Addio a Giancarlo Bornigia. Fondò il Piper e il Gilda
- Scritto da Segreteria Assomusica
- Pubblicato in Attualità
22 agosto 2013 - Roma. Appassionato di musica diede vita al locale culto degli anni Sessanta e Settanta. Da lui cominciarono a farsi conoscere Patty Pravo, Renato Zero e Mia Martini. Portò a Roma per la prima volta i Pink Floyd, i Genesis e Jimi Hendrix. E ha cresciuto generazioni di romani.
E' scomparso nella notte del 21 agosto Giancarlo Bornigia, fondatore del Piper di Roma, lo storico e più antico club musicale d'Italia, che fondò nel 1965.
A settembre Bornigia avrebbe compiuto 83 anni, ma l'era dell'oro fu quella tra gli anni Sessanta e Settanta quando contribuì a quel fermento artistico e mondano italiano che trovò nel locale nel quartiere bene dei Parioli uno dei suoi punti di riferimento. Quel Piper che tenne a battesimo, tra gli altri, Patty Pravo e Renato Zero, lanciandoli nel mondo della musica e della popolarità.
All'esordio suonarono nel locale anche i migliori artisti della beat generation italiana tra i quali i The Rokes, l'Equipe 84 e Le Pecore Nere presto affiancati da Fred Bongusto, Dik Dik, Romina Power, Gabriella Ferri e Rita Pavone. E poi ancora Mal, Mimi Bertè (successivamente Mia Martini), Loredana Bertè, e Mita Medici.
Fu sempre Bornigia, attento al contesto internazionale, a portare per la prima volta in Italia e a Roma grandi artisti come i Rolling Stones, i Genesis, gli Who, i Pink Floyd (il 18 e il 19 aprile 1968) e un giovanissimo Jimi Hendrix.
In una delle sue ultime interviste, ricordando proprio il concerto dei Genesis al Piper, Giancarlo Bornigia raccontava: "Tutti i concerti di allora al Piper erano degli eventi, per tanti i Genesis erano un gruppo come un altro, ma comunque il pubblico affollava i locali per ascoltare musica, per conoscerne di nuova e farlo condividendo l'esperienza. Allora tanti gruppi stranieri non erano conosciuti a tutti in Italia, come oggi, e ci è anche capitato che gli Who, dopo il concerto al palazzetto, passassero al Piper e improvissassero un concerto anche qui... con gli spettatori che osservavano pronti a recepire le nuove esperienze".
Amante dell'arte, Bornigia volle portare al Piper Club anche opere contemporanee tra cui dipinti di Andy Warhol, alcuni di Schifano e opere di Piero Manzoni e di Mario Cintoli.
Non solo. Dalla sua capacità di essere e anticipare mode e tendenze sono nati anche altri locali frequentati dai giovani come il Gilda e l'Alien.
Il funerale di Bornigia si svolgerà lunedì 26 agosto 2013, alle 11 presso la Chiesa di Santa Chiara in Piazza dei Giochi Delfici.
Fonte: www.larepubblica.it
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