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Segreteria Assomusica

Amanti perduti (ma eterni)

1 ottobre 2013 - "Romeo e Giulietta" sfidano il mondo con un kolossal musicale sulla speranza.
L'anteprima va in scena domani e mercoledì. L'allestimento: sul palco 45 artisti. Investiti 5 milioni di euro.

Clicca l'allegato per leggere l'articolo completo di Valeria Crippa de Il Corriere della Sera.

Intervista al Ministro della Cultura. E Manuel Agnelli fa un appello...

1 ottobre 2013 - La lotta non si ferma. Anzi, è appena iniziata: ora tocca a voi.
Una cosa importante che il Ministro Massimo Bray ha capito è che questo festival è prima di tutto un'iniziativa contro l'apatia, come ha scritto nel tweet che ci ha dedicato ringraziando "un gruppo di musicisti, artisti e scrittori che hanno voglia di fare rete contro apatia e rassegnazione".

Clicca l'allegato per leggere l'articolo completo a firma di Luca Valtorta de La Repubblica XL.

Diritto d'autore, una task force UE per armonizzare le norme

1 ottobre 2013 - Sviluppare e rafforzare i mercati digitali dei contenuti creativi richiede, sempre più, un'armonizzazione delle leggi sul diritto d'autore e una maggiore integrazione a livello europeo.

Clicca l'allegato per leggere l'articolo completo di Antonio Ranalli di Italia Oggi.

Conti e cuneo, legge di stabilità al bivio

1 ottobre 2013 - Il Governo lavora al taglio del costo del lavoro ma con la sfiducia ipotesi di manovra «tabellare».
Senza fiducia al governo Letta potrebbe arrivare una legge di stabilità "light", priva delle misure per lo "sviluppo" fortemente invocate dalle parti sociali. Al contrario, se l'esecutivo sarà rimesso in grado di riprendere la sua marcia, la legge di stabilità ripartirà dal taglio al cuneo fiscale e dal patto di stabilità interno.
Non a caso ieri di riduzione del costo del lavoro si è parlato prima a Palazzo Chigi, e in serata al tavolo tecnico di esperti al ministero dell'Economia, che attraverso simulazioni, con modelli econometrici, stanno studiando l'impatto macroeconomico delle singole misure per la crescita e gli effetti sulla distribuzione dei redditi. Una conferma arriva dal ministro del Lavoro, Enrico Giovannini: «La riduzione del costo del lavoro - ha ricordato - è già stata indicata dal premier come elemento qualificante delle legge di stabilità e riteniamo che si possa farla senza mettere a rischio il rapporto deficit-Pil.

Clicca l'allegato per leggere l'articolo completo di Marco Mobili e Giorgio Pogliotti de Il Sole 24Ore.

Il rock con i "soldi dei disabili"

30 settembre 2013 - Comune pugliese paga i Tiromancino coi fondi destinati alle emergenze. La band invitata per un concerto. Lettera del padre di un bambino. Il sindaco: "Solo polemiche".

Clicca l'allegato per leggere l'articolo completo a firma di Francesco Margiocco de Il Secolo XIX.

 

 

Fan contro fan: il ritorno delle tribù

24 settembre 2013 - Bieber o One Direction? Il cuore delle adolescenti è diviso come non accadeva da decenni.

Clicca l'allegato per leggere l'articolo completo de La Stampa.

 

Teatro: scontro tra la Siae e il Valle

20 settembre 2013 -  Scontro tra la Siae e il Teatro Valle (foto). E' quanto riporta oggi Il Messaggero, sottolineando come la società che tutela il diritto d'autore non abbia ricevuto nessun pagamento per le serate di spettacolo organizzate nei due anni di occupazione del teatro.

Gli occupanti, dal canto loro - si legge - sostengono che "gli artisti che hanno attraversato in più di due anni il Valle sposano la nostra posizione di protesta rispetto alla Siae e a tutti i monopoli sulla conoscenza, considerati illegittimi se non illegali come indicato dalle direttive europee". Risponde Gaetano Blandini, direttore generale della Siae: "La Siae si tutelerà a tempo e modo circa i diritti a lungo calpestati dei propri associati, quanto alla questione della leggitimità - commenta - informo che il Diritto d'Autore è tutelato dalla Costituzione, ed è protetto da ben cinque trattati internazionali. Ciò significa che non parliamo solo dell'Unione Europea, ma andiamo ben oltre".

Fonte: www.giornaledellospettacolo.it

20 SETTEMBRE 2013 -  Scontro tra la Siae e il Teatro Valle (foto). E' quanto riporta oggi Il Messaggero, sottolineando come la società che tutela il diritto d'autore non abbia ricevuto nessun pagamento per le serate di spettacolo organizzate nei due anni di occupazione del teatro.

Gli occupanti, dal canto loro - si legge - sostengono che "gli artisti che hanno attraversato in più di due anni il Valle sposano la nostra posizione di protesta rispetto alla Siae e a tutti i monopoli sulla conoscenza, considerati illegittimi se non illegali come indicato dalle direttive europee". Risponde Gaetano Blandini, direttore generale della Siae: "La Siae si tutelerà a tempo e modo circa i diritti a lungo calpestati dei propri associati, quanto alla questione della leggitimità - commenta - informo che il Diritto d'Autore è tutelato dalla Costituzione, ed è protetto da ben cinque trattati internazionali. Ciò significa che non parliamo solo dell'Unione Europea, ma andiamo ben oltre".

- See more at: http://www.giornaledellospettacolo.it/index.php?option=com_content&view=article&id=12851:teatro-scontro-tra-la-siae-e-il-valle&catid=100&Itemid=65#sthash.tkbkPRTi.dpuf

Palchi per gli spettacoli: come garantire la sicurezza degli operatori?

19 settembre 2013 - Come garantire la sicurezza nell’allestimento di palchi per eventi live, spettacoli e manifestazioni temporanee: perché applicare il titolo IV del D.Lgs. 81/08 e quali responsabilità sono previste per le figure coinvolte.

Pubblichiamo un approfondimento redatto a cura della Dottoressa Calogera Campo del Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro ASL Milano che fa il punto sulla sicurezza nel montaggio e smontaggio dei palchi per gli spettacoli.

Fare sicurezza negli eventi live – spettacoli e manifestazioni temporanee nel territorio milanese
 
A cura di: Dottoressa Calogera Campo - Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro ASL Milano
 
A conclusione di una stagione ricca di eventi e di concerti spettacolari il gruppo di lavoro (1) promosso dal Servizio PSAL della ASL di Milano è arrivato ad alcune considerazioni per certi versi innovative, ma che trovano comunque una possibile applicazione nel titolo IV del D.Lgs. 81/08, sia pur con alcune specificità che potrebbero motivare un’integrazione ad hoc, così come conferma il “ decreto del fare”.
 
Gli spettacoli e gli eventi realizzati in spazi urbani non deputati allo scopo come le piazze, gli stadi, palazzetti dello sport e persino stazioni delle linee metropolitane e ferroviarie, hanno bisogno di allestimenti temporanei che implicano attività esecutive non prive di rischi per i lavoratori. Ne sono la prova i fatti di cronaca che raccontano spesso di infortuni mortali durante il montaggio o lo smontaggio di palchi e di attrezzature temporanee, l’ultimo accaduto proprio pochi mesi fa al forum di Assago.
 
Milano tra le città d’Italia è senza dubbio divenuta, oltre che per la moda, capitale della musica dal vivo e in vista dell’Expo 2015 fa le “prove” proponendo eventi e spettacoli musicali anche in luoghi non specificamente deputati per la musica (teatri e clubs). Primo fra tutti lo Stadio di San Siro che quest’anno, in soli due mesi, ha messo in scena ben 6 concerti importanti. In questo contesto è stato possibile per la ASL di Milano l’attivazione di un project work sulla sicurezza di questa particolare attività produttiva, coinvolgendo anche gli attori principali del settore. Certo, vi sono altre esperienze sul montaggio e smontaggio dei palchi, ma questo laboratorio, che dura ormai da circa tre anni, è giunto alla conclusione che oltre il “palco” c’è di più: c’è un vero e proprio cantiere che nasce e scompare nel giro di pochi giorni.
 
I cantieri più noti sono quello edilizio, impiantistico, aeronautico e navale, meno conosciuti sono i cantieri per eventi temporanei (es. fiere e grandi manifestazioni) e quelli per le rappresentazioni artistiche. In questi ultimi si palesano i tipici rischi del settore cantieristico per la sicurezza dei lavoratori, ma in un contesto che per molti aspetti si differenzia dal cantiere edile più frequentemente ispezionato dalle ASL e che vede sia la fase di costruzione che quella di de-costruzione in un lasso di tempo brevissimo. A cominciare dalla progettazione del palcoscenico, che è sempre più complesso e articolato fino a divenire un’opera di alta ingegneria civile, contenitore di sofisticate tecnologie audio, luci, video e macchine per l’automazione e il sollevamento, tanto da giustificare diversi saloni internazionali (esempio SHOWTECH - Berlino).
 
Alcuni elementi distintivi di un cantiere per grandi eventi e per concerti
Il luogo in cui viene realizzata l’opera appartiene a terzi che affittano o concedono in uso lo spazio. Ne deriva che il proprietario dell’area non è mai il vero committente dell’evento. Il progetto di un palco è influenzato dalle esigenze sceniche ed è realizzato con le stesse caratteristiche per tutto il tour, al contrario sono forti le differenze tra i luoghi in cui viene installato; le strutture possono essere soggette a varianti in corso d’opera per ragioni artistiche e/o funzionali allo spettacolo. Il materiale scenico, a volte progettato all’estero (palco, ausili, appendimenti, effetti speciali, etc.) può essere utilizzato per un lungo tour mondiale con l’impiego di un gruppo di tecnici stranieri che seguono l’artista per tutto il tour. La provenienza di attrezzature non certificate CE e di lavoratori stranieri, la cui cultura e formazione può fondarsi su presupposti diversi, possono fare la differenza sulla sicurezza del cantiere. Anche su questi temi, il tavolo milanese ha identificato percorsi e procedure di certificazione prima del montaggio delle attrezzature (ad esempio app. di sollevamento) e indirizzi per la verifica e l’armonizzazione della formazione.
Le fasi di montaggio e smontaggio dell’opera possono vedere la presenza contemporanea persino di 30 imprese organizzate su tre turni e con un impiego di oltre 100 uomini giorno determinando un ambiente di lavoro fortemente influenzato da rischi interferenziali. In tale contesto si aggiungono elementi problematici come il lavoro in altezza ad alta specializzazione, l’uso massiccio di impianti di sollevamento di ultima generazione e tecnologie per l’illuminazione, l’audio e l’apparto scenico in genere. In ultimo, non per importanza, si devono seriamente considerare i tempi di realizzazione strettissimi: load-in e load-out possono avvenire in soli 4 giorni (concerto compreso).
 
Perché applicare il titolo IV
Sebbene in alcune sue parti il titolo IV del D.Lgs. 81/08 sembra si riferisca al solo cantiere edilizio, la temporaneità e la specificità dei cantieri per gli eventi spettacolari è coerente con il sistema organizzativo previsto dal legislatore, che individua la posizione di garanzia nel “committente” (definito da Art 89 D.Lgs. 81/08) e non nel “datore di lavoro committente” (diversamente obbligato dall’art. 26 D.Lgs. 81/08). Entrambi i soggetti sono dotati di potere decisionale e di spesa, ma il committente é obbligato al rispetto dei principi generali di tutela (Art 15 D.Lgs. 81/08) anche in assenza di lavoratori subordinati e anche se il luogo dove avviene l’allestimento non è giuridicamente nella disponibilità del committente, bensì di un altro soggetto cui l’ambiente lavorativo è stato temporaneamente concesso a vario titolo.
 
Il gruppo di lavoro ha concordato che l’applicabilità del titolo IV trova le sue ragioni non nell’assimilazione del palco ad opera provvisionale, ma perché lo stesso e tutte le strutture complementari costituiscono l’opera di ingegneria civile da realizzare e usare, smontare e ricostruire in un altro “cantiere- evento”. Le opere provvisionali sono quindi elementi distinti, da progettare/prevedere nel PSC a servizio delle attività di montaggio e smontaggio del palco così come tutti gli altri rischi. Tra questi si devono considerare quelli ambientali come ad esempio le caratteristiche del luogo in cui si insedia il cantiere, sia uno stadio, una piazza o una soletta della metropolitana o le condizioni climatiche attese. In assenza di una norma specifica, il gruppo di lavoro ha concordato che la tipologia delle lavorazioni (ricadenti nel punto 1. dell'allegato X dello stesso D.Lgs. n. 81/2008), presentando le succitate caratteristiche peculiari, non possono essere gestite da una semplice cooperazione tra datori di lavoro, ma è necessario un coordinamento competente e ben articolato.
 
Riflessioni sulle figure giuridiche
Come già detto il committente non è il soggetto che ha la disponibilità giuridica del luogo. L’evento può essere commissionato da due figure principali: il promoter locale o il produttore dello spettacolo. La terza variabile è data dal produttore straniero che in genere ha già deciso strutture, modalità e tempi di realizzazione, e si avvale di un produttore italiano che, pur non potendo agire sulla progettazione dello spettacolo può esercitare il ruolo di Committente/Responsabile dei Lavori rispetto al singolo evento e al luogo dello stesso. La specificità del settore ha spinto il gruppo di lavoro a ragionare sul ruolo dei RL (se ne potrebbero prevedere più d’uno) che vengono identificati a partire dal momento in cui si attiva il processo di realizzazione dello spettacolo in Italia e che possono avvicendarsi nelle fasi successive. Tale impostazione organizzativa, oltre che essere consentita dal suddetto titolo IV del D.Lgs. n. 81/2008 è risultata sovrapponibile alle strutture organizzative aziendali delle produzioni straniere. E’ stato quindi elaborato e condiviso dal gruppo di lavoro un organigramma che contiene l’albero dei compiti e delle responsabilità e che consente in ogni fase di identificare i possibili destinatari della normativa prevenzionale.
 
Con la definizione dell’organigramma è stata dipanata così la matassa della gestione operativa del personale dei “service” (tecnici audio, luci e video) afferenti a diverse cooperative che vengono dirette da un unico preposto scelto dal committente/RL e riconosciuto dai rispettivi datori di lavoro. Questa organizzazione trova successivamente la giusta coerenza procedurale nel PSC e nei POS aziendali. Anche per le attività del personale di facchinaggio viene identificato nominativamente un preposto, in grado di utilizzare il personale in funzione della formazione ricevuta, in relazione alle lavorazioni richieste dai service mediante una specifica procedura.
 
Work in progress
Dal convegno di Udine, che si è svolto pochi mesi dopo il tragico incidente del concerto di Jovanotti, si sono succeduti diversi momenti di riflessione e di dibattito (ad es. il seminario di Trieste del 2012, l’istituzione della Commissione presso il Ministero del Lavoro, ed infine il Work Shop di Bologna di aprile 2013) dove diversi soggetti interessati si sono confrontati aprendo spazi di condivisione di obiettivi e di competenze. Operatori e funzionari delle ASL e di altre istituzioni italiane, professionisti della sicurezza, associazioni e imprese del settore “spettacolo ed eventi”, hanno così dato vita ad un dibattito che sicuramente porterà ad importanti sviluppi. Il prossimo appuntamento è previsto per il mese di ottobre 2013 a Palazzo Reale di Milano dove ASL e Comune di Milano in collaborazione con Assomusica presenteranno i risultati dell’esperienza fatta in questi anni e le proposte per fare “sicuramente uno spettacolo”.
 
 
(1) Gruppo di Lavoro composto da rappresentanti esperti di ASL Milano Servizio PSAL con le strutture Sicurezza sul Lavoro, Impiantistica per la Sicurezza e Sicurezza Elettrica, ASSOMUSICA, Comune di Milano – Polizia Locale, importanti Promoter nazionali e professionisti della sicurezza sul lavoro quali coordinatori per la sicurezza, strutturisti e progettisti dei palchi e degli impianti tecnologici.
 
Fonte: www.puntosicuro.it

MULTE CON LO SCONTO, MA NON PER TUTTI

15 settembre 2013 - Dal 21 agosto chi paga entro 5 giorni una multa ha diritto a uno sconto del 30%. Una norma che il governo ha introdotto sia per agevolare gli automobilisti in tempi di crisi ma anche per aumentare il gettito delle contravvenzioni perchè, tra ricorsi al Prefetto e al Giudice di Pace, quasi un terzo delle multe alla fine risultava non pagato.

Clicca l'allegato per leggere l'articolo completo de Il Secolo XIX.

 

CARLO FONTANA E’ IL NUOVO PRESIDENTE DELL’AGIS

12 settembre 2013 - Carlo Fontana è il nuovo Presidente dell’Agis, Associazione Generale Italiana dello Spettacolo, per il periodo 2013-2016. Fontana è stato eletto dall’assemblea generale dell’Agis, riunitasi oggi a Roma in rappresentanza delle Associazioni, delle Federazioni aderenti e delle Unioni territoriali Agis.

L’assemblea ha inoltre eletto, su proposta del nuovo presidente, il vicepresidente Lionello Cerri (Anec) e gli altri componenti dell’ufficio di presidenza: Francesca Bernabini (Federdanza), Alessandro Bisail (Federmusica), Antonio Buccioni (Enc), Domenico Dinoia (in rappresentanza delle Unioni territoriali), Carmelo Grassi (Anart), Vincenzo Spera (Assomusica). Tesoriere è stato confermato Massimo Gemini.  

Carlo Fontana, milanese, è amministratore esecutivo del Teatro Regio di Parma. E’ stato sovrintendente del Teatro alla Scala di Milano dal 1990 al 2005 e del Teatro Comunale di Bologna dal 1984 al 1990. Tra i diversi incarichi ricoperti, Fontana ha inoltre diretto il settore musicale della Biennale di Venezia ed è stato amministratore delegato della Fonit Cetra. Dal 1986 al 1992 è stato presidente dell’Anels, associazione nazionale enti lirici sinfonici, e componente del comitato di reggenza della stessa Agis. Insegna all’Università Statale di Milano alla Facoltà di lettere e filosofia, corso di Laurea in Scienze dello Spettacolo, e ha insegnato all’Università di Pavia, Storia dell’Organizzazione Teatrale. E’ stato senatore della XV Legislatura.

Presentando all’assemblea il suo programma, Fontana ha dichiarato che “l’Agis deve tornare ad avere un rapporto dialettico e dialogante con le istituzioni e non di subalternità. Deve recuperare il suo ruolo di soggetto politico che affermi la propria presenza propositiva”. Su più temi l’Agis dovrà essere presente da subito: finanziamenti, interlocuzione con il MiBAC e altri ministeri di riferimento, nonché rapporto con gli artisti. “Non abbandoniamo – ha detto il presidente Fontana - la difesa del Fondo unico per lo spettacolo istituito da un’ottima legge, ormai disattesa, ma dobbiamo trovare forme di finanziamento alternative e liberarci di balzelli e lacci burocratici”.

Per il nuovo presidente dell’Agis è fondamentale che il mondo dello spettacolo sia unito. “Intendo essere – ha detto - non un presidente, voglio essere una presidenza e per questo mi auguro la collaborazione e la grande partecipazione di tutta l’Associazione che deve ritrovare uno spirito unitario”. Fontana vuole aprire l’Agis anche alle realtà dello spettacolo che non ne fanno parte, iniziando dal coinvolgimento nel proprio gruppo di lavoro di personalità, definite ‘saggi’, anche non iscritte all’Associazione. Ha inoltre annunciato la sua prima iniziativa: l’organizzazione di una giornata di incontro con gli artisti. “Noi siamo gli organizzatori di quella cultura che gli artisti propongono al pubblico. Apriamo l’Agis agli artisti”.

“La cultura – ha concluso Fontana - ha bisogno di un’Agis forte e propositiva perché demandata a operare nell’interesse, non soltanto degli associati, ma dell’intero Paese. Di questo dobbiamo essere sempre consapevoli”.

L’assemblea dell’Agis ha altresì proceduto alla elezione del collegio dei revisori dei conti composto da Simone Maria d’Arcangelo (presidente), Giuseppe Ferrazza, Daniela Frusone. Eletti probiviri Alberto Francesconi (presidente), Diego Corapi, Ottavio Grandinetti, Alfonso Malaguti e Severino Salvemini.

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