di spettacoli in cui Assomusica opera insieme a tutti gli associati.

Si ritiene pertanto interessante la proposta di un momento di approfondimento e confronto collettivo, una giornata formativa in cui esplorare con una panoramica generale il mondo sempre più articolato del Digital Marketing.

Assomusica propone agli associati in data martedì 14 maggio alle ore 11 un seminario della durata di 8 ore, che avrà come relatore Stefano Rocco, Marketing Director presso Rockit.it, già docente nelle precedenti edizioni del seminario. Il seminario si terrà a Roma, in via di Villa Patrizi 10.

Questo momento formativo sarà l’occasione per una panoramica su alcuni argomenti generali, come la situazione del word wide web generale, ed il collocamento del business della musica digitale al suo interno, passando poi ad analizzare il concetto di Social Media Strategy e tutti gli strumenti necessari ad attuarla.

Il seminario è rivolto agli associati, agli uffici stampa, agli addetti della comunicazione che operano nel mondo della musica dal vivo e degli spettacoli, ed ha l’obiettivo di offrire un mo­mento di formazione ed approfondimento. In particolar modo verranno presentati gli strumenti avanzati a disposizione degli operatori nel mondo dello spettacolo, analizzando regole di base ed obittivi per ciascuno strumento, studiando alcuni casi significativi, confrontando le singole espe­rienze portate dagli associati

 

ISCRIZIONE

 

E’ possibile iscriversi al seminario inviando una mail di conferma a info@assomusica.org specificando il numero delle persone che si intendono iscrivere.

L’invito è aperto agli associati ed allo staff che con essi lavora per la promozione, comunicazione e web marketing dell’azienda.

 

IL PROGRAMMA

 

 

DIGITAL MUSIC MARKETING

 

1.Internet: la situazione

a.La definizione di Internet oggi secondo gli esperti

b.I numeri complessivi di Internet

c.I numeri della musica digitale: vendite, ticketing

 

2.Il business della musica digitale

a.Valori in gioco

b.Fatturati e situazione economica

 

3.Digital Strategy applicata alla musica

a.Cos’è una strategia digitale

b.Personal branding

c.Web presence: come costruire una posizione su web

d.Il sito web: regole di base

e.La newsletter: regole di base

f.SEO e Google Analytics

g.Online advertising: modelli generali

 

4.Diritti digitali: SIAE e Creative Common

 

5.Social Media Strategy

a.Cos’è una strategia per i social media

b.Regole di base

 

6.Social Network

a.Facebook

i.Cos’è

ii.Numeri

iii.Regole di base

iv.Le fan page: fan acquisition, strumenti e trucchi di base

v.Timing degli status update

vi.Best practice e case study applicati alla musica

b.Twitter

i.Cos’è

ii.Numeri

iii.Regole di base e obiettivi

iv.Follower acquisition, strumenti e trucchi di base

v.Timing dei twitt

               vi.Best practice e case study applicati alla musica

 

c.Altri social network

i.Google+

ii.Foursquare

iii.Pinterest

d.Altri social network musicali

i.Soundcloud

ii.Last.fm

iii.MySpace

iv.Reverbnation

v.Bandcamp

e.Social Video

i.Il video come strumento promozionale

ii.Distribuzione video musicali

f.Youtube

i.Cos’è

ii.Regole di base

iii.Promozione e video virali: consigli e trucchi

iv.Musica collaborativa

v.Tecniche vincenti: stop motion, remixing, lip­sync, crowsourcing, etc.

 

g.Altri video social network musicali


 


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