facebook   Ita FlagUK flags
A+ A A-

Tax credit alle imprese musicali, pubblicato il testo finale del decreto

- Non è di 5 ma di 4 milioni e mezzo di euro all'anno il "tax credit" predisposto dal governo italiano a favore delle imprese musicali e preannunciato all'inizio del mese dal ministro per il Turismo e i Beni Culturali Massimo Bray. Nel testo finale del cosiddetto "Decreto Cultura", l'art.7 intitolato "Misure urgenti per la promozione della musica di giovani artisti e compositori emergenti" stabilisce che "al fine di agevolare il rilancio del sistema musicale italiano", per ciascuno degli anni 2014, 2015 e 2016, nel limite di spesa di 4,5 milioni di euro annui e fino ad esaurimento delle risorse disponibili, alle imprese produttrici di fonogrammi e videogrammi musicali (...) è riconosciuto un credito imposta nella misura del 30 per cento dei costi sostenuti per attività di sviluppo, produzione, digitalizzazione e promozione di registrazioni fonografiche o videografiche musicali (...) fino all'importo massimo di 200.000 euro nei tre anni d'imposta".

La norma precisa che il tax credit "è riconosciuto esclusivamente per opere prime o seconde di nuovi talenti definiti come artisti, gruppi di artisti, compositori o artisti-interpreti" e aggiunge che "per accedere al credito d'imposta le imprese hanno l'obbligo di spendere un importo corrispondente all'ottanta per cento del beneficio concesso nel territorio nazionale, privilegiando la formazione e l'apprendistato in tutti i settori tecnici coinvolti". Le imprese abilitate al credito di imposta non devono essere sottoposte al controllo, diretto o indiretto, da parte di un editore di servizi media audiovisivi e il credito stesso "non concorre alla formazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi e del valore della produzione ai fini dell'imposta regionale sulle attività produttive".

Le disposizioni applicative dell'articolo sono demandate a un decreto del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sentito il Ministro dello sviluppo economico, da adottarsi entro tre mesi dalla data di entrata in vigore delle stesse.

Fonte: www.rockol.it

 

Ultima modifica ilMartedì, 27 Agosto 2013 10:20