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Ticketmaster, gli spettacoli negli stadi a +200 per cento in Gran Bretagna

 

Il numero degli spettacoli negli stadi in Gran Bretagna è cresciuto del 200 per cento dal 2015. Secondo Ticketmaster, ci sono stati anche il 50 per cento in più di tour negli stadi nel corso dell’anno.

Il gigante dei biglietti ha anche fatto sapere le preferenze del sondaggio Ticket of the year, condotto fra 85 milioni di clienti che hanno votato lo spettacolo preferito del 2016 fra diversi Paesi, Australia, Belgio, Gran Bretagna, Canada, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Olanda, Nuova Zelanda, Norvegia, Polonia, Spagna, Svezia, Turchia e Stati Uniti.

I vincitori sono stati i Coldplay allo stadio di Wembley, che hanno ringraziato i loro fan: «Gli show di quest’anno sono stati molto speciali ed è meraviglioso sapere che lo sono stati anche per i fan». Al secondo posto si è piazzato il festival Rock Werchter in Olanda.

Lo show più atteso del 2017 è quello di Robbie Williams, Heavy Entertainment Show 

I migliori festival del Regno Unito premiati a Londra

Lunedì sera sono stati assegnati gli UK festival Awards, durante una cerimonia al Roundhouse di Londra. Fra i più importanti premi assegnati c’è stato quello per il festival, che è toccato quest’anno a Creamfields, in Cheshire. L’evento si tiene durante un weekend di festa di agosto e quest’anno si sono esibiti Armin van Buuren, Jamie Jones, High Contrast e Four Tet.

Il festival più ospitale del Regno Unito è stato il Download Festival, l’unica data per il tour di addio degli Aerosmith negli UK. I talenti emergenti sono il fulcro del Liverpool Sound City, premiato proprio in questa categoria, mentre il miglior festival metropolitano è stato decretato il Liverpool Music Week.

Una delle statuette più ambite è quella per i migliori servizi igienici ed è stata vinta da Latitude, a Beccles nel Suffolk.

Il Black Friday prende campo, sconti anche nel mondo musicale

In tutta Europa stanno prendendo sempre più campo le abitudini americane e il Black Friday, con sconti su tutti i prodotti un mese prima di Natale, il giorno dopo il Ringraziamento negli USA, è particolarmente interessante per negozianti e compratori.

Negli Stati Uniti, però, anche in campo musicale c'è stata una corsa allo sconto, guidata da Ticketmaster che ha offerto a prezzi scontati gli show di Ariana Grande, Mary J. Blige, Kenny Rogers, The Jezabels e Andrew WK. Anche nel Regno Unito lo stesso distributore ha proposto al 50 per cento in meno biglietti per Craig David, Bay City Rollers, Matt Goss, The Coral e The Damned.

Anche diversi locali hanno partecipato al Black Friday, offrendo a prezzi ridotti biglietti per spettacoli di diverso genere, dai Weezer a Disney on Ice, dagli Harlem Globetrotters ai Foghat, mentre festival come Bonnaroo hanno associato la prevendita all'omaggio del pass per il parcheggio.  

Cina, il secondary ticketing prende campo ma con regole diverse

La Cina era, nel 2014, un mercato da 500 milioni di euro in campo musicale. Le possibilità di crescita rispetto alla popolazione da più di un miliardo di persone sono, quindi, ancora esponenziali.

Lo ha dimostrato la start-up Tking, che ha raccolto 10 milioni di dollari di finanziamenti per lanciarsi nel mercato del secondary ticketing, proprio in un momento in cui Italia, Regno UnitoCanada si stanno muovendo per contrastare il bagarinaggio.

Tking, con base a Shanghai, aspira a diventare lo StubHub cinese con un aumento del capitale rispetto al lancio nel 2013. In questi tre anni sono stati comunque venduti attraverso questo canale più di 500 mila biglietti. 

La particolarità del mercato secondario cinese è la vendita a prezzi spesso più bassi rispetto a quelli di costo, quindi con sconti per i consumatori. I bagarini danno quindi la possibilità ai promoter, spiega il International Ticketing Yearbook 2016, di "vendere rapidamente una grande quantità di biglietti e ridurre i rischi". 

I biglietti venduti non riguardano comunque solo il campo musicale ma anche balletti, spettacoli teatrali ed eventi sportivi. 

Germania, 8.2 milioni di euro in fondi per la musica

Il governo tedesco ha approvato un fondo da 8.2 milioni di euro per la musica pop, rock e jazz. La cifra sarà divisa fra diverse associazioni musicali.

 Karsten Schölermann di LiveKomm ha fatto sapere che la loro parte dei fondi andrà per il programma di modernizzazione degli impianti audio e luci nei piccoli locali. 

Un portavoce culturale del Parlamento tedesco, Rüdiger Kruse, ha commentato che "il rafforzamento della cultura è soprattutto un investimento nel futuro del Paese. Vediamo quello che accade quando l'istruzione culturale è lasciata da parte e all'arte viene dato troppo poco spazio".

L'organizzazione olandese Buma abolisce gli sconti più alti per i promoter

L'organizzazione olandese Buma ha annunciato che non ci saranno più tariffe molto scontate per i promoter. Resterà un massimo del 7 per cento per gli eventi con più di due terzi di repertorio di Buma, ma saranno aboliti i tagli fra il 10 e il 25 per cento, queste ultime relative agli eventi da più di 1 milione di euro.

Buma è il corrispondente olandese dell'italiana SIAE o di Sabam in Belgio, Gema in Germania, Suisa in Svizzera e Sacem in Francia.

Un portavoce di Buma ha fatto sapere che gli sconti sono stati eliminati dopo aver preso in considerazione le idee di "tutti gli attori, compresi autori e performer". Sarà mantenuto uno sconto minore per chi organizzi più di 25 show all'anno e paghi più di 100 mila euro in tariffe a Buma.

Salta l'edizione 2017 del festival T in the Park

Sono state le continue restrizioni a convincere gli organizzatori a cancellare il T in the Park, il festival che si svolge ogni anno in Scozia, senza pause dal 1994.

E' stato il promoter DF Concerts a far sapere che lo spostamento del festival dall'aeroporto in disuso di Balado ha causato il ritardo nell'organizzazione. L'edizione 2016 non era andata sold-out nonostante la riduzione del pubblico a 15 mila persone.

Il comune di Glasgow ha però annunciato di voler prendere in considerazione di organizzare un festival senza possibilità di campeggiare.

"Lo scopo di T in the Park è quello di dare ai fan della musica scozzesi un weekend indimenticabile con i loro amici, perché possano godersi alcuni dei migliori interpreti da tutto il mondo" hanno detto gli organizzatori, specificando che "L'ultimo paio d'anni sono stati difficili. Siamo stati costretti a spostarci da Balado nel 2015, uno spostamento che è stato complicatissimo per l'evento e circondato da molte restrizioni riguardo alla preparazione".

Venticinque anni dalla morte di Freddie Mercury

Sono passati 25 anni dalla morte di Freddie Mercury. Il cantante dei Queen, morto a 45 anni per una complicanza dell’Aids, era nato a Zanzibar, allora protettorato britannico, con il nome Farrokh Bulsara.

Brian May aveva ricordato il collega della band in un documentario della BBC, spiegando: «Si dedicava completamente a quello che gli sembrava importante, cioè fare musica», e riassumendo così la sua figura: «Amante della vita, cantante di canzoni».

Di recente è stato poi girato un altro documentario sui due anni passati fra il Live Aid, nel 1985, e il momento in cui a Mercury fu diagmosticato l’Hiv.

Il sito RollingStone.com ha invece ricordato il cantante con una carrellata di curiosità.

A Londra apre il nuovo locale da 5000 posti Printworks

A Londra chiudono i piccoli locali ma aprono nuovi spazi per la musica dal vivo. La nuova location, Printworks London, sarà attiva da gennaio e ospiterà fino a cinquemila persone.

Situata nei Docklands, la vecchia sede del porto di Londra, è già stata sede di alcuni eventi, come una sfilata della London Fashion Week, e set del film Avengers: Age of Ultron.

Al momento si aspetta ancora l’approvazione del comune di Southwark ma ci sono già eventi programmati come festival jazz e classici, oltre a festival gastronomici e mercati vintage.

Già a settembre aveva aperto un nuovo locale, di proprietà di Ben Lovett dei Mumford and Sons.

Ansa.it: Voglia di live, +21,9%. Ricerca Fipe, il 50% la consuma in casa

(di Federico Pucci) I locali pubblici sono ancora una fonte primaria per la diffusione della musica: a dirlo è una ricerca commissionata da Fipe in occasione della chiusura dell'accordo tra Siae e la federazione dei pubblici esercizi sulle tariffe per l'esecuzione di musica dal vivo e registrata nei locali pubblici per il 2017.
    L'indagine di Fipe su un campione di 1200 persone descrive un'Italia che, se pure consuma la musica preferibilmente a casa (50,4%) o negli spostamenti quotidiani (32,7%), la ricerca attivamente nelle situazioni sociali. Tra il 50,9% degli intervistati che frequenta abitualmente locali pubblici la presenza di musica negli esercizi è vista con favore dalla grande maggioranza (79,4%) e l'87,6% ha la stessa opinione positiva per la musica dal vivo: la possibilità di frequentare i locali per serate musicali o concerti dal vivo interessa il 90,3% dei frequentatori di locali e il 76,9% dichiara di recarsi in certi luoghi con frequenza maggiore proprio per la presenza di musica, mentre per l'82% di loro esercizi come bar e club sono la via preferenziale per la diffusione di nuova musica e tendenze, tanto da dichiararsi disponibili nel 51% dei casi a spendere di più nella consumazione o con un biglietto d'ingresso pur di ascoltare musica nella sua serata fuori.
    In questo quadro, il panorama dei "concertini", con meno di 200 persone e senza biglietteria, è in aumento: dal 2008 al 2015 questo tipo di eventi si è diffuso (+21,9% passando da 284.176 a 346.348 concertini), con un tasso di crescita particolarmente accentuato al sud (specie Molise, Sicilia, Basilicata e Puglia), dove si è scontato un ritardo. Le regioni dove i concertini si tengono maggiormente sono infatti al centro-nord: Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e Toscana insieme coprono quasi il 50% di questi appuntamenti. Per favorire questo tipo di manifestazioni il presidente di Siae Filippo Sugar ha annunciato che saranno messi in atto incentivi mirati in particolare agli artisti emergenti: tra gennaio e giugno 2017 ogni mercoledì sera Siae proporrà una tariffa più bassa per giovani artisti che eseguono il loro repertorio originale. E se il presidente Fipe Lino Enrico Stoppani accoglie questa novità con piacere, a suo avviso le istituzioni devono muoversi anche per sostenere i locali che ospitano musica. "Vogliamo proporre di estendere anche ai locali dove si fa musica i bonus per i lavori di migliorie concessi alle strutture ricettive. E poi ci sono figure come i facilitatori della notte, di cui si sono dotate città come Londra e Parigi: noi l'avevamo proposto ai candidati sindaco di Milano, perché la night economy non è fatta solo di fannulloni".
    Una posizione sottolineata da Sugar: "Dopo il settore costruttivo e quello alberghiero e della ristorazione, l'intero comparto creativo è il terzo per occupazione in Italia con oltre 1 milione di lavoratori: non si tratta solo di piacere e di cultura".

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