Nuovi talenti per il live, la situazione in UK
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Anche nel Regno Unito i fondi governativi per la musica dal vivo subiscono tagli sempre maggiori e questo ha un peso particolare per i giovani che vogliono cominciare una carriera in questo mondo. David O’Keefe della National Foundation for Youth Music spiega la situazione sul magazine IQ Index: «Due decenni fa, ben prima che il termine “misure di austerità” fosse ampiamente diffuso, i giovani che volevano impegnare la loro vita nella musica potevano anche impegnare i loro soldi per comprare un amplificatore o per affittare un furgone e andare a un concerto non pagato. Da queste origini umili sono emersi molti talenti, grazie anche ai sussidi governativi all’inizio del loro sviluppo musicale». Oggi questo non è più possibile e spesso, continua O’Keefe, non lo è neanche affidarsi all’aiuto dei genitori. Anche per questo esiste la fondazione Youth Music.
«Ogni anno portiamo 75 mila giovani in un viaggio che li aiuta a sviluppare il loro potenziale musicale e a sostenere la loro fiducia e stima in se stessi. Anche l’industria musicale dal vivo può aiutarci ad aiutare questi giovani per esempio diventando nostro partner nell’organizzare un festival musicale o un tour, o anche sostenendo la nostra iniziativa Give a gig». Letteralmente «Regala uno spettacolo», Give a gig permette di aiutare un musicista in erba a organizzare un concerto con fondi oppure offrendo gratuitamente una location. Una situazione, insomma, da cui si può trarre spunto.
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