Ue-Usa: Pd, governo difenda proposta eccezione culturale
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28 maggio 2013 BRUXELLES - Delegazione a Strasburgo ministro Bray d'accordissimo. L'Italia si deve fare portabandiera della battaglia per escludere i contenuti culturali ed audiovisivi dal campo di applicazione del nuovo accordo commerciale tra Ue ed Usa, che si iniziera' a discutere a fine giugno. A richiedere una decisa discesa in campo dell'esecutivo sono gli eurodeputati dal Pd: ''Vorremo che (l'eccezione culturale, ndr) diventasse una forte proposta del governo italiano - ha affermato oggi in conferenza stampa Silvia Costa, membro della commissione cultura del Parlamento Ue - il ministro Massimo Bray e' d'accordissimo''.
Giovedi' scorso il Parlamento Ue ha approvato un mandato che prevede l'esclusione esplicita della cultura e dell'audiovisivo, compresi i contenuti on-line, dal negoziato. Quattordici Paesi, tra cui Italia, Francia, Spagna, Germania e Polonia, difendono la medesima posizione, contro il drappello guidato da Londra che chiede invece una liberalizzazione del settore tra le due sponde dell'Atlantico. ''La prossima settimana - spiega Andrea Cozzolino, membro della commissione commercio - si capira' se gli Usa accettano questa posizione o se, in cambio, chiederanno altre esenzioni''.
Fonte: ANSA
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