La Stampa.it: Arona, stop alla musica dopo le 23, a rischio la movida
Stop alla musica all’aperto nelle spiagge e stabilimenti balneari, solarium o impianti sportivi di Arona dopo le 23. L’ordinanza urgente firmata venerdì dal sindaco Alberto Gusmeroli ha colpito cinque attività su aree demaniali: due al Lido, la Nautica beach, Marconi beach e Bastioni beach, che prima potevano «suonare» fino alle 2.
L’ordinanza fa riferimento proprio alle lamentele: «Tre le denunce di una cinquantina di persone - sostiene Gusmeroli - e mercoledì settanta le telefonate ai carabinieri. Il Lido ci aveva presentato un piano acustico prevedendo solo musica di sottofondo. Come da ordinanza, ora devono installare fonometri sigillati dalla polizia locale, dopodiché potranno fare musica fino alle 24 con possibili deroghe per eventi, come la Lunga notte».
D’altro parere l’avvocato Armando Nania della «Beachside», società che ha avuto in concessione il Lido: «Non esistono riscontri oggettivi sul volume della musica. Ricorreremo al Tar con richiesta di risarcimento danni». Dj e artisti sono già stati ingaggiati e saranno comunque pagati, senza avere nessun introito dalla serata cancellata: «Con un impianto da 60 mila euro e un microfono di misurazione - dice Stefano Zanda della “Beachside” - i limiti non li superiamo. Venga pure l’Arpa: siamo per il rispetto delle regole, ma devono essere certe».
Intanto i prossimi investimenti al Lido saranno sospesi. Stefano Pretti gestisce il lounge bar «Beach club», e presto avrebbe dovuto aprire il ristorante nel prefabbricato: «Tutto rimandato. A queste condizioni non avrei mai accettato di investire in città».
In stand-by anche il pontile con 40 posti barca e le due piscine annunciati dalla «Beachside», anche se il sindaco avverte: «Quest’anno non si poteva fare nulla per le piscine perché serve il parere della Regione. Visto il rischio esondazioni, difficilmente saranno autorizzate piscine interrate».
Per il rapper Addi Bonjakaj e il dj Scottie Hidalgo, gestori della Nautica beach, «quest’ordinanza è uno choc. Puntavamo tutto sulla musica serale».
Intanto venerdì il secondo turno notturno estivo della polizia locale: multati altri cinque locali del lungolago Marconi che, da regolamento, avrebbero dovuto stoppare la musica entro mezzanotte.