Prima dell’incontro al Ministero per i beni e le attività culturali per la determinazione della ripartizione delle quote del Fondo Unico Spettacolo, si è riunita presso la sede nazionale dell’AGIS a Roma la delegazione dei componenti del Comitato...
Prima dell’incontro al Ministero per i beni e le attività culturali per la determinazione della ripartizione delle quote del Fondo Unico Spettacolo, si è riunita presso la sede nazionale dell’AGIS a Roma la delegazione dei componenti del Comitato.
Dopo le analisi dei problemi e delle prospettive del F.U.S. fatta dal Presidente Alberto Francesconi, è intervenuto Roberto Meglioli affermando la condivisione da parte di Assomusica delle preoccupazioni espresse dall’AGIS. Ha inoltre sottolineato con forza l’incongruità e iniquità del sistema delle ripartizioni che non prevede, a nessun livello, l’accesso della musica popolare ai finanziamenti pubblici. Meglioli ha evidenziato la difficoltà di produrre e promuovere la musica italiana in Italia e all’estero stante l’assenza di finanziamenti per la cultura in genere e in particolare per le strutture e per la promozione della musica italiana nel mondo, e ha chiesto alla folta delegazione AGIS di pronunciarsi compatta in questo senso. Cosa che è accaduta al Ministero per i beni e le attività culturali dove il Presidente Alberto Francesconi ha sottolineato pubblicamente a tutto il Comitato e al Ministro l’incongruenza relativa all’impossibilità della musica popolare di essere adeguatamente rappresentata e promossa.
Nella stessa sede Roberto Meglioli ha motivato il proprio voto contrario alla ripartizione proposta del F.U.S. (unico voto contrario per il secondo anno consecutivo) proprio per l’assenza di qualunque attenzione per la musica popolare.
Ha altresì ricordato al Ministro che egli stesso più di una volta ha sostenuto che la musica in tutti i suoi generi ha pari dignità e che proprio per questo ad affermazioni di principio debbono seguire conseguenze fattive.